Analisi Intermarket ....quelli che.... Investire&tradare - Cap. 2

Il mercato dell'auto in Europa occidentale non si riprendera' prima della fine di questo decennio. Lo ha detto Rupert Stadler, numero uno di Audi (gruppo Volkswagen), parlando in occasione di un seminario sul comparto. Queste previsioni sono piu' pessimistiche di quelle rilasciate da Stadler in occasione del Salone di Francoforte di settembre, quando il ceo aveva indicato che ci sarebbero voluti ancora uno o due anni prima di una ripresa del mercato dell'auto europeo.


Mi permetto d iconsigliare a Stadler di montare fari tri-xeno sulle sue auto in modo da riuscire a vedere la luce in fondo al tunnel :-o
 
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"Dobbiamo imparare a convivere con euro forte" (Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 29 ott - Nuovi tagli al tasso di riferimento dell'Eurozona (ora allo 0,50%) e al tasso sui depositi (ora a zero) da parte della Bce, ma anche eventuali misure per arginare la forza dell'euro "sono improbabili". E' quanto ha affermato Ewald Nowotny, Governatore della Banca centrale austriaca e consigliere della Bce, in un'intervista all'agenzia di stampa Market News International. Le possibilita' di intervento da parte della politica monetaria, ha spiegato Nowotny, "sono molto limitate, specialmente a livello di tassi di interesse" mentre "si puo' discutere sull'approvvigionamento di liquidita' alle banche", punto sul quale "esistono spazi di manovra. Ma non sui tassi di interesse". Nuovi allentamenti monetari sono improbabili anche perche', secondo Nowotny, ci sono segnali che la ripresa economica nell'Eurozona si sta rafforzando e perche' un taglio "non sarebbe di grande aiuto" nel convincere i Paesi periferici ad attuare i necessari aggiustamenti. La Bce, tuttavia, "attua una politica chiaramente accomodante e ci sono buone ragioni per mantenere questo orientamento per un certo periodo di tempo" almeno "fino a che restiamo nettamente sotto il potenziale di crescita e non ci sono prospettive di inflazione". Riguardo alle aste a lungo termine, Ltro, usate in passato dalla Bce per evitare crisi di liquidita' bancaria, Nowotny ha detto che "dobbiamo ancora discutere" di una possibile nuova tornata, mentre "c'e' consenso sulla necessita' di evitare nuove difficolta' quando le aste Ltro giungeranno a scadenza". In ogni caso, l'euro forte e' un fattore con il quale tutti - cittadini, politici e imprese - "dovranno imparare a convivere". Ovviamente la Bce "non vede di buon favore l'apprezzamento della valuta" cosciente dell'impatto negativo soprattutto sulle economie piu' deboli e del rischio di aumentare in questo modo l'andamento divergente, ma "non vedo - dice Nowotny - quali strumenti potremmo usare per impedirlo e non ritengo che il problema abbia assunto dimensioni tali da richiedere una reazione". In quanto alla Grecia, Nowotny ha escluso qualsiasi ipotesi di un nuovo 'haircut' al debito pubblico ellenico: oggi, ha spiegato, "i principali creditori di Atene sono entita' pubbliche: sarebbe molto difficile, e nel caso della Bce impossibile, accettare un 'haircut'".


...se non lo sa lui/loro quali strumenti usare...bèh allora che si tolga dai maroni che ci mettiamo un pensionato della bocciofila di Rimini che forse ha le idee più chiare :wall:


Dunque abbiamo una Francia che iniza ad essere scocciata e i paesi di lingua tedesca che continuano a tirar la corda. Di noi non parlo tanto fin tanto non scendiamo in piazza scordiamoci di avere uomini politic hce facciano i nostri interessi.
 
Ci siam fatti un -2 con volumi di cacca e ci stiamo facendo un + 2 con volumi di miedda. :)
 

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