Putin e i suoi probabili crimini, thread a bilanciare la sezione (1 Viewer)

tontolina

Forumer storico
te lo chiedo anche qua, perche' ad azione c'e' reazione

cosa significa il tuo "magari sia vero" riferito ad una guerra accidentale
puoi rispondere nel 3d dove ritieni + oppurtuno

tu guardi la frase e non leggi il contesto.... rivai a vedere il commento e leggi tutto...
quella frase è la conseguenza della premessa.... gli USA puniscono gli uccisori di bambini... e... dovrebbero prima di tutto bombardare se stessi prechè sono i primi a portare la morte in ogni angolo della terra
 

marofib

Forumer storico
ok, ci puo' anche stare
vedi che sono obiettivo :D
pero' la prox volta stai + attenta, perche' il tempo e' poco e il rischio di essere fraintesi e' alto
 

alingtonsky

Forumer storico
Inside the Putin Family's Secret French Hideaway


Ekaterina Putina è una delle donne più potenti (e ricche) al mondo ma molto probabilmente non la conoscete.

di Manuela Ravasio - 12 Giugno 2017 - 13:06
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Ekaterina Poutine figlia minore di Vladimir Putin ha avuto la fortuna di nascere e crescere nel boom dei rich kids made in Russia. E, allora, l’avere come padre l’uomo più potente e controverso dei big del mondo si è rivelato utile e tutt’altro che drammatico.
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Ekaterina è stata molto più furba di tutte le figlie famose: ha preso una laurea, in pura mentalità sovietica, in scienze meccaniche, ha poi deciso di mettere un piede, anzi due, in quello che per il padre rimane lo strumento politico più potente del Paese, ovvero lavorare per il gruppo RBC, che “decide” i canali televisivi sovietici. Reuters parla chiaro: la scelta strategica di Vladimir Putin di tenere nascosti i propri affari di famiglia, figli inclusi, è un sistema rodato e vincente. Ora la figlia di Putin e marito hanno capito che la segretezza è un’arma da usare lontano dal Cremlino (dove a questo proposito non possono temere nulla): motivo per cui trascorrono molto tempo nella loro villa a Biarritz, una casettina da 3,7 milioni di dollari. E mentre sua sorella, Maria Putin, un anno più grande di lei, è una ricercatrice di ingegneria biomedica, Ekaterina sostiene progetti presso l’Università statale di Mosca. Senza metterci un suo rublo, sia chiaro, ma gestendo fondi pubblici. Nuovi oligarchi crescono, rapidamente.

La figlia segreta di Putin ha 2 miliardi di cose da dirci
 

big_boom

Forumer storico
Quante fesserie il 60% della ricchezza è in mano a poche migliaia di famiglie Usa.
Vogliamo parlare delle rivolte a Mosca e del occupy wall street finita con l'arresto dei dimostranti ma in TV parlavano solo di un povero provocato russo finito in galera?
Vogliamo parlare della imbarazzante informazione occidentale che è troppo presa a screditare il presidente russo quando andiamo avanti da anni con governi imposti dalle banche in tutta Europa. Vogliamo parlare della pornodemocrazia che sta distruggendo le nuove generazioni.
La figlia di Putin! è come se prima di affogare ti lamenti del vicino che si è comprato il SUV nuovo! Semplicemente ridicolo.
 

risparmier

Forumer storico
Danilo Elia , 15 Giugno 2017

La repressione delle manifestazioni di Mosca stavolta è stata particolarmente dura. E a qualcuno ha ricordato la reazione della polizia ucraina dei primi giorni di Euromaidan. Be’, c’è un motivo.

La faccia di Sergei Kusyuk non è sfuggita alla rete. L’ex vicecapo dei Berkut, la polizia speciale di Yanukovich, fuggito dall’Ucraina all’indomani della Maidan, è stato avvistato a Mosca durante manifestazioni antigovernative del 12 giugno.

La risposta della polizia ai manifestanti è stata particolarmente decisa. Secondo gli ultimi dati, sono state arrestate più di 1600 persone, non solo a Mosca ma in diverse città della Russia.

In un video della dispersione dei manifestanti sulla Tverskaya si vede chiaramente Kusyukin divisa mimetica grigia, dare ordini ai poliziotti antisommossa. Si sente anche un poliziotto rivolgersi a lui chiamandolo “colonnello”, lo stesso grado che ricopriva nei Berkut.

Kusyuk– secondo molti testimoni dell’epoca – fu il responsabile dei primi pestaggi della polizia sui manifestanti pacifici nei primi giorni di Euromaidan, la notte del 30 novembre 2013. Fu, quello, anche l’episodio che poi portò in piazza dell’Indipendenza molte più persone e che, di fatto, diede il via a quella che sarebbe poi diventata una rivoluzione con oltre cento morti.

In carriera
Il nome di Kusyuk in quei giorni era sinonimo di violenza e brutalità. Nessuna meraviglia che sia fuggito dall’Ucraina subito dopo la deposizione di Yanukovich. Secondo informazioni del ministero dell’Interno avrebbe cercato rifugio in Crimea insieme a un’altra settantina di Berkut. Si sa per certo che ad alcuni di loro fu concesso il passaporto russo e che in almeno una decina erano entrati a far parte della polizia russa già nel maggio 2014. Ma di Kusyuk non si è saputo più nulla. Fino ai giorni scorsi.

La giornalista di Dozhd TV, la tv indipendente russa, Maria Karpukhina, lo ha fotografato durante le manifestazioni mentre indossa la divisa degli Omon, le truppe speciali della polizia russa, e dà ordini alla radio. Nella foto si distingue chiaramente il distintivo del ministero dell’interno sul braccio. Gli Omon sono infatti entrati a far parte nella Rosgvardija, la guardia nazionale recentemente creata da Putin e sotto il suo diretto comando.

Peraltro, Kusyuk non è l’unico ex Berkut della Maidan visto in azione contro i sostenitori di Aleksey Navalny.

Viene da chiedersi come mai dei cittadini ucraini ricercati dalla magistratura per crimini contro la popolazione siano invece in carriera nei ranghi delle forze di polizia russe.

Pistola fumante
Contro alcuni ex Berkut ritenuti responsabili dell’omicidio di massa dei manifestanti il 20 febbraio 2014 in via Institutska, è ancora in corso un procedimento penale presso il tribunale distrettuale Svyatoshinsky di Kiev. Ma tra di loro non c’è Kusiuk.

Lo scorso novembre è stato anche sentito come testimone in videoconferenza dalla Russia l’ex presidente fuggitivo, Yanukovich. Anche lui scappato in Russia.

È azzardato dire che la Russia sia diventata il rifugio di ricercati per crimini gravissimi come aver sparato sui manifestanti disarmati della Maidan?

E se la risposta è no, come si può a questo punto continuare a ignorare il diretto coinvolgimento del Cremlino nella crisi ucraina, sfociata poi nell’annessione militare della Crimea e nella guerra remota in Donbass?

È anzi una questione che meriterebbe di essere portata nell’agenda internazionale dei rapporti di Usa ed Europa con la Russia. Che dovrebbe arrivare sul tavolo di Minsk, e nelle stanze in cui si decidono le sanzioni.

La foto scattata da Karpukhina è (l’ennesima) pistola fumante nelle mani di Putin. Per quanto vogliamo continuare a ignorarle?

@daniloeliatweet

Russia | La polizia di Yanukovich ha fatto carriera a Mosca



A former Berkut commander now wanted in Ukraine for crimes against protesters is spotted working for Moscow's riot police — Meduza

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risparmier

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Aereo Malaysia abbattuto in Ucraina nel 2014, gli investigatori: fu un missile russo

L'inchiesta internazionale ha stabilito che il volo di linea MH17 - diretto dall'Olanda a Kuala Lumpur con 298 persone a bordo – fu colpito da un Buk della 53esima brigata dell'esercito russo di stanza a Kursk

Pubblicato il 24 maggio 2018
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Aereo Malaysia abbattuto in Ucraina nel 2014, gli investigatori: fu un missile russo - QuotidianoNet


Il Boeing 777 Malaysian volo MH17 nel 2014 fu abbattuto in Ucraina da un missile Buck lanciato dai Russi



Ucraina. «I russi abbatterono l'aereo della Malaysia Airlines nel 2014»
 

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