Premetto che mi puzza assai una cavolata del genere dei siriani, vorrebbe dire andarsele a cercare e non mi sembrano così stupidi però, c'è un però,
magari alcuni, per motivi che io non conosco ora, intendono alzare il livello. L'unica cosa che mi fa pensare è l'Iran ma per il resto il bombardamento siriano pare più una bufala che un autogol.
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Siria, Turchia pronta all'attacco Terzi: "Reazione Ankara legittima"
ultimo aggiornamento: 04 ottobre, ore 11:42
Beirut - (Adnkronos/Ign) - Il governo di Erdogan chiede al Parlamento l'autorizzazione a schierare truppe oltre il confine. Il ministro degli Esteri: "Nella Nato vale il principio dell'indivisibilità della sicurezza". Continuano le operazioni di artiglieria dopo il
colpo di mortaio siriano che ieri ha provocato cinque vittime. Damasco chiede 'saggezza': "Indaghiamo sull'attacco"
Beirut, 4 ott. - (Adnkronos/Ign) - Sale la tensione tra Turchia e Siria all'indomani degli
scontri avvenuti lungo il confine. Il Parlamento turco sta infatti discutendo dell'avvio di operazioni militari contro il regime di
Damasco, che tuttavia
invita Ankara a comportarsi ''in modo saggio e con responsabilità'' e promette ''una seria indagine sull'origine del fuoco che ha causato il martirio di una cittadina turca e dei suoi figli''.
Per il ministro degli Esteri, Giulio Terzi
la richiesta del governo di Ankara al parlamento turco è "perfettamente legittima". "E' una valutazione che dà il governo di Ankara e credo che sia perfettamente legittimato a chiederla", ha dichiarato. "Nel consiglio atlantico di questa notte è stato riaffermato il principio della indivisibilità della sicurezza" dei Paesi dell'Alleanza atlantica, ha poi ricordato Terzi commentando l'incidente militare di ieri. "Per il momento - ha aggiuto - si è rimasti sul piano dell'articolo 4", vale a dire quello della consultazione e concertazione politica tra i Paesi della Nato. Quanto al principio della "indivisibilità della sicurezza è un principio al quale i membri dell'Alleanza atlantica tengono molto. Per questo - ha concluso -
ribadisco la mia solidarietà e quella del governo italiano al governo turco".
Intanto questa mattina sono
proseguite le operazioni dell'artiglieria turca verso il territorio siriano. Nel mirino, secondo l'attivista Rami al-Idlibi della zona nordoccidentale di Idlib, c'è sempre ''l'area di Tal Abyad, dove si trovano postazioni dell'Esercito di Damasco''.
Nella stessa zona
almeno cinque soldati delle forze fedeli al regime di Bashar al-Assad
sono morti e più di 15 sono rimasti feriti nel corso di raid notturni turchi scattati dopo che ieri colpi di mortaio sparati dalla Siria hanno colpito la provincia turca di Sanliurfa, uccidendo una donna e quattro suoi figli.
Dal canto suo il ministro siriano dell'Informazione Omran Zoabi, in una dichiarazione rilasciata ieri sera alla tv di Stato e ripresa stamani dall'agenzia di stampa ufficiale siriana 'Sana', ha ribadito che "i Paesi confinanti debbono reagire con saggezza e responsabilità in caso di incidenti alla frontiera". Il ministro ha sottolineato la difficoltà di controllo della linea di confine tra i due Paesi, così "estesa e utilizzata in operazioni di contrabbando di armi e per il passaggio di terroristi armati, che hanno commesso massacri in Siria, l'ultimo è la strage di Aleppo di ieri, perpetrata da al-Qaeda provocando il martirio di numerosi civili". Il ministro ha infine ricordato che la politica della Siria riguardo i Paesi confinanti "si basa sui principi del buon vicinato e del rispetto delle sovranità nazionali".