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16:06 - Usa: Fmi lancia nuovo allarme su pericoli fiscal cliff
(Il Sole 24 Ore Radiocor) - New York, 06 dic - Dal Fondo
Monetario Internazionale arriva un nuovo allarme per i
politici americani impegnati a risanare il debito e evitare
il fiscal cliff: l'impatto sulla crescita di tagli alla
spesa pubblica e' piu' significativo di quello di aumenti
delle tasse. Il fiscal cliff farebbe scattare risparmi e
aumenti d'imposta automatici nel 2013. L'analisi, un working
paper intitolato "Moltiplicatori fiscali e lo stato
dell'economia" a firma di Anja Baum, Marcos
Poplawski-Ribeiro e Anke Weber, calcola che per un dollaro
di modifica nella spesa l'output negli Stati Uniti possa
diminuire di 1,80 dollari. Gli economisti evidenziano che
gli effetti "sono piu' ampi in periodi di crisi che in fasi
di espansione". E l'economia statunitense attraversa oggi un
momento di debole crescita. Un aumento dell'1% nelle entrate
fiscali, invece, potrebbe limare la crescita solo dello 0,1
per cento. Gli esperti hanno considerato dati dei paesi del
G7 a eccezione dell'Italia, concludendo che i
"moltiplicatori fiscali differiscono, richiedendo politiche
mirate".

(Il Sole 24 Ore Radiocor) - New York, 06 dic - Dal Fondo
Monetario Internazionale arriva un nuovo allarme per i
politici americani impegnati a risanare il debito e evitare
il fiscal cliff: l'impatto sulla crescita di tagli alla
spesa pubblica e' piu' significativo di quello di aumenti
delle tasse. Il fiscal cliff farebbe scattare risparmi e
aumenti d'imposta automatici nel 2013. L'analisi, un working
paper intitolato "Moltiplicatori fiscali e lo stato
dell'economia" a firma di Anja Baum, Marcos
Poplawski-Ribeiro e Anke Weber, calcola che per un dollaro
di modifica nella spesa l'output negli Stati Uniti possa
diminuire di 1,80 dollari. Gli economisti evidenziano che
gli effetti "sono piu' ampi in periodi di crisi che in fasi
di espansione". E l'economia statunitense attraversa oggi un
momento di debole crescita. Un aumento dell'1% nelle entrate
fiscali, invece, potrebbe limare la crescita solo dello 0,1
per cento. Gli esperti hanno considerato dati dei paesi del
G7 a eccezione dell'Italia, concludendo che i
"moltiplicatori fiscali differiscono, richiedendo politiche
mirate".