"Stiamo continuando il trend positivo gia' iniziato nel 2009 e continuato nel 2010, ad oggi siamo sopra i 10 miliardi di euro; chiuderemo attorno agli 11 miliardi effettivamente incassati dalla lotta all'evasione. Il numero dei controlli e' in crescita, almeno sulle medie e grandi imprese, mentre stiamo cercando di migliorare la qualita' e quindi abbiamo diminuito lievemente il numero di controlli sulle persone fisiche".
Lo ha detto il direttore generale dell'Agenzia delle Entrate, Attilio Befera, ospite della trasmissione "Prima di Tutto" su Radio1, fornendo gli ultimi dati aggiornati sui risultati della lotta all'evasione fiscale nel 2011.
Sullo strumento del redditometro, Befera ha detto che "stiamo mettendo a disposizione sul nostro sito il software per la fase sperimentale, vogliamo che questo strumento sia collaudato con incontri e sperimentazioni con le associazioni di categoria. E' uno strumento importantissimo -prosegue il direttore generale- soprattutto dopo l'ultima manovra che permette di usare ai fini del redditometro anche le transazioni finanziare". L'Agenzia delle Entrate prevede di superare la fase di test "in febbraio" e poi "lo metteremo a disposizione" dei contribuenti.
Sulle polemiche e le critiche nei confronti dell'Agenzia delle Entrate e di Equitalia sulle modalita' di riscossione dei tributi, Befera risponde che "e' chiaro che in Italia per tanti l'attivita' di riscossione coattiva non si e' praticamente fatta, adesso il regime e' cambiato e capisco perfettamente le proteste. Qualche errore c'e' sicuramente stato -conclude- ma non possiamo assolutamente dire che la lotta all'evasione la facciamo contro chi gia' paga, la facciamo contro chi non adempie il proprio dovere tributario, un dovere fondamentale della vita democratica del paes
quella stimata e' sopra i 100 mld annui...fate voi.... a mani nude contro i carri armati
Buongiorno a tutti
Mi permetto di aggiungere anche che in Italia le cosiddette "autorità", ad iniziare dai ministri, quando parlano di recuperi da evasione inseriscono anche, e sono la maggior parte, le cifre di equitalia.
Equitalia però è un ente di riscossione, che si occupa in larghissima prevalenza del recupero di pagamenti
omessi, non evasi.
Quando una piccola azienda omette il versamento dei contributi inps dei suoi dipendenti, non lo fa allo scopo di evadere il fisco, perchè l' evasore molto più semplicemente non assume e paga in nero, tagliando il problema alla radice.
L' imprenditore, quando non versa i contributi, lo fa perchè non ha i quattrini e si trova costretto a scegliere fra fra l' inps e gli stipendi, o i fornitori o il rientro dallo sconfinamento bancario, etc.
Imporgli, oltre agli interessi di mora sacrosanti, anche una sanzione che se non erro equivale al 100% delle somme non versate, equivale in molti casi ad una condanna a morte, a uno strozzinaggio legalizzato ripugnante.
Era solo un esempio, ma millantare questo per recupero di evasione è qualcosa che si può sentire solo in Italia.

