ECONOMIA
09/12/11
Vertice a Bruxelles, niente modifica
ai trattati per 'colpa' di Londra
L'opposizione dell'Inghilterra ha reso impossibile un accordo. Si e' deciso di procedere con i 17 Paesi dell'euro ai quali se ne aggiungeranno almeno altri sei. Altri due, Svezia e Danimarca, hanno bisogno di consultare i Parlamenti nazionali. Il governatore della Bce, Mario Draghi: 'Vertice dai buoni risultati per l'Eurozona'. La Merkel: 'L'euro riconquista credibilita' '
Sembra sfumare la possibilita' di un accordo a 27 per la modifica dei Trattati: i leader Ue a Bruxelles stanno ora lavorando a un accordo a 17. Lo si e' appreso da fonti vicine all'incontro. A impedire l'intesa sarebbe stata la posizione assunta dalla Gran Bretagna. Un ulteriore tentativo per raggiungere un accordo a 27 potrebbe essere condotto nel corso della sessione di lavori programmata per la mattinata.
06.31 - Patto di bilancio a 17+6
Il presidente del Consiglio Europeo, Herman Van Rompuy, spiega il patto bilancio a 17+6. Si e' deciso di concludere ''un accordo intergovernativo'' tra i 17 paesi di Eurolandia piu' altri 6, mentre altri due Paesi non hanno potuto aderire perche' vincolati a un'autorizzazione dei rispettivi parlamenti (si tratta di Svezia e Repubblica Ceca). Di fatto, restano cosi' volontariamente fuori solo Gran Bretagna e Ungheria.
06.27 - Sarkozy: 'Da Cameron condizioni inaccettabili'
'Se oggi e' nata un'Europa a due velocita' e' colpa della Gran Bretegna'. Ne e' sostanzialmente convinto il presidente francese Nicolas Sarkozy, il quale, visibilmente provato dalle quasi dieci ore di riunione, ha spiegato che e' stato a causa delle condizioni 'inaccettabili' poste dal premier inglese David Cameron se non si e' potuto procedere sulla strada di una riforma dei Trattati a 27.
06.14 - Merkel: 'Euro riconquista credibilita' '
E' un 'buon risultato' grazie al quale l'euro riconquistera' la sua 'credibilita' '. Cosi' la cancelliera tedesca, Angela Merkel, lasciando all'alba il summit di Bruxelles dopo una notte di negoziati.
05.50 - La Bce gestira' il fondo salva-Stati, ma non avra' poteri di banca
Il Fondo europeo permanente salvi stati (Esm) sara' operativo dal luglio del 2012, ma non avra' il potere di agire come una banca. Lo ha detto il presidente francese Nicolas Sarkozy, aggiungendo che sulla sua temporanea 'convivenza' con l'attuale fondo Efsf si decidera' nella prossima sessione di lavoro del vertice.
05.30 - Patto di bilancio a 17+6, Sarkozy: 'Colpa della Gran Bretagna'
Raggiunto un accordo per misure piu' rigide di controllo finanziario per gli stati membri. Accordo raggiunto solo a 17: secondo il leader francese decisivo l'ostacolo della Gran Bretagna.
04.00 - Sfuma l'accordo a 27, si tenta quello a 17
Sembra sfumare la possibilita' di un accordo a 27 per la modifica dei Trattati: i leader Ue stanno ora lavorando a un accordo a 17. Lo si e' appreso da fonti vicine all'incontro. A impedire l'intesa a 27 sarebbe stata la posizione assunta dalla Gran Bretagna.
01.15 - Si va avanti ad oltranza
''Si va avanti a oltranza, punto dopo punto''. Fonti italiane confermano che i leader europei, riuniti intorno al tavolo del vertice di Bruxelles, hanno davanti una lunga notte di trattative. All'una del mattino, i capi di Stato e di governo sono ancora chiusi nel palazzo del Consiglio Ue e al momento nessuno sa fare previsioni su quando terminera' il vertice che inizialmente doveva prevedere per la serata solo una cena informale, per proseguire il giorno dopo (venerdi') con il Consiglio Ue vero e proprio. Ad obbligare i Ventisette alla 'maratona' notturna la volonta' di raggiungere un'intesa di massima gia' stanotte - e dunque prima della riapertura dei mercati (tra poche ore) - sulla ricetta per fronteggiare la crisi dei debii sovrani e garantire la tenuta della moneta unica.
00.59 - Asse Monti-Lagarde-Junker-Barroso su eurobond, Merkel contro
Il presidente del Consiglio, Mario Monti e' intervenuto a favore delle emissioni comuni di obbligazioni europee, gli 'eurobond' o 'stability bond'. Su questo ha ricevuto il sostegno del presidente della Commissione Ue, Jose' Manuel Barroso, del presidente dell'Eurogruppo, Jean Claude Juncker, e quello del numero uno del Fondo monetario internazionale, Christine Lagarde. Contraria invece la cancelliera tedesca Angela Merkel.
00.47 - Pressing Monti-Sarkozy sulla Merkel
Il premier italiano, Mario Monti, ha fatto un forte appello alla cancelliera tedesca, Angela Merkel, per aumentare la potenza di fuoco del 'firewall', gli strumenti a difesa dell'euro (come il fondo salva-stati) trovando il sostegno del francese Nicolas Sarkozy, dell'olandese Mark Rutte e dello svedese Fredri Fredrik Reinfeldt. Lo riferiscono fonti italiane.
00.06 - Per deficit contera' il ciclo economico
'I bilanci dei governi dovranno essere, in linea di principio, in pareggio. Gli Stati membri possono avere un deficit solo in seguito ad un impatto sul bilancio del ciclo economico o in caso di eccezionali circostanze economiche'. Lo prevede la bozza di conclusioni del vertice Ue nella parte relativa a 'nuove regole di bilancio'.