Analisi Intermarket ....quelli che.... Investire&tradare - Cap. 2

USA: FED, RIVISTE PREVISIONI PIL, +2,3-2,6% IN 2013 E +3-3,5% IN 2014 (RCO)

Tagliate per il 2013 e alzate per il 2014 (Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 19 giu - La Fed ha tagliato le stime di crescita dell'economia Usa per il 2013 e ha rivisto al rialzo quelle per il 2014. Nel dettaglio per quest'anno il Pil usa dovrebbe salire del 2,3-2,6% (2,3-2,8% secondo le stime di marzo) mentre per il 2014 si attende una crescita piu' sostenuta e pari al 3-3,5% (le precedenti stime indicavano 2,9-3,4%). Sul fronte della disoccupazione, il tasso dovrebbe calare piu' rapidamente di quanto stimato dalla Fed a marzo: nel quarto trimestre 2013 il valore dovrebbe attestarsi al 7,2-7,3% (7,3-7,5% la precedente stima) per poi scendere al 6,5-6,8% nel 2014 (6,7-7% la precedente stima) fino a scendere magari anche sotto il 6% nel 2015 (stime a 5,8-6,2%).


Quindi nel 2014 stop qe o rialzo tassi se raggiungo le stime previste intorno al 6,5%
 
Oltre ai dati su crescita e disoccupazione, il Fomc della Fed ha anche fornito un quadro aggiornato sulle stime per l'inflazione. La crescita dei prezzi per il 2013 si attestera' tra +0,8 e +1,2%, molto al di sotto del +1,3/+1,7% stimato a marzo e del 2% che e' considerato il target della banca centrale Usa. L'inflazione dovrebbe tornare ad accelerare nel 2014 nella forchetta +1,4/+2% e a +1,6/+2% nel 2015
 
FOMC: TASSI RESTANO FERMI ALLO ZERO, INVARIATI ACQUISTI BOND -2-

(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 19 giu - Nell'analisi dei governatori, i dati macro rilevati dall'ultima riunione di maggio a oggi indicano che l'economia continua a espandersi a un ritmo "moderato" e le condizioni del mercato hanno mostrato "ulteriori miglioramenti negli ultimi mesi "anche se il tasso di disoccupazione rimane alto. Le spese per i consumi e gli investimenti aziendali hanno fatto registrate miglioramenti ma la politica fiscale sta pesando sulla crescita. L'inflazione, come risultato di questo scenario, rimane al di sotto "degli obiettivi di lungo termine del Comitato". In prospettiva, e nell'ottica del proprio duplice mandato, il Fomc ritiene che grazie all'attuale stimolo monetaria la crescita economica" procedera' a un rirmo moderato e il tasso di disoccupazione scendera' gradualmente verso livelli ritenuti consoni" dal Comitato rispetto ai propri obiettivi. Dallo scorso autunno, tuttavia, i rischi sia per l'economia che per l'occupazione sono calati e il comitato prevede che l'inflazione nel medio termine rimarra' entro la soglia del 2% tendenziale e probabilmente ben al di sotto. Il Comitato continuera' come di consueto a monitorare con attenzione le informazioni in arrivo dal fronte macro e gli sviluppi finanziari nei prossimi mesi e continuera' a usare tutti gli strumenti a sua disposizione, compresi gli acquisti di bond, fino a che l'outlook del mercato del lavoro "non sara' migliorato sensibilmente in un contesto di stabilita' dei prezzi". Per questo il Fomc rimane pronto ad aumentare o ridurre il ritmo dei suoi acquisti per mantenere l'appropriato stimolo economico man mano che cambiera' l'outlook per l'occupazione o l'inflazione. Il comitato, conclude il comunicato, ritiene di conseguenza che "una politica monetaria altamente accomodante rimarra' appropriata per un tempo considerevole dopo che saranno finiti gli acquisti di bond e la ripresa dell'economia si sara' rafforzata".
 
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