Educational e FAQ Progetto rating (2 lettori)

iuessei1981

greed is good
Salve,
sarà il caldo che mi sta dando alla testa, ma volevo chiedervi se ritenete utile un thread dove si monitorano in modo amatoriale e senza interessi nascosti gli emittenti di titoli obbligazionari.
Una sorta di Moody's di Investire Oggi :D
Ripeto, fatto senza interessi, cercando di essere quanto più obiettivi possibile e aggiungo anche senza la presunzione di voler conoscere lo stato di salute con gli strumenti che abbiamo a disposizione.
Ovviamente con la collaborazione di tutti sperando di non creare malumori se qualcosa va storto. (credo che ormai il vaccino lo abbiano fatto quasi tutti i frequentatori del sito :D )
Cmq venendo alla questione pratica avevo pensato ad una classificazione fatta come in figura, cercando ovviamente di argomentare e discutere sul perchè una determinata azienda si trova tra 10-9 e non tra 2-1
Le tabelle ltre che per le emittenti potrebbero essere fatte anche per le tipologie di investimento ad esempio: HY, BOT, BTP, CCT, BUND, SUBORDINATE etc etc)

Ovviamente si tratterebbe di un lavoro che coinvolge un po' tutti. Al momento lancio l'idea, vediamo il seguito che ha.

P.S. si tratta di una semplice tabella word per cui è facilissima da aggiornare da tutti.

ciao
 

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woolloomooloo

Forumer storico
Una sorta di Moody's di Investire Oggi :D

ottima idea, però...

la scorsa settimana su Internazionale c'era un articolo tradotto di un tizio che ha lavorato per l'FMI.
più o meno diceva così.. "se dovessimo guardare i bilanci di questo Stato, valutarne i suoi conti e dargli un valore, gli daremmo F (in una scala dove A è il voto massimo e F il voto minimo) ma dato che questo stato si chiama Stati Uniti D'America, allora bisogna dargli A"
con questo non voglio dire che gli USA falliranno ma da qui a dargli 10 mi sembra poco onesto
 

iuessei1981

greed is good
ottima idea, però...

la scorsa settimana su Internazionale c'era un articolo tradotto di un tizio che ha lavorato per l'FMI.
più o meno diceva così.. "se dovessimo guardare i bilanci di questo Stato, valutarne i suoi conti e dargli un valore, gli daremmo F (in una scala dove A è il voto massimo e F il voto minimo) ma dato che questo stato si chiama Stati Uniti D'America, allora bisogna dargli A"
con questo non voglio dire che gli USA falliranno ma da qui a dargli 10 mi sembra poco onesto

infatti, a me non interessa la tabella in sè, bensì le motivazioni di un determinato rating che viene assegnato.
Anche io credo che gli USA non siano da 10, i titoli che vedi in figura sono messi molto superficialmente per rendere l'idea, ma magari come me e te la vedono altri forumisti e argomentando si potrebbe decidere anche di assegnargli un rating iinferiore senza alcun problema.
 

ilfolignate

Forumer storico
Secondo il mio punto di vista l'Italia e l'Inghilterra le posizionerei nella fascia 6-5 e la Germania, azzardando un po la collocherei nella fascia 8-7. Le motivazioni? Gli Usa saranno anche (per ora) una potenza, ma assegnarle un 10 dopo che ha provocato un "terremoto" finanziario lo vedo un po troppo sovradimensionato come voto. Ovviamente è un mio parere personale ;)
 

samantaao

Forumer storico
brainstorming:
avevo pensato una cosa simile, ma più che ad un voto nudo e crudo ad una sorta di tabella per ogni emittente in cui ci fossero pro e contro, in sostanza la lista dei motivi che poi porterebbero a dare un voto finale
in questo modo è anche facile capire i punti deboli e monitorarli, sarebbe anche meno influenzabile emotivamente da notizie pompate che spesso fanno dimenticare l'altro lato della medaglia bello o brutto che sia
altro vantaggio è che i fatti non sono soggettivi mentre un voto riassuntivo sì

in ogni caso l'iniziativa è molto interessante perchè esula dai legami politici con le agenzie:up:
 

Imark

Forumer storico
Ciao Iuessei, con Alobar avevamo pensato alla possibilità di fare una tabella (noi l'avevamo concepita inizialmente per gli emittenti telecom ed utilities, ma con possibilità di estenederla agli altri corporate monitorate: oil&gas, chimici, GDO) che riepilogasse alcune caratteristiche di base dell'emittente, aggiornandole trimestralmente, quando possibile.

Ad esempio: andamento dell'EBITDA e delle revenues; leverage (net debt/EBITDA) e leverage target (quando c'è); posizione di liquidità detenuta; scadenze debitorie; operazioni correnti in termini di newsflow; ecc.

Formata una tabella, la si potrebbe aggiornare sulla base delle trimestrali dando dei voti in funzione dei risultati...

E la media statistica sarebbe una tabella con un voto finale, quale quella che proponi tu...
 

albertoxxx

Nuovo forumer
Ciao iuessei1981, la tua iniziativa è lodevole, pero' se posso dire la mia opinione, penso che Il rating di uno stato deve essere per lo meno uguale o maggiore alle banche/società che hanno sede nello stesso.
Ad esempio per i titoli di stato Italia e Banca Unicredit darei per lo meno lo stesso rating, visto anche che Unicredit ha deciso di usare i tremonti bond...(quindi ha comunque avuto bisogno dello stato in un certo senso)
 

lorenzo63

Age quod Agis
Ciao Iuessei, con Alobar avevamo pensato alla possibilità di fare una tabella (noi l'avevamo concepita inizialmente per gli emittenti telecom ed utilities, ma con possibilità di estenederla agli altri corporate monitorate: oil&gas, chimici, GDO) che riepilogasse alcune caratteristiche di base dell'emittente, aggiornandole trimestralmente, quando possibile.

Ad esempio: andamento dell'EBITDA e delle revenues; leverage (net debt/EBITDA) e leverage target (quando c'è); posizione di liquidità detenuta; scadenze debitorie; operazioni correnti in termini di newsflow; ecc.

Formata una tabella, la si potrebbe aggiornare sulla base delle trimestrali dando dei voti in funzione dei risultati...

E la media statistica sarebbe una tabella con un voto finale, quale quella che proponi tu...


Quoto in pieno ... in questo modo è agganciata all' economia reale ed è scevra -per quanto possibile- da condizionamenti di varia natura...
 

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