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@ lupoalberto66
###Lusso: crisi risparmia big quotati, Ferragamo vale piu' di Finmeccanica - FOCUS
Cucinelli guadagna quasi il 50%,anche Lvmh e Hermes brillano
(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 17 mag - Il lusso non
conosce crisi, almeno per adesso, anche se la situazione
politica ed economica in Europa sta creando preoccupazione
tra gli imprenditori del settore. Nei primi tre mesi del
2012 le principali societa' della moda e dei prodotti di alta
gamma, sia italiane, sia estere, hanno continuato a macinare
risultati in crescita. Merito degli acquisti effettuati dai
Paperoni europei e dai turisti asiatici in visita nelle
capitali fashion. E i mercati hanno premiato i titoli del
lusso con performance brillanti. Qualche esempio? Ferragamo,
nelle scorse settimane, ha superato quota 18 euro per
azione, il doppio rispetto al valore del collocamento in
Borsa (a 9 euro) avvenuto a fine giugno 2011 (adesso i
titoli si attestano a 16,72 euro). La capitalizzazione
dell'azienda fiorentina ha cosi' superato i 2,8 miliardi di
euro, sorpassando il valore di Borsa di Mps, la terza banca
italiana, che si e' "ristretto" a 2,3 miliardi. Ferragamo,
inoltre, sul mercato vale piu' di Finmeccanica, l'azienda
statale euro-spaziale (capitalizza meno di 1,6 miliardi) e
dell'azienda televisiva Mediaset (1,6 miliardi).
Cucinelli, a meno di un mese dallo sbarco a Piazza Affari,
sta guadagnando quasi il 50% rispetto al valore di offerta
delle azioni in ipo a 7,75 euro. A Parigi, inoltre, Lvmh da
inizio anno e' in progresso del 12% ed Hermes del 15% circa.
E anche a Francoforte Hugo Boss nel 2012 ha registrato un
incremento delle quotazioni del 36%. Gli analisti restano
positivi sul settore, nonostante ritengano che le attuali
quotazioni della maggior parte delle azioni siano elevate.
La stessa Standard and Poor's ha annunciato recentemente che
ha rivisto al rialzo l'outlook su Lvmh, il primo gruppo
fashion al mondo, da "stabile" a "positivo". Questo
significa che nell'arco dei prossimi 24 mesi l'agenzia di
rating potrebbe ritoccare al rialzo il giudizio sul debito
del gruppo rispetto all'attuale "A".
Dalle valutazioni di Borsa ai fondamentali delle societa':
in Italia Ferragamo ha chiuso il primo trimestre 2012 con
vendite in progresso del 23,4% a 259,6 milioni e un utile
netto consolidato in rialzo del 10,2% a 17 milioni. Il
gruppo Tod's, inoltre, ha realizzato ricavi in progresso
dell'8% a 263,2 milioni e un ebitda di 66,7 milioni, in
progresso del 2,4%. "Sulla base dei positivi risultati dei
nostri negozi e dell'andamento della raccolta ordini per le
prossime collezioni invernali, sono convinto che il nostro
gruppo realizzera' anche nel 2012 una significativa crescita
dei ricavi e degli utili", ha commentato il presidente della
societa', Diego Della Valle. Brunello Cucinelli, l'azienda di
cashmere sbarcata a Piazza Affari lo scorso 27 aprile, nei
primi tre mesi del 2012 ha evidenziato un aumento dei ricavi
del 17,1% a 77,6 milioni di euro, un incremento del 27,6%
dell'ebitda a 12,9 milioni e un risultato netto di 7,2
milioni, in crescita del 36%. Non solo. Il fondatore
Brunello Cucinelli ha dichiarato di guardare al futuro "con
sano ottimismo". Anche Aeffe, che detiene i marchi Moschino
e Alberta Ferretti, ha realizzato nel primo trimestre 2012
un utile netto pari a 1,9 milioni, in crescita del 135%
rispetto allo stesso periodo 2011, a fronte di ricavi
consolidati in aumento del 3,6% a 74,5 milioni. Massimo
Ferretti, presidente esecutivo di Aeffe, ha commentato: "Il
nostro gruppo sta continuando a registrare risultati
positivi, sia in termini di crescita dei ricavi che di
incremento della redditivita'. Nonostante le difficili
condizioni macroeconomiche del mercato italiano e, piu' in
generale, di quello europeo, siamo fiduciosi sulla restante
parte dell'anno".
Anche il colosso Luxottica, inoltre, leader mondiale
dell'occhialeria, ha annunciato per il primo trimestre 2012
un fatturato di 1,78 miliardi di euro, in crescita del 14,9%
e un utile netto di 145,9 milioni, in crescita del 27,2%.
In Borsa le azioni sono salite quasi del 25% da inizio anno,
tanto che la capitalizzazione del gruppo di Agordo e' di
oltre 12 miliardi, poco meno di quella di Unicredit, che
pero' ha inizio anno ha fatto un aumento di capitale da 7,5
miliardi.
Emi-
(RADIOCOR) 17-05-12 15:23:51 (0227) 5 NNNN
###Lusso: crisi risparmia big quotati, Ferragamo vale piu' di Finmeccanica - FOCUS
Cucinelli guadagna quasi il 50%,anche Lvmh e Hermes brillano
(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 17 mag - Il lusso non
conosce crisi, almeno per adesso, anche se la situazione
politica ed economica in Europa sta creando preoccupazione
tra gli imprenditori del settore. Nei primi tre mesi del
2012 le principali societa' della moda e dei prodotti di alta
gamma, sia italiane, sia estere, hanno continuato a macinare
risultati in crescita. Merito degli acquisti effettuati dai
Paperoni europei e dai turisti asiatici in visita nelle
capitali fashion. E i mercati hanno premiato i titoli del
lusso con performance brillanti. Qualche esempio? Ferragamo,
nelle scorse settimane, ha superato quota 18 euro per
azione, il doppio rispetto al valore del collocamento in
Borsa (a 9 euro) avvenuto a fine giugno 2011 (adesso i
titoli si attestano a 16,72 euro). La capitalizzazione
dell'azienda fiorentina ha cosi' superato i 2,8 miliardi di
euro, sorpassando il valore di Borsa di Mps, la terza banca
italiana, che si e' "ristretto" a 2,3 miliardi. Ferragamo,
inoltre, sul mercato vale piu' di Finmeccanica, l'azienda
statale euro-spaziale (capitalizza meno di 1,6 miliardi) e
dell'azienda televisiva Mediaset (1,6 miliardi).
Cucinelli, a meno di un mese dallo sbarco a Piazza Affari,
sta guadagnando quasi il 50% rispetto al valore di offerta
delle azioni in ipo a 7,75 euro. A Parigi, inoltre, Lvmh da
inizio anno e' in progresso del 12% ed Hermes del 15% circa.
E anche a Francoforte Hugo Boss nel 2012 ha registrato un
incremento delle quotazioni del 36%. Gli analisti restano
positivi sul settore, nonostante ritengano che le attuali
quotazioni della maggior parte delle azioni siano elevate.
La stessa Standard and Poor's ha annunciato recentemente che
ha rivisto al rialzo l'outlook su Lvmh, il primo gruppo
fashion al mondo, da "stabile" a "positivo". Questo
significa che nell'arco dei prossimi 24 mesi l'agenzia di
rating potrebbe ritoccare al rialzo il giudizio sul debito
del gruppo rispetto all'attuale "A".
Dalle valutazioni di Borsa ai fondamentali delle societa':
in Italia Ferragamo ha chiuso il primo trimestre 2012 con
vendite in progresso del 23,4% a 259,6 milioni e un utile
netto consolidato in rialzo del 10,2% a 17 milioni. Il
gruppo Tod's, inoltre, ha realizzato ricavi in progresso
dell'8% a 263,2 milioni e un ebitda di 66,7 milioni, in
progresso del 2,4%. "Sulla base dei positivi risultati dei
nostri negozi e dell'andamento della raccolta ordini per le
prossime collezioni invernali, sono convinto che il nostro
gruppo realizzera' anche nel 2012 una significativa crescita
dei ricavi e degli utili", ha commentato il presidente della
societa', Diego Della Valle. Brunello Cucinelli, l'azienda di
cashmere sbarcata a Piazza Affari lo scorso 27 aprile, nei
primi tre mesi del 2012 ha evidenziato un aumento dei ricavi
del 17,1% a 77,6 milioni di euro, un incremento del 27,6%
dell'ebitda a 12,9 milioni e un risultato netto di 7,2
milioni, in crescita del 36%. Non solo. Il fondatore
Brunello Cucinelli ha dichiarato di guardare al futuro "con
sano ottimismo". Anche Aeffe, che detiene i marchi Moschino
e Alberta Ferretti, ha realizzato nel primo trimestre 2012
un utile netto pari a 1,9 milioni, in crescita del 135%
rispetto allo stesso periodo 2011, a fronte di ricavi
consolidati in aumento del 3,6% a 74,5 milioni. Massimo
Ferretti, presidente esecutivo di Aeffe, ha commentato: "Il
nostro gruppo sta continuando a registrare risultati
positivi, sia in termini di crescita dei ricavi che di
incremento della redditivita'. Nonostante le difficili
condizioni macroeconomiche del mercato italiano e, piu' in
generale, di quello europeo, siamo fiduciosi sulla restante
parte dell'anno".
Anche il colosso Luxottica, inoltre, leader mondiale
dell'occhialeria, ha annunciato per il primo trimestre 2012
un fatturato di 1,78 miliardi di euro, in crescita del 14,9%
e un utile netto di 145,9 milioni, in crescita del 27,2%.
In Borsa le azioni sono salite quasi del 25% da inizio anno,
tanto che la capitalizzazione del gruppo di Agordo e' di
oltre 12 miliardi, poco meno di quella di Unicredit, che
pero' ha inizio anno ha fatto un aumento di capitale da 7,5
miliardi.
Emi-
(RADIOCOR) 17-05-12 15:23:51 (0227) 5 NNNN