ciao,
la situazione prima dello scoppio dei subprime era molto più livellata a livello di solidità dell'emittente, eppure sino tavano differenze sui rendimenti che riflettevano il diverso rischio.
Oggi c'è stata una risalita indistinta di tutto dovuta sia alla liquidità immessa sul mercato sia all'investitore di turno che si è accodato a comprare la RBS "supersicura" dal rendimento stratosferico.
A me i conti non tornano
Ciao,
comprendo e confermo la tua "stanchezza" nel vedere l'obbligazionario con rendimenti bassi, per un appassionato di obbligazioni infatti la scelta dei titoli diventa un compito arduo.
Da alcuni mesi monitoro l'euribor, di cui di tanto in tanto contribuisco ad aggiornarne i movimenti nel monitor tassi, personalmente la vedo dura che la BCE modifichi il tasso di sconto senza una ripresa economica e con una inflazione "sotto controllo" inferiore al 2%.
Quindi i tassi per ora rimangono come sono ed i rendimenti obbligazionari si riducono, vuoi per la bassa propensione al rischio sull'azionario dovuto forse in parte alle turbolenze degli ultimi mesi, vuoi per la ricerca a tutti i costi di uno straccio di rendimento "più sicuro". E così per ottenere un 3% su un corporate Investment Grade si deve acquistare a circa sei anni, fatta eccezione per una OTE, percepita come poco sicura per la sua quota di controllo in mano al governo greco e forse poco altro.
Perciò la domanda implicita del titolo del thread che hai aperto è, a mio avviso, quando torneremo ad avere rendimenti "decenti" ?
Ovviamente non lo so, potrebbero esserci due scenari :
- Successivi ritocchi dei tassi di sconto (scenario forse non a breve per i motivi esposti prima)
- Uno o più eventi che minando la fiducia su una singola azienda o banca o stato portino a massicce vendite su determinati titoli (scenario che, per ciò che si conosce del futuro, potrebbe verificarsi anche domani)
Chi ha altri pareri è invitato a farsi avanti.