lupoalberto66
Forumer storico
Sono pazzi.. quando si tratta di favorire le industrie amichette tutti velocissimi a far le leggi....

guarda, non farmi dire niente, che poi ti tocca pure bannarmi


Sono pazzi.. quando si tratta di favorire le industrie amichette tutti velocissimi a far le leggi....
Vi confiderò un segreto, esistono italiani molto più bravi di quelli in lingua anglosassone...
Insomma, l'esterofilia era una malattia degli anni 80![]()
15:30 - ***Tobin tax: Assosim, per ora scambi senza scosse, ma l'estero preoccupa![]()
Lettera al Ministro Saccomanni sui timori per l'imposta Ue
(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 17 mag - I mercati
sembrano resistere, almeno per ora, alla Tobin Tax, la tanto
discussa Tassa sulle transazioni finanziarie entrata in
vigore in Italia il primo marzo scorso. Nonostante il calo
registrato a marzo e aprile, nei primi quattro mesi del 2013
gli scambi giornalieri sulle azioni di Piazza Affari sono
cresciuti rispetto alla media dell'intero 2012. Grazie al
clima positivo che regna sui listini, alcuni intermediari,
banche e trader non hanno sofferto in maniera particolare
dell'introduzione della nuova imposta. Ma Assosim avverte:
'in questo periodo i mercati in rialzo incentivano
sicuramente gli scambi, soprattutto da parte dei day trader
che, chiudendo le posizioni in giornata, non sono soggetti
all'imposta. Secondo le prime stime ci risulta invece che gli
intermediari che operano per conto di investitori
istituzionali, soprattutto di matrice estera, stanno
registrando un forte calo dei volumi', ha spiegato a Radiocor
Gianluigi Gugliotta, segretario generale dell'Associazione
che raggruppa gli intermediari italiani. Proprio per queste
preoccupazioni i maggiori attori di mercato italiani, tra cui
la stessa Assosim, Assonime, Abi, Ania, Assogestioni,
Confindustria hanno scritto una lettera al ministro
dell'economia, Fabrizio Saccomanni, esprimendo i propri
timori sulla Tobin Tax europea, mossa che ha l'obiettivo di
'sottolineare la presa di coscienza delle gravi ripercussioni
dell'introduzione della tassa sui costi di finanziamento
dell'economia', sottolinea il segretario generale di Assosim.
Al momento molti investitori non hanno ancora sborsato nulla
sulle operazioni effettuate da marzo a oggi: molti operatori
hanno infatti deciso di far pagare i propri clienti una sola
volta in maniera retroattiva la tassa, che dovra' essere
versata per la prima volta all'erario il prossimo 16 luglio,
dopodiche' il pagamento sara' mensile.
A gennaio-aprile piu' volumi rispetto a media intero 2012
(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 17 mag - Esaminando i
dati di Borsa italiana sugli scambi medi giornalieri, emerge
che a marzo e aprile c'e' stato in effetti un forte
decremento rispetto a gennaio e febbraio, quando la tassa non
era ancora in vigore: in termini di controvalore, nei primi
due mesi dell'anno i volumi sono stati pari a 2,6 e 2,3
miliardi di euro, contro i due miliardi di marzo e aprile.
Stessa tendenza per il numero di contratti: si e' passati dai
267mila circa di gennaio e i 255mila di febbraio ai 235mila e
i 223 mila di marzo e aprile. Confrontando i primi quattro
mesi del 2013 e del 2012, la flessione e' confermata come
numero di contratti (-9%), mentre il controvalore e' rimasto
stabile a 2,2 miliardi. Ma lo scenario cambia se consideriamo
l'intero 2012: in termini di numero di contratti, nei primi
tre mesi del 2013 c'e' stato un incremento del 10,9% rispetto
alla media giornaliera dello scorso anno, con oltre 252mila
contratti scambiati (circa 228mila nel 2012). Nel periodo
gennaio-aprile il rialzo e' stato di quasi l'8%, con un
controvalore salito a 2,25 miliardi dai 2 miliardi di media
del 2012 e maggio sta confermando la tendenza.
Le preoccupazioni degli operatori, da luglio nodo derivati
(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 17 mag - Le banche e gli
operatori interpellati da Radiocor spiegano che al momento
l'impatto della Tobin Tax e' mitigato dal clima positivo sui
mercati e non e' ancora possibile quantificarne l'effetto
reale. I motivi citati sono vari: la buona perfomance degli
indici, con il Ftse Mib che ha guadagnato oltre il 7% da
inizio anno (+11,9% nel 2012); la maggiore stabilita'
politica; il ritorno di liquidita' sui mercati; una fiducia
generalizzata e una minore volatilita'. Tutti fattori che
riportano interesse sull'equity e compensano l'effetto Tobin
Tax. D'accordo anche Assosim, che evidenzia pero' alcuni
aspetti importanti. 'Nei primi mesi dell'anno il mercato
registra sempre scambi superiori rispetto a quelli della
chiusura dell'anno precedente. Se confrontiamo i dati di
marzo/aprile 2013 con quelli dell'analogo periodo del 2012,
registriamo invece un saldo negativo dell'8% nei volumi
negoziati. Nel complesso, comunque, la maggiore operativita'
dei day trader non soggetti alla Tobin Tax sta compensando il
forte calo degli ordini da parte degli investitori
istituzionali (fondi di investimento e previdenziali),
soprattutto quelli di matrice estera, che vengono dirottati
verso mercati alternativi', precisa Gugliotta. 'Cosi' facendo
il mercato sta pero' perdendo la sua stessa ragion d'essere:
veicolare il risparmio a medio-lungo termine apportato dagli
istituzionali verso l'economia reale. Da luglio, inoltre,
l'imposta iniziera' ad essere applicata anche ai derivati,
fattore che comportera' un incremento del costo di hedging
per gli operatori istituzionali, con conseguente ulteriore
diminuzione dell'esposizione dei loro portafogli nei
confronti di titoli italiani'.
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