Protesta in piazza, io mi vergognerei, altro che protestare
IL PDL E LA CONDANNA IN APPELLO DI BERLUSCONI PER I DIRITTI MEDIASET
Mediaset, Berlusconi condannato in appello
Il Pdl per protesta in piazza a Brescia
Sabato alla manifestazione ci sarà anche il Cavaliere. E il partito valuta pure un presidio a Milano per il processo Ruby
Silvio Berlusconi in Parlamento (Afp)
«Il Popolo della Libertà scende in piazza in difesa di Silvio Berlusconi. La manifestazione si svolgerà sabato 11 maggio a Brescia, alle 16 in piazza Duomo, con la partecipazione del presidente del Popolo della Libertà». La decisione - annunciata dal Pdl in una nota - arriva dopo che i giudici della seconda sezione della Corte d'Appello di Milano hanno confermato la condanna a Silvio Berlusconi a 4 anni di reclusione (tre dei quali condonati per l'indulto) e 5 di interdizione dai pubblici uffici, per frode fiscale nell'ambito del processo sui diritti tv per le reti Mediaset. Alla manifestazione, spiega ancora il Pdl, ci sarà anche il Cavaliere. Ma non solo. Il Pdl sta pensando anche a una nuova manifestazione davanti al tribunale di Milano dove si sta svolgendo il processo Ruby.
L'ANM: IL PDL DELEGITTIMA LE TOGHE - Non si è fatta attendere la reazione dell'Associazione nazionale magistrati. Secondo i giudici «le dichiarazioni di numerosi esponenti politici e rappresentanti delle Istituzioni che commentano singole iniziative o decisioni giurisdizionali, delle quali oltretutto non sono note le motivazioni, utilizzando espressioni violente e offensive estranee a ogni legittimo esercizio del diritto di critica» e, aggiungono in una nota, costituiscono una «pericolosa delegittimazione del ruolo della giurisdizione nella nostra democrazia». La nota si chiude con l'auspicio che vengano accolti i «reiterati inviti del Capo dello Stato a evitare conflitti e prese di posizione in grado di ingenerare tra i cittadini sfiducia nelle Istituzioni della Repubblica».
PROCESSO RUBY - Conferme ufficiali ancora non ce ne sono ma l'ulteriore manifestazione del Pdl si potrebbe tenere lunedì prossimo davanti al tribunale Milano in occasione dell'udienza sul processo Ruby. Si tratta del secondo appuntamento organizzato dal partito di Silvio Berlusconi davanti il tribunale del capoluogo lombardo. Il precedente infatti fu l'11 marzo quando lo stato maggiore del Pdl insieme con il parlamentari di Camera e Senato manifestò a sostegno di Silvio Berlusconi.
L'APPUNTAMENTO A BRESCIA - Per sabato a Brescia era già previsto un comizio di Berlusconi che però, nei giorni scorsi, aveva deciso di trasformare l'appuntamento in un semplice incontro con la stampa. Poi, dopo la sentenza, la decisione di tornare all'idea originaria. L'ex premier terrà quindi una manifestazione e dopo una cena con gli imprenditori bresciani.
«IN PIAZZA PER DIRE BASTA» - «Dai giudici di Milano è venuta l'ennesima conferma che la mobilitazione contro l'uso politico, e personalizzato, della giustizia non solo è legittima, ma è necessaria - ha spiegato Gregorio Fontana, membro del Coordinamento Nazionale Pdl - Diciamo "basta" a queste sentenze annunciate, emesse sulla base di teoremi politico-giudiziari. E ci mobiliteremo contro questo ennesimo atto di ostilità politica».
«10 MILIONI DI FIRME CONTRO LA SENTENZA» - In difesa di Berlusconi si sono espressi praticamente tutti i rappresentanti del partito. A cominciare da Renato Schifani, presidente dei senatori del Pdl, che ha parlato di «persecuzione giudiziaria» nei confronti del Cavaliere, «leader politico che ha il consenso di dieci milioni di elettori». Mentre il senatore Giancarlo Serafini ha annunciato un'altra iniziativa- «Propongo di raccogliere dieci milioni di firme contro la sentenza Mediaset, tanti quanti sono i voti che il presidente Berlusconi ha ottenuto nelle ultime elezioni politiche - ha detto Serafini - Il partito, in tutte le sue espressioni, si mobiliti per dare un segnale forte e concreto a chi si ostina a far prevalere le ragioni dell'odio sulla verità dei fatti».