dal trading desk
++ Non ci attendiamo alcun nuovo annuncio al meeting odierno della BCE. Tutti i tassi dovrebbero rimanere invariati, almeno per ora, come hanno lasciato intendere i recenti commenti di Nowotny e Coeuré. Dovrebbe invece arrivare un taglio di 25bps entro fine anno, probabilmente al meeting di dicembre, in concomitanza con le nuove previsioni macro. Proprio per Coeuré "the jury is still open whether there should be another rate cut", nonostante rimangano deboli sia gli deboli indicatori macro sia le pressioni inflazionistiche; questo perchè la strategia della BCE per ora sembra essere incentrata su misure non convenzionali. Rispetto a un taglio al tasso di deposito overnight, Coeurè ha dichiarato che tecnicamente sarebbe possibile, ma una decisione di questo tipo sarebbe dannosa per alcuni segmenti del mercato, che non potrebbero funzionare in modo adeguato a tassi negativi. Quindi quest***8217;ipotesi rimane remota a nostro modo di vedere, almeno per ora.
Sarà interessante il Q&A, in cui con tutta probabilità arriveranno molte domande su Grecia, Spagna e Unione Bancaria. Per la Grecia, riteniamo estremamente improbabile un accenno a qualsiasi ***8220;maturity extension***8221;, come invece riportato da alcune fonti ieri. Per la Spagna, sarà lodato il Budget e le riforme strutturali, il che suggerirà, implicitamente, che dietro le scene si lavora a un ***8220;ECCL-type bailout***8221; (con conseguente attivazione dell***8217;OMT).
++ la BoE dovrebbe lasciare i tassi invariati allo 0.5%, così come l***8217;importo del programma di acquisto di titoli (GBP375bn). Quest***8217;ultimo dovrebbe essere invece esteso al meeting di novembre. Di grande importanza per le decisioni future sarà l***8217;impatto del programma ***8220;funding for lending***8221;. Per ora pare stia andando bene, con un marcato aumento del credito ***8220;secured***8221; nel Q3 per le famiglie, mentre rimane stagnante la domanda di credito da parte delle imprese.
++ Sempre Banche Centrali, con la FED che rilascerà le minutes del FOMC.
++ ieri datio incoraggianti dagli US, con ADP private sector jobs report e ISM non manufacturing index meglio delle attese. Questo ci porta a rivedere al rialzo le stime per i non farm payrolls di venerdì (+135k.). Questo fa da contraltare ai PMI Europei, ancora una volta deboli (l***8217;indice aggregato per l***8217;EU scende da 46.3 a 46.1, con la spgana molto al di sotto delle attese a 40.2).
++ Romney averebbe vinto il dibattito con Obama ieri notte, come ammesso in parte anche da alcuni collaboratori del presidente in carica. Ora le probabilità di essere eletto sono salite dal 25% al 32% secondo alcuni sondaggi (FT).
++ La Lagarde offre l***8217;aiuto dell***8217;IMF alla Spagna, con ***8220;monitoring & financing***8221;, se richiesto.
++ Sul FT si legge come l***8217;entrata in vigore dell***8217;ESM, che comporterà importanti volumi di emissioni, rappresenti un rischio per le obbligazioni di paesi definiti ***8220;soft core***8221; (Francia, Belgio e Austria). Le ragioni sono molteplici, ma in particolare la grande domanda di cui hanno goduto questi emittenti potrebbe essere ora dirottata verso l***8217;ESM e ci sarà un importante aumento delle contingent liabilities per questi stati (anche se queste non figureranno nel rapporto debito/pil).
++ sempre sul FT si legge come le banche Europee abbiano aumentato la propria capitalizzazione, con una raccolta di 200 nuovi bn di capitale dagli ultimi stress test, ben in eccesso rispetto ai fabbisogni individuati dall***8217;EBA.