Analisi Intermarket ....quelli che.... Investire&tradare - Cap. 2

Imu, Berlusconi: « Non potremo essere parte
di un Governo che non la modifichi»
Delrio: «Verrà sospesa per la rata di giugno con l'impegno
ad alleggerirla soprattutto per i meno abbienti»


il ministro per gli affari regionali con i cronisti al senato
Imu, Berlusconi: « Non potremo essere parte
di un Governo che non la modifichi»
Delrio: «Verrà sospesa per la rata di giugno con l'impegno
ad alleggerirla soprattutto per i meno abbienti»

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Il ministro per gli Affari regionali, Graziano Delrio, con la sua collega alla Giustizia Anna Maria Cancellieri (Ansa)
L'intervento di Dario Franceschini, ministro per i Rapporti con il Parlamento, provoca il primo vero caso all'interno del nuovo esecutivo sulla questione (delicatissima) dell'imposta municipale: «L'Imu non verrà tolta, ci sarà una proroga per la rata di giugno. Avremo quindi un problema di cassa per i comuni e ci sarà anche la questione di evitare l'aumento dell'Iva nell'estate 2013», aveva detto Franceschini, conversando con i giornalisti al Senato, rendendo noto che «il primo provvedimento del governo sarà l'approvazione del Def, accompagnato da una risoluzione che prevedrà modifiche in base alle nuove risoluzioni programmatiche». Pronta la risposta del Pdl. Silvio Berlusconi è stato lapidario: «Senza la modifica dell'Imu non sosteremo il governo».
IMU SOSPESA - E la dichiarazione di Franceschini ha suscitato diverse reazioni tra i partiti con alcuni che hanno chiesto al governo di precisare. E ha costretto il ministro per gli Affari regionali, Graziano Delrio, a spiegare meglio quanto aveva affermato il presidente del Consiglio in pectore lunedì nel suo discorso a Montecitorio: «L'Imu verrà sospesa per la rata di giugno con l'impegno ad alleggerirla soprattutto per i meno abbienti. Il lavoro sarà fatto con il Parlamento, non possiamo sapere il punto di approdo», ha detto. Rispetto alla rimodulazione dell'Imu, spiega, «c'è un problema di liquidità di Comuni che affronteremo». E sulle risorse eventualmente da mettere a disposizioni Delrio ha sottolineato: «L'Italia non può chiedere alla Commissione europea di aumentare l'indebitamento del 2013». «L'importante - aggiunge Delrio - è riuscire ad ottenere una deroga per gli investimenti strategici. E occorre individuare quali».
BERLUSCONI- Pronta la reazione del Pdl. Silvio Berlusconi non ci sta e ai cronisti in Senato afferma: «Certo che sono fiducioso sia sull'abolizione che sulla restituzione. Non sosterremmo un governo che non attua queste misure né lo sosterremmo dall'esterno. Abbiamo preso un impegno con gli elettori e vogliamo mantenerlo». Pronto anche Renato Brunetta: «Capiamo i problemi del Pd all'indomani del voto di fiducia al governo Letta, un governo, cioè, presieduto da un rappresentante di quel partito, ma ricordiamo che i patti devono essere onorati».

IL SENATO APPROVA :-o

FLASH 14:13
ANCHE DAL SENATO OK FIDUCIA AL GOVERNO LETTA CON 233 SÌ
 
Ultima modifica:
14:44 - Usa: Tesoro, cala debito pubblico per la prima volta in 6 anni
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(Il Sole 24 Ore Radiocor) - New York, 30 apr - Il Tesoro
americano per la prima volta in sei anni ripaghera' una fetta
di debito pubblico nel secondo trimestre. La riduzione netta,
la prima dal 2007, sara' di 35 miliardi di dollari contro
iniziali pronostici di un incremento di 103 miliardi. La
nuova previsione mostra gli effetti della manovra di
riduzione di spesa e aumento delle tasse scattata a inizio
d'anno. Per il momento, pero', la riduzione sara' unicamente
simbolica: nel terzo trimestre il governo dovrebbe aumentare
l'indebitamento di 223 miliardi. Nell'attuale anno fiscale,
che terminera' a settembre, il deficit statunitense dovrebbe
essere ancora di 845 miliardi, seppure in calo rispetto agli
oltre mille miliardi registrato negli ultimi quattro anni. Il
totale del debito federale americano e' di oltre 16.700
miliardi.


:eek::mmmm::clap:
 
Il rendimento del T-bond stringe parecchio da 1 mese a questa parte:


14:55 - T-Bond: titoli di stato in rialzo, rendimenti decennali all'1,655%
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(Il Sole 24 Ore Radiocor) - New York, 30 apr - All'inizio
della seduta, i prezzi dei titoli di stato americani si
attestano in rialzo, in attesa dell'esito delle riunioni
della Federal Reserve e della Banca centrale europea
rispettivamente domani e giovedi'. A ieri i bond governativi
americani hanno reso quasi l'1% ad aprile, il mese migliore
per quest'anno. I T-bond a dieci anni, benchmark del settore,
sono in rialzo con i rendimenti - che si muovono inversamente
ai prezzi - in calo all'1,655%. Attesa per oggi l'asta di
titoli a 4 e 52 settimane.


Questo l'andamento delle altre scadenze:


Titoli a 2 anni: rendimenti invariati allo 0,215%

Titoli a 5 anni: rendimenti in ribasso all'1,655%

Titoli a 30 anni: rendimenti in flessione al 2,86%

 

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