Analisi Intermarket ....quelli che.... Investire&tradare - Cap. 1

Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
Bene , ora sembra che il sito funzioni.

Se riesco oggi / domani butto giù due considerazioni a livello intermarket.

Ieri a 5,95 ho preso dei levmib , vediamo se la 200 tiene x un rimbalzino.

Saluti a tutti
 
Intermarket

Come di consueto, ogni fine/inizio mese, provo a scrivere cosa penso...cercando di capire insieme a voi, ciò che e' successo e quello che potrebbe succedere sui mercati nel prossimo futuro...VI dico subito, che io, personalmente, nn son tanto positivo, così magari i " bullish" si risparmieranno di leggere quanto segue:)


Mentre si concretizzano negli scenari di rallentamento economico globale che avevamo insieme preannunciato gli scorsi mesi , le BAnche centrali moltiplicano gli interventi monetari x cercare di tamponare una situazione macro sempre più difficile che rischia di peggiorare nei prox mesi .
Nonostante la FED le reazioni dei mercati finanziari sono state xo' più ampie sulle asset class " targate " UE che su quelle in dollari grazie alla potenziale attivazione di programmi di protezione finanziaria x Italia e Spagna. La rimozione di rischio imminente di rottura Dell'euro ha innescato un aggiustamento delgli eccessi speculativi contro la moneta unica e i titoli di stato di Italia e Spagna , ma nel complesso FED e Banki of JApan nn sono riuscite ad aumentare la propensione al rischio ( vi ricordate il discorso del premio al rischio azionario , che facemmo poco tempo fa?) mentre la BcE , pur nn facendo nulla;) , ha avuto un successo maggiore. Le politiche fiscali restrittive continueranno ancora a essere il maggior driver della ristrutturazione della UE e x sostenerle nel tempo si richiede ora l aiuto di BCE ed ESM. E' cmq chiaro che al momento sono decisamente diminuiti i rischi x l euro e x i prossimi mesi l attenzione dei mercati si sposterà verso gli USA.

Nonostante l attivismo di BCE ,FED e BoJ Nn vedo sostanziali motivi x modificare la view macro ma nuovi importanti elementi sono emersi x le prospettive di lungo di alcuni asset class. NN credo che il q3 ,q4 e q5 saranno in grado di stimolare più di tanto la crescita ne' tantomeno di stimolare il livello di disoccupazione .Ci sono 2 fattori importanti che vanno considerati.
1) il livello di disoccupazione in USA potrebbe essere strutturale e nn ciclico .In questo caso la politica monetaria può fare ben poco . Come ho già avuto modo di sottolineare, tra una foto di una donna nuda e l'altra :D , esiste una forte correlazione tra indebitamento ,leverage ed occupazione e sarà quindi molto difficile far ripartire il ciclo del debito in una economia che soffre di eccesso d indebitamento :wall:
2) le politiche fiscali hanno oggi un ruolo molto più importante delle politiche monetarie . L Europa soffre di un eccesso di politiche fiscali restrittive ma anche gli Stati UNiti nn possono più sostenere le politiche fiscali espansive attuate in passato ed in qualche modo , anche in America , la politica fiscale si fara' meno espansiva nei prox anni. La FED ha citato più volte il rischio connesso al " fiscal cliff " e l attuale manovra monetaria fa capire che una correzione della spesa pubblica e' inevitabile anche x l America ed il rischio di una recessione oltre oceano x il 2013 e' aumentato.

Berny ha detto alcune cose estremamente importanti sul dollaro e sull inflazione , (che io x primo ho sottovalutato :nnoo:e che mi sta facendo lossare su una posizione in dollari che ho attualmente, ma che andrò cmq a chiudere appena ne avrò l occasione...) 1) i tassi rimarranno bassi fino al 2015 e nn fino al 2014 , 2) se l economia dovesse iniziare a recuperare la FED nn avrà fretta nel modificare la politica monetaria e quindi, amici , ha dichiarato che rimarrà " dietro la curva " . Il risultato di queste dichiarazioni e' quindi importante x il USD che a mio parere ha già invertito la tendenza di lungo vs Euro . Ora la strategia della FED e' cercare di svalutare il dollaro ! Se l euro nn salta , il dollaro nn ha un motivo fondamentale x apprezzarsi . Queste dichiarazioni sono state determinanti poi x consentire all ORo di aprire una nuova fase rialzista che potrebbe portare le quotazioni oltre i 2000 usd nei prox mesi.:specchio:

I mercati finanziari hanno beneficiato nel periodo estivo delle aspettative d intervento della FED ma come sostengo da tempo, ripeto che, ora torneranno a correlarsi con i dati macro xche' dopo il q3 nn rimane altro a cui fare riferimento :help::help::lol: e secondo me siamo alle porte a una fase di correzione x la principale borsa mondiale .

L Asia continua il suo trend di rallentamento economico , la politica monetaria cinese nn e' sufficiente a modificare la tendenza della crescita, condizionata da un calo Dell export , e solo un adeguato stimolo fiscale potrebbe far rimbalzare il trend .

Adesso , per come la vedo io , e dopo il recente Allargamento degli spreads @ 360 /370 bp vs bund , e dopo aver mollato , come dichiarato, meta' posizione sull esposizione dei btp a 10y , mi riposizionerei sulle scadenze a 3 y xche' il premio al rischio ora e' migliore su questa scadenza rispetto a quella più lunga , e xche' in questi ultimi 10 giorni i prezzi sono scesi ...;)

Quindi, ricapitolando, penso che.... Il contesto macro continuerà a essere un freno alla prosecuzione dei movimenti rialzisti di SPX e Eurostoxx anche se un eventuale stimolo fiscale cinese potrebbe essere l ultima speranza su cui puntano gli operatori . PEr quanto riguarda il nostro indice , da come la vedo, continueranno le scorribande adatte al puro trading senza innamorarsi troppo delle posizioni:-o:-o .E ricordatevi che la storia conferma che gli effetti degli stimoli monetari tendono di perdere efficacia quando le economie si trovano davanti alla trappola della liquidità , situazione evidente in Europa ed in Giappone , ma inizia a essere presente anche in USA .

LA mia conclusione , allo stato di fatto, e' quella che, avremo davanti ancora un lungo periodo di incertezza sui mercati azionari .

Perdonatemi gli errori di ortografia, ma x scrivere ho usato l iPad , che ogni tanto ,va x i quazzi suoi :wall::wall:

Ciao ciao
 
Come di consueto, ogni fine/inizio mese, provo a scrivere cosa penso...cercando di capire insieme a voi, ciò che e' successo e quello che potrebbe succedere sui mercati nel prossimo futuro...VI dico subito, che io, personalmente, nn son tanto positivo, così magari i " bullish" si risparmieranno di leggere quanto segue:)


Mentre si concretizzano negli scenari di rallentamento economico globale che avevamo insieme preannunciato gli scorsi mesi , le BAnche centrali moltiplicano gli interventi monetari x cercare di tamponare una situazione macro sempre più difficile che rischia di peggiorare nei prox mesi .
Nonostante la FED le reazioni dei mercati finanziari sono state xo' più ampie sulle asset class " targate " UE che su quelle in dollari grazie alla potenziale attivazione di programmi di protezione finanziaria x Italia e Spagna. La rimozione di rischio imminente di rottura Dell'euro ha innescato un aggiustamento delgli eccessi speculativi contro la moneta unica e i titoli di stato di Italia e Spagna , ma nel complesso FED e Banki of JApan nn sono riuscite ad aumentare la propensione al rischio ( vi ricordate il discorso del premio al rischio azionario , che facemmo poco tempo fa?) mentre la BcE , pur nn facendo nulla;) , ha avuto un successo maggiore. Le politiche fiscali restrittive continueranno ancora a essere il maggior driver della ristrutturazione della UE e x sostenerle nel tempo si richiede ora l aiuto di BCE ed ESM. E' cmq chiaro che al momento sono decisamente diminuiti i rischi x l euro e x i prossimi mesi l attenzione dei mercati si sposterà verso gli USA.

Nonostante l attivismo di BCE ,FED e BoJ Nn vedo sostanziali motivi x modificare la view macro ma nuovi importanti elementi sono emersi x le prospettive di lungo di alcuni asset class. NN credo che il q3 ,q4 e q5 saranno in grado di stimolare più di tanto la crescita ne' tantomeno di stimolare il livello di disoccupazione .Ci sono 2 fattori importanti che vanno considerati.
1) il livello di disoccupazione in USA potrebbe essere strutturale e nn ciclico .In questo caso la politica monetaria può fare ben poco . Come ho già avuto modo di sottolineare, tra una foto di una donna nuda e l'altra :D , esiste una forte correlazione tra indebitamento ,leverage ed occupazione e sarà quindi molto difficile far ripartire il ciclo del debito in una economia che soffre di eccesso d indebitamento :wall:
2) le politiche fiscali hanno oggi un ruolo molto più importante delle politiche monetarie . L Europa soffre di un eccesso di politiche fiscali restrittive ma anche gli Stati UNiti nn possono più sostenere le politiche fiscali espansive attuate in passato ed in qualche modo , anche in America , la politica fiscale si fara' meno espansiva nei prox anni. La FED ha citato più volte il rischio connesso al " fiscal cliff " e l attuale manovra monetaria fa capire che una correzione della spesa pubblica e' inevitabile anche x l America ed il rischio di una recessione oltre oceano x il 2013 e' aumentato.

Berny ha detto alcune cose estremamente importanti sul dollaro e sull inflazione , (che io x primo ho sottovalutato :nnoo:e che mi sta facendo lossare su una posizione in dollari che ho attualmente, ma che andrò cmq a chiudere appena ne avrò l occasione...) 1) i tassi rimarranno bassi fino al 2015 e nn fino al 2014 , 2) se l economia dovesse iniziare a recuperare la FED nn avrà fretta nel modificare la politica monetaria e quindi, amici , ha dichiarato che rimarrà " dietro la curva " . Il risultato di queste dichiarazioni e' quindi importante x il USD che a mio parere ha già invertito la tendenza di lungo vs Euro . Ora la strategia della FED e' cercare di svalutare il dollaro ! Se l euro nn salta , il dollaro nn ha un motivo fondamentale x apprezzarsi . Queste dichiarazioni sono state determinanti poi x consentire all ORo di aprire una nuova fase rialzista che potrebbe portare le quotazioni oltre i 2000 usd nei prox mesi.:specchio:

I mercati finanziari hanno beneficiato nel periodo estivo delle aspettative d intervento della FED ma come sostengo da tempo, ripeto che, ora torneranno a correlarsi con i dati macro xche' dopo il q3 nn rimane altro a cui fare riferimento :help::help::lol: e secondo me siamo alle porte a una fase di correzione x la principale borsa mondiale .

L Asia continua il suo trend di rallentamento economico , la politica monetaria cinese nn e' sufficiente a modificare la tendenza della crescita, condizionata da un calo Dell export , e solo un adeguato stimolo fiscale potrebbe far rimbalzare il trend .

Adesso , per come la vedo io , e dopo il recente Allargamento degli spreads @ 360 /370 bp vs bund , e dopo aver mollato , come dichiarato, meta' posizione sull esposizione dei btp a 10y , mi riposizionerei sulle scadenze a 3 y xche' il premio al rischio ora e' migliore su questa scadenza rispetto a quella più lunga , e xche' in questi ultimi 10 giorni i prezzi sono scesi ...;)

Quindi, ricapitolando, penso che.... Il contesto macro continuerà a essere un freno alla prosecuzione dei movimenti rialzisti di SPX e Eurostoxx anche se un eventuale stimolo fiscale cinese potrebbe essere l ultima speranza su cui puntano gli operatori . PEr quanto riguarda il nostro indice , da come la vedo, continueranno le scorribande adatte al puro trading senza innamorarsi troppo delle posizioni:-o:-o .E ricordatevi che la storia conferma che gli effetti degli stimoli monetari tendono di perdere efficacia quando le economie si trovano davanti alla trappola della liquidità , situazione evidente in Europa ed in Giappone , ma inizia a essere presente anche in USA .

LA mia conclusione , allo stato di fatto, e' quella che, avremo davanti ancora un lungo periodo di incertezza sui mercati azionari .

Perdonatemi gli errori di ortografia, ma x scrivere ho usato l iPad , che ogni tanto ,va x i quazzi suoi :wall::wall:

Ciao ciao




:up::up::up::up::up::up:

:bow::bow::bow::bow::bow::bow:

;)
 
Per il momento ci ha provato

ciao 99, come lo setti il fibonazzo?

FTSE MIB INDEX.png


FTSE MIB INDEX1.png
 
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Mentre si concretizzano negli scenari di rallentamento economico globale che avevamo insieme preannunciato gli scorsi mesi , le BAnche centrali moltiplicano gli interventi monetari x cercare di tamponare una situazione macro sempre più difficile che rischia di peggiorare nei prox mesi .
Nonostante la FED le reazioni dei mercati finanziari sono state xo' più ampie sulle asset class " targate " UE che su quelle in dollari grazie alla potenziale attivazione di programmi di protezione finanziaria x Italia e Spagna. La rimozione di rischio imminente di rottura Dell'euro ha innescato un aggiustamento delgli eccessi speculativi contro la moneta unica e i titoli di stato di Italia e Spagna , ma nel complesso FED e Banki of JApan nn sono riuscite ad aumentare la propensione al rischio ( vi ricordate il discorso del premio al rischio azionario , che facemmo poco tempo fa?) mentre la BcE , pur nn facendo nulla;) , ha avuto un successo maggiore. Le politiche fiscali restrittive continueranno ancora a essere il maggior driver della ristrutturazione della UE e x sostenerle nel tempo si richiede ora l aiuto di BCE ed ESM. E' cmq chiaro che al momento sono decisamente diminuiti i rischi x l euro e x i prossimi mesi l attenzione dei mercati si sposterà verso gli USA.

Nonostante l attivismo di BCE ,FED e BoJ Nn vedo sostanziali motivi x modificare la view macro ma nuovi importanti elementi sono emersi x le prospettive di lungo di alcuni asset class. NN credo che il q3 ,q4 e q5 saranno in grado di stimolare più di tanto la crescita ne' tantomeno di stimolare il livello di disoccupazione .Ci sono 2 fattori importanti che vanno considerati.
1) il livello di disoccupazione in USA potrebbe essere strutturale e nn ciclico .In questo caso la politica monetaria può fare ben poco . Come ho già avuto modo di sottolineare, tra una foto di una donna nuda e l'altra :D , esiste una forte correlazione tra indebitamento ,leverage ed occupazione e sarà quindi molto difficile far ripartire il ciclo del debito in una economia che soffre di eccesso d indebitamento :wall:
2) le politiche fiscali hanno oggi un ruolo molto più importante delle politiche monetarie . L Europa soffre di un eccesso di politiche fiscali restrittive ma anche gli Stati UNiti nn possono più sostenere le politiche fiscali espansive attuate in passato ed in qualche modo , anche in America , la politica fiscale si fara' meno espansiva nei prox anni. La FED ha citato più volte il rischio connesso al " fiscal cliff " e l attuale manovra monetaria fa capire che una correzione della spesa pubblica e' inevitabile anche x l America ed il rischio di una recessione oltre oceano x il 2013 e' aumentato.

Berny ha detto alcune cose estremamente importanti sul dollaro e sull inflazione , (che io x primo ho sottovalutato :nnoo:e che mi sta facendo lossare su una posizione in dollari che ho attualmente, ma che andrò cmq a chiudere appena ne avrò l occasione...) 1) i tassi rimarranno bassi fino al 2015 e nn fino al 2014 , 2) se l economia dovesse iniziare a recuperare la FED nn avrà fretta nel modificare la politica monetaria e quindi, amici , ha dichiarato che rimarrà " dietro la curva " . Il risultato di queste dichiarazioni e' quindi importante x il USD che a mio parere ha già invertito la tendenza di lungo vs Euro . Ora la strategia della FED e' cercare di svalutare il dollaro ! Se l euro nn salta , il dollaro nn ha un motivo fondamentale x apprezzarsi . Queste dichiarazioni sono state determinanti poi x consentire all ORo di aprire una nuova fase rialzista che potrebbe portare le quotazioni oltre i 2000 usd nei prox mesi.:specchio:

I mercati finanziari hanno beneficiato nel periodo estivo delle aspettative d intervento della FED ma come sostengo da tempo, ripeto che, ora torneranno a correlarsi con i dati macro xche' dopo il q3 nn rimane altro a cui fare riferimento :help::help::lol: e secondo me siamo alle porte a una fase di correzione x la principale borsa mondiale .

L Asia continua il suo trend di rallentamento economico , la politica monetaria cinese nn e' sufficiente a modificare la tendenza della crescita, condizionata da un calo Dell export , e solo un adeguato stimolo fiscale potrebbe far rimbalzare il trend .

Adesso , per come la vedo io , e dopo il recente Allargamento degli spreads @ 360 /370 bp vs bund , e dopo aver mollato , come dichiarato, meta' posizione sull esposizione dei btp a 10y , mi riposizionerei sulle scadenze a 3 y xche' il premio al rischio ora e' migliore su questa scadenza rispetto a quella più lunga , e xche' in questi ultimi 10 giorni i prezzi sono scesi ...;)

Quindi, ricapitolando, penso che.... Il contesto macro continuerà a essere un freno alla prosecuzione dei movimenti rialzisti di SPX e Eurostoxx anche se un eventuale stimolo fiscale cinese potrebbe essere l ultima speranza su cui puntano gli operatori . PEr quanto riguarda il nostro indice , da come la vedo, continueranno le scorribande adatte al puro trading senza innamorarsi troppo delle posizioni:-o:-o .E ricordatevi che la storia conferma che gli effetti degli stimoli monetari tendono di perdere efficacia quando le economie si trovano davanti alla trappola della liquidità , situazione evidente in Europa ed in Giappone , ma inizia a essere presente anche in USA .

LA mia conclusione , allo stato di fatto, e' quella che, avremo davanti ancora un lungo periodo di incertezza sui mercati azionari .

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Ciao ciao


Gran bel commento nove :up:, coerente e completo, per me la prox incognita sarà proprio il fiscal cliff in USA, buona domenica:ciao:
 
Ultima modifica:
un saluto a tutti.:up:

gg scorsi mi son incastrato un po' in discussioni e spiegazioni sul 3d di MILA..equindi ho voluto chiudere la un certo discorso aperto, son stato poco presente qui insomma ( non penso che nessuno sia strappato i capelli :D) per quello, piu' i soliti problemi di log in , piu' ....mi son concentrato un po' di piu' su un 'operazione in corso ( a volte e' meglio stare un po' piu' attenti agli oscillatori che al resto;))...

spero che nessuno se ne abbia avuto a a male ( non credo ma non si sa mai )...e nel caso cmq problemi suoi...:D:lol::-o

se interessa trovate 2 quazzate qui...

http://www.investireoggi.it/forum/operativita-indici-futures-open-vt51638-1503.html#post3085023


:ciao::ciao::ciao::ciao::ciao::ciao:
 
Come di consueto, ogni fine/inizio mese, provo a scrivere cosa penso...cercando di capire insieme a voi, ciò che e' successo e quello che potrebbe succedere sui mercati nel prossimo futuro...VI dico subito, che io, personalmente, nn son tanto positivo, così magari i " bullish" si risparmieranno di leggere quanto segue:)


Mentre si concretizzano negli scenari di rallentamento economico globale che avevamo insieme preannunciato gli scorsi mesi , le BAnche centrali moltiplicano gli interventi monetari x cercare di tamponare una situazione macro sempre più difficile che rischia di peggiorare nei prox mesi .
Nonostante la FED le reazioni dei mercati finanziari sono state xo' più ampie sulle asset class " targate " UE che su quelle in dollari grazie alla potenziale attivazione di programmi di protezione finanziaria x Italia e Spagna. La rimozione di rischio imminente di rottura Dell'euro ha innescato un aggiustamento delgli eccessi speculativi contro la moneta unica e i titoli di stato di Italia e Spagna , ma nel complesso FED e Banki of JApan nn sono riuscite ad aumentare la propensione al rischio ( vi ricordate il discorso del premio al rischio azionario , che facemmo poco tempo fa?) mentre la BcE , pur nn facendo nulla;) , ha avuto un successo maggiore. Le politiche fiscali restrittive continueranno ancora a essere il maggior driver della ristrutturazione della UE e x sostenerle nel tempo si richiede ora l aiuto di BCE ed ESM. E' cmq chiaro che al momento sono decisamente diminuiti i rischi x l euro e x i prossimi mesi l attenzione dei mercati si sposterà verso gli USA.

Nonostante l attivismo di BCE ,FED e BoJ Nn vedo sostanziali motivi x modificare la view macro ma nuovi importanti elementi sono emersi x le prospettive di lungo di alcuni asset class. NN credo che il q3 ,q4 e q5 saranno in grado di stimolare più di tanto la crescita ne' tantomeno di stimolare il livello di disoccupazione .Ci sono 2 fattori importanti che vanno considerati.
1) il livello di disoccupazione in USA potrebbe essere strutturale e nn ciclico .In questo caso la politica monetaria può fare ben poco . Come ho già avuto modo di sottolineare, tra una foto di una donna nuda e l'altra :D , esiste una forte correlazione tra indebitamento ,leverage ed occupazione e sarà quindi molto difficile far ripartire il ciclo del debito in una economia che soffre di eccesso d indebitamento :wall:
2) le politiche fiscali hanno oggi un ruolo molto più importante delle politiche monetarie . L Europa soffre di un eccesso di politiche fiscali restrittive ma anche gli Stati UNiti nn possono più sostenere le politiche fiscali espansive attuate in passato ed in qualche modo , anche in America , la politica fiscale si fara' meno espansiva nei prox anni. La FED ha citato più volte il rischio connesso al " fiscal cliff " e l attuale manovra monetaria fa capire che una correzione della spesa pubblica e' inevitabile anche x l America ed il rischio di una recessione oltre oceano x il 2013 e' aumentato.

Berny ha detto alcune cose estremamente importanti sul dollaro e sull inflazione , (che io x primo ho sottovalutato :nnoo:e che mi sta facendo lossare su una posizione in dollari che ho attualmente, ma che andrò cmq a chiudere appena ne avrò l occasione...) 1) i tassi rimarranno bassi fino al 2015 e nn fino al 2014 , 2) se l economia dovesse iniziare a recuperare la FED nn avrà fretta nel modificare la politica monetaria e quindi, amici , ha dichiarato che rimarrà " dietro la curva " . Il risultato di queste dichiarazioni e' quindi importante x il USD che a mio parere ha già invertito la tendenza di lungo vs Euro . Ora la strategia della FED e' cercare di svalutare il dollaro ! Se l euro nn salta , il dollaro nn ha un motivo fondamentale x apprezzarsi . Queste dichiarazioni sono state determinanti poi x consentire all ORo di aprire una nuova fase rialzista che potrebbe portare le quotazioni oltre i 2000 usd nei prox mesi.:specchio:

I mercati finanziari hanno beneficiato nel periodo estivo delle aspettative d intervento della FED ma come sostengo da tempo, ripeto che, ora torneranno a correlarsi con i dati macro xche' dopo il q3 nn rimane altro a cui fare riferimento :help::help::lol: e secondo me siamo alle porte a una fase di correzione x la principale borsa mondiale .

L Asia continua il suo trend di rallentamento economico , la politica monetaria cinese nn e' sufficiente a modificare la tendenza della crescita, condizionata da un calo Dell export , e solo un adeguato stimolo fiscale potrebbe far rimbalzare il trend .

Adesso , per come la vedo io , e dopo il recente Allargamento degli spreads @ 360 /370 bp vs bund , e dopo aver mollato , come dichiarato, meta' posizione sull esposizione dei btp a 10y , mi riposizionerei sulle scadenze a 3 y xche' il premio al rischio ora e' migliore su questa scadenza rispetto a quella più lunga , e xche' in questi ultimi 10 giorni i prezzi sono scesi ...;)

Quindi, ricapitolando, penso che.... Il contesto macro continuerà a essere un freno alla prosecuzione dei movimenti rialzisti di SPX e Eurostoxx anche se un eventuale stimolo fiscale cinese potrebbe essere l ultima speranza su cui puntano gli operatori . PEr quanto riguarda il nostro indice , da come la vedo, continueranno le scorribande adatte al puro trading senza innamorarsi troppo delle posizioni:-o:-o .E ricordatevi che la storia conferma che gli effetti degli stimoli monetari tendono di perdere efficacia quando le economie si trovano davanti alla trappola della liquidità , situazione evidente in Europa ed in Giappone , ma inizia a essere presente anche in USA .

LA mia conclusione , allo stato di fatto, e' quella che, avremo davanti ancora un lungo periodo di incertezza sui mercati azionari .

Perdonatemi gli errori di ortografia, ma x scrivere ho usato l iPad , che ogni tanto ,va x i quazzi suoi :wall::wall:

Ciao ciao

Evidenti evidenze + volte discusse ma io ci metterei anche, amio modestissimo, che le banche centrali stanno facendo + danni che altro.

Sono arrivato alla conclusione, da agosto 2011 ad oggi, che tutto lo scombinamento mondiale sulle varie costanti e variabili, sia dovuto all'intromissione troppo pesante delle banche centrali e questo non solo falsa la partita ma ne rimanda solo l'atto finale.

Per essere chiaro è come se questi attori tentassero di cambiare il futuro mentre oggi ci si accorge che forse la storia non può far altro che il suo corso.

Quindi avere una idea o + idee va bene ma secondo me occorre anche sempre tener presente che ciò che stiamo lavorando non ha nè capo nè coda che SVEGLIE improvvise arriveranno sempre e con rapidà in successione in grande aumento.

Le correlazione sui tassi son saltate, su ora idem, sulla vola apparentemente e adesso sembra che anche sul differenziale possa cambiare la faccenda. Io questo me lo spiego solo con le banche centrali ma sono altrettanto sicuro che tutto tornerà normale; se questo avverrà per una resa delle stesse o per la normalizzazione dell'economia non so però so che accadrà.

Alla fine credo che se si fosse lasciato fare al mercato oggi staremmo meglio ma sopratutto saremmo stati sani e in fase di guarigione, così praticamente siamo stati promossi alla classe superiore senza avere le basi, prima o poi i nodi vengono sempre al pettine ecadere dal 5° piano e peggio che dal 2°.

Operativamente sono negativo come detto qualche ottava fa sul MIB, quando dicevo che tutto era compromesso, resta da vedere se daranno una risposta oppure sarà replic e questo si riallaccia a quanto detto sopra ovvero rapidità nei cambi di fronte.

Sciao. ;)
 
Non riesco a pubblicare l'articolo sul blog per cui...

In questi mesi il tempo è tiranno ed i mercati corrono come sempre dietro le centinaia di notizie ed opinioni che lo compongono. Negli ultimi mesi sono stato più ottimista della media ed a ragione; nell'ultimo intervento parlavo di una pausa correttiva che doveva iniziare in quei giorni e che avrebbe corretto di qualche punto percentuale il mercato cosa che prontamente è avvenuta. Avevo parlato sul forum che era ora aperta, dopo le news da parte delle banche centrali supportivi agli asset di rischio, una finestra temporale di un paio di mesi che avrebbe potuto essere il catalizzatore della correzione.
In questa settimana però i dati macro USA hanno sorpreso negativamente in maniera importante e questo è stato registrato sia nella discesa degli ordini dei beni durevoli sia nella discesa del Citigroup Economic Surprise index molto pesante che ha indirizzato la correzione che mi aspettavo sul mercato USA ma ancora più importante una pesante correzione sui mercati periferici nell'ordine del 7/10% con la Francia che ha manifestato una debolezza superiore visto le politiche di consolidamento fiscale in corso.

Quindi al momento dal mio punto di vista siamo in terra di nessuno con gli indicatori di sentiment che hanno corretto ma non ancora abbastanza da segnalare un possibile bottom; con gli indici che hanno in realtà ancora spazio di consolidamento sebbene lo spoore al momento non abbia neanche ancora breakkato le resistenze statiche e dinamiche di breve poste tra i 1420 ed i 1430.
E quindi per il mio modo di operare me ne starò ancora a guardare dove vuole arrivare questa correzione. Dal punto di vista macro mi sembra palese che i dati della Cina stanno forse compiendo un bottom di periodo mentre a novembre ci sarà il tanto atteso passagio di consegne politico che dovrebbe anche permettere un maggiore focus sui punti necessari per una crescita piu sostenibile del paese e di quindi tutti i mercati correlati.
L'Europa ha raggiunti livelli estremamente bassi sia relativamente alla produzione industriale che ai dati dei consumi e manifatturieri e sebbene non si vedano ripartenze a V non si dovrebbero neanche creare le condizioni per ulteriori violente correzioni vista la negatività presente.
Gli USA invece sembrano rallentare forte sul manifatturiero e saranno i dati dello stesso in uscita domani (che a mio modesto avviso dovrebbero risultare leggermente migliori delle aspettative) oltre ai dati sull'immobiliare che faranno capire quanto pesante sarà il rallentamento USA.
A tal riguardo è evidente che una correzione che si sviluppasse adesso con dati macro in peggioramento potrebbe indurre degli operatori a pensare che le politiche reflazionistiche della banche centrali sono davvero ineffetuali per l'andamento economico (cosa che penso da tempo tra l'altro ma che son sempre riusciti a mascherare bene) e questo sarebbe uno schiaffo pesante ai mercati con un rischio drammatico di peggioramento. Staremo a vedere, al momento il mercato sta rispettando l'andamento del mercato durante il QE2 e la finestra di correzione attuale è compatibile sia con il ciclo del QE sia con gli ultimi cicli presidenziali, ma se ci fosse un peggioramento macro questa volta oltre che un impatto strutturale sull'economia avrebbe un impatto più pesante sui mercati finanziari a causa del peggioramento drammatico del sentiment degli operatori sugli stessi, e questa volta anche i più evoluti.

Da notare che il precendente top dello spoore è stato superiore a quello precedente di una 50 di punti prima di sviluppare la pausa correttiva di metà 2012, ora il top di settembre quest'anno ha avuto le medesime caratteristiche anche se come detto al momento conferme tecniche non ce ne sono tantissime e gli indicatori stanno scaricando l'ipercomprato e sono appunto ora a livelli intermedi, in terra di nessuno.
Staremo a vedere.
 
Non riesco a pubblicare l'articolo sul blog per cui...

In questi mesi il tempo è tiranno ed i mercati corrono come sempre dietro le centinaia di notizie ed opinioni che lo compongono. Negli ultimi mesi sono stato più ottimista della media ed a ragione; nell'ultimo intervento parlavo di una pausa correttiva che doveva iniziare in quei giorni e che avrebbe corretto di qualche punto percentuale il mercato cosa che prontamente è avvenuta. Avevo parlato sul forum che era ora aperta, dopo le news da parte delle banche centrali supportivi agli asset di rischio, una finestra temporale di un paio di mesi che avrebbe potuto essere il catalizzatore della correzione.
In questa settimana però i dati macro USA hanno sorpreso negativamente in maniera importante e questo è stato registrato sia nella discesa degli ordini dei beni durevoli sia nella discesa del Citigroup Economic Surprise index molto pesante che ha indirizzato la correzione che mi aspettavo sul mercato USA ma ancora più importante una pesante correzione sui mercati periferici nell'ordine del 7/10% con la Francia che ha manifestato una debolezza superiore visto le politiche di consolidamento fiscale in corso.

Quindi al momento dal mio punto di vista siamo in terra di nessuno con gli indicatori di sentiment che hanno corretto ma non ancora abbastanza da segnalare un possibile bottom; con gli indici che hanno in realtà ancora spazio di consolidamento sebbene lo spoore al momento non abbia neanche ancora breakkato le resistenze statiche e dinamiche di breve poste tra i 1420 ed i 1430.
E quindi per il mio modo di operare me ne starò ancora a guardare dove vuole arrivare questa correzione. Dal punto di vista macro mi sembra palese che i dati della Cina stanno forse compiendo un bottom di periodo mentre a novembre ci sarà il tanto atteso passagio di consegne politico che dovrebbe anche permettere un maggiore focus sui punti necessari per una crescita piu sostenibile del paese e di quindi tutti i mercati correlati.
L'Europa ha raggiunti livelli estremamente bassi sia relativamente alla produzione industriale che ai dati dei consumi e manifatturieri e sebbene non si vedano ripartenze a V non si dovrebbero neanche creare le condizioni per ulteriori violente correzioni vista la negatività presente.
Gli USA invece sembrano rallentare forte sul manifatturiero e saranno i dati dello stesso in uscita domani (che a mio modesto avviso dovrebbero risultare leggermente migliori delle aspettative) oltre ai dati sull'immobiliare che faranno capire quanto pesante sarà il rallentamento USA.
A tal riguardo è evidente che una correzione che si sviluppasse adesso con dati macro in peggioramento potrebbe indurre degli operatori a pensare che le politiche reflazionistiche della banche centrali sono davvero ineffetuali per l'andamento economico (cosa che penso da tempo tra l'altro ma che son sempre riusciti a mascherare bene) e questo sarebbe uno schiaffo pesante ai mercati con un rischio drammatico di peggioramento. Staremo a vedere, al momento il mercato sta rispettando l'andamento del mercato durante il QE2 e la finestra di correzione attuale è compatibile sia con il ciclo del QE sia con gli ultimi cicli presidenziali, ma se ci fosse un peggioramento macro questa volta oltre che un impatto strutturale sull'economia avrebbe un impatto più pesante sui mercati finanziari a causa del peggioramento drammatico del sentiment degli operatori sugli stessi, e questa volta anche i più evoluti.

Da notare che il precendente top dello spoore è stato superiore a quello precedente di una 50 di punti prima di sviluppare la pausa correttiva di metà 2012, ora il top di settembre quest'anno ha avuto le medesime caratteristiche anche se come detto al momento conferme tecniche non ce ne sono tantissime e gli indicatori stanno scaricando l'ipercomprato e sono appunto ora a livelli intermedi, in terra di nessuno.
Staremo a vedere.

.....per forza devon chiudere anche le rekkie il loro annuale...:-o:D:up:

..si scherza...ottimo GIPONE..come sempre ;):bow::ciao:
 
Stato
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