Prestiti, aguzzini e truffatori

Lady Black

moderatore soft
Membro dello Staff
Ultimamente vi é un proliferare di anime generose che si prodigano a volerci concedere prestiti .
Nella maggior parte dei casi , grazie ai filtri del forum, riesco ad eliminare messaggio e autore ancora prima che venga pubblicato, altre volte sfuggono ai controlli e riescono a pubblicare .
Continuate a segnalarli e saranno eliminati più facilmente .

Credo sia inutile rammentarvi di non cascarci, di non rispondere in quanto si tratta di truffatori .

Invece per voialtri generosi elargitori di umanitari aiuti in pecunia vi esorto ad andar a cercare polli e clienti altrove .
Vi segnalo che qui siamo tutti ricchi, che compriamo sui minimi e vendiamo sui massimi , che siamo i primi contribuenti dello stato italiano per capital gain .
Siamo talmente ricchi che non sappiamo nemmeno più dove mettere i soldi e continuiamo a buttarli in borsa

Indi sparire, evitate di postare .
Tamto vi trovo e vi faccio sparire .
 
Il problema purtroppo è dovuto in questi casi, anche a troppa tolleranza, le pene sono troppo blande.

Riporto qui, questo caso che avevo già segnalato in un altro Forum nel mese di Luglio, in cui 2 truffatori sono stati arrestati per la classica truffa del "finto Maresciallo e finto incidente da parte di un famigliare", ma nonostante i loro precedenti penali per reati analoghi, non sono nemmeno finiti in carcere, ma solo destinatari di un foglio di via per 3 anni.
La stessa cosa è successa nella nostra Provincia in cui nell'arco di un mese e mezzo, sono stati arrestati in flagranza di reato 3 coppie di truffatori sempre per lo stesso tipo di truffa, ed anche loro, nonostante i loro precedenti penali per reati analoghi, non sono finiti in carcere, ma solo destinatari di un foglio di via.

E' chiaro che con pene così modeste è come giocare a guardie e ladri: dopo averli arrestati è come dare una pacca sulla spalla e dire: ricominciate pure, tranquilli, è solo un gioco. Potevano almeno dare gli arresti domiciliari con il braccialetto elettronico per impedire loro di spostarsi, e invece......

Pertanto, sarebbero necessarie anche per i truffatori del trading, pene più severe...altrimenti....il gioco vale la candela.

Truffa del finto avvocato e del finto maresciallo: sottratti 22mila euro a delle anziane:

 
Se poi, oltre a leggi alquanto...accomodanti, si aggiunge il fatto che alcuni Paesi non concendono le estradizioni anche per questo tipo di reati,
è ovvio che tutto questo facilita la vita di questi...."galantuomini".

A tal proposito ripropongo qui un paio di messaggi che avevo scritto nel Dicembre 2023 in un altro Forum, in cui è evidente come mai alcuni "guru" nostrani scelgono Dubai come residenza.

- La truffa delle criptovalute, dalla Nft di Silea al carcere di Dubai:


La promessa e l'accusa:

La società prometteva guadagni garantiti del dieci per cento investendo in criptovalute ma alla quale la procura di Treviso contesta il reato di associazione per delinquere finalizzata alla truffa.

Settecento le denunce contro i vertici della Nft, per un danno complessivo di 23 milioni e mezzo di euro. Si stima che le persone raggirate possano essere 4000, per un "buco" ai 300 milioni di euro.

- Per chi vuole approfondire:

Dubai, truffa da 300 milioni in stile Ponzi:




- I Clan si fanno ridare i soldi da Visentin: “Sono andati a Dubai a prenderlo":


- Scandalo criptovalute, libero su cauzione Giullini:


- e qui un altro caso, sempre a Dubai....rilasciato su cauzione:

Riciclaggio, Giancarlo Tulliani rilasciato a Dubai su cauzione ("... la possibilità di rimpatrio forzato resta "facoltativa" perché il nostro Parlamento non ha ancora autorizzato la ratifica del trattato di estradizione con gli Emirati Arabi Uniti, già ratificato invece dal governo emiratino nel febbraio 2016. Una realtà della quale Tulliani era ben consapevole al momento dell'arresto: "Non c'è estradizione, non c'è estradizione", aveva infatti dichiarato ai poliziotti.")


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Purtroppo anche la mancata estradizione da parte della Svizzera di uno dei "furbetti del quartierino", lascia....l'amaro in bocca:

La Svizzera dice no all'estradizione di Danilo Coppola, l'ex re di Porta Vittoria.
L'imprenditore resta latitante in Svizzera: i magistrati italiani volevano incarcerarlo:

 

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