Gipa ... grazie di esistere.
PS ... : Mike, soddisfatto ?
Casualmente oggi ho avuto modo di leggere il report di Dalio (quello di Bridgewater) che dice più o meno quello che penso io delle prossime decisioni FED ma naturalmente lo dice molto meglio.
Infatti Dalio è preoccupato del prossimo rialzo dei tassi in quanto potrebbe causare un fenomeno simile a quello visto nel 1937 pur se in condizioni diverse per due motivi:
1)La capacità da parte delle Banche Centrali di stimolare l'economia con politiche di alleggerimento monetario sono vicine agli sgoccioli ma un rialzo dei tassi avrebbe effetti molto più marcati che poi potrebbero non essere arrestati con un passo indietro
2)Il dollaro è valuta di riserva e quindi una eccessiva forza del dollaro è a tutti gli effetti una manovra di ristringimento monetario di cui il mondo non ha bisogno (da li tutte le azioni di alleggerimento monetario in giro per il globo).
Come dice alla fine del report nessuno ha la sfera di cristallo ma occorre prestare attenzione perché con le decisioni di domani si potrebbe anche vedere se effettivamente il peso di un economia mondiale USDcentrica sta eclissando o è ancora viva e vegeta perché come postato in altro thread nel frattempo le adesioni alla nuova banca mondiale Cinese fioccano anche da parte dei paesi europei (Italia inclusa).
soddisfatto, grazie delle risposte.
il mio timore è che un apprezzamento ad esempio del 10% dell'oro, con un pari deprezzamento del dollaro, neutralizzi l'investimento su ETC oro.
E zi, i cagnacci sono feriti e faranno di tutto per evitare che il dollarstandard salti.
Del resto lo stanno già facendo da un anno con la Russia....solo che come al solito Putin a strategia gli fa un culo tanto e non solo Putin.
A tal riguardo, un rialzo dei tassi USA aumenterebbe l'uscita verso quel cesso di € e tra poco i cinos dovrebbero riprendere a svalutare.
Bò, a mio modo di vedere l'unico rialzo sano dei tassi potrà essere fatto solo dopo che la zona € dia segni di reale ripresa, staffetta.
Comunque i cagnacci sono pazzi, in questo momento stanno combattendo prima di tutto contro la Russia e indirettamente la Cina, potrebbero essere capaci di tutto, pure di schiantare le proprie aziende in patria dell'estrazione con tutto l'effetto domino che ne verrà e tutto questo per mantenere un dominio che non hanno più e solo per colpa loro.
Del resto quello fatto in Ucraina e in Siria è stato la tomba della politca americana.
Buona vita a tutti e una banana calda per la Franza.
In realtà la valuta Cinese sta subendo delle pressioni alla svalutazione ma siccome sono esterne la Cina vuole a mio parere dimostrare che la propria valuta è stabile e puo fare da contraltare agli USA e quindi sta difendendo la banda di oscillazione.
A dimostrazione di ciò si possono consultare i TIC data (calo di bond USA detenuti dalla Cina) ma anche i depositi valutari cinesi che mostrano una crescita significativa negli ultimi mesi.
Qualcuno sta stuzzicando il gigante cinese sia dall'interno che dall'esterno....
Premesso che ho oro fisico di lungo periodo ma non ho posizioni di oro speculative e di breve ragioniamo un attimo sulla correlazione oro/dollaro.
Aldilà del mio esempio sopra è evidente che la correlazione esiste ma non è l'unica forza che guida il comportamento del metallo giallo.
Ad esempio se guardiamo il comportamento dell'oro contro euro dall'inizio del 2015 non possiamo non notare un potente movimento rialzista pre annuncio del QE poi in consolidamento con una flag. In questo caso la forza del dollaro non si è espressa con una pari forza nelle debolezza dell'oro contro euro che invece ha avuto un suo rafforzamento legato agli annunci di manovre quantitative monetarie.
Senno il cambio euro/gold rimarrebbe sempre costante.
Ora pensiamo alle eventuali cause del deprezzamento del dollaro: tra le prominenti c'è la possibilità che la FED ritardi il possibile rialzo dei tassi rispetto alle aspettative del mercato (mio scenario preferito tra l'altro).
Se avenisse ci potrebbe essere un indebolimento del dollaro legato al fatto che la moneta in circolazione non viene ridotta e che quindi che ci sia più moneta in circolazione rispetto a quella precedente oltre al fatto che la pendenza della curva dei tassi potrebbe di nuovo irripidirsi soprattutto nella parte media e lunga della stessa. Più moneta in circolazione pur un competitore della moneta dovrebbe in effetti farne aumentare il valore per un importo superiore alla sola evoluzione del cambio contro una singola moneta a sua volta alle prese con politiche di alleggerimento monetario appena cominciate.
Per l'oro eventualmente il problema è se le banche centrali mondiali avessero tutte strategie di restringimento della moneta mentre ora sembrano i soli USA impostati in quella direzione e il dubbio sono i tempi di questa strategia.
Diciamo che l'oro si potrebbe indebolire complessivamente se gli USA adottassero politiche monetarie più restrittive delle previsioni e/o anche se rispettassero il discorso del primo rialzo a giugno. In caso contrario l'oro potrebbe manifestare forza contro tutte le fiat money alle prese con politiche espansive di moneta soprattutto se queste crescono più velocemente del surplus dell'offerta dell'oro rispetto alla domanda.
Premesso che ho oro fisico di lungo periodo ma non ho posizioni di oro speculative e di breve ragioniamo un attimo sulla correlazione oro/dollaro.
Aldilà del mio esempio sopra è evidente che la correlazione esiste ma non è l'unica forza che guida il comportamento del metallo giallo.
Ad esempio se guardiamo il comportamento dell'oro contro euro dall'inizio del 2015 non possiamo non notare un potente movimento rialzista pre annuncio del QE poi in consolidamento con una flag. In questo caso la forza del dollaro non si è espressa con una pari forza nelle debolezza dell'oro contro euro che invece ha avuto un suo rafforzamento legato agli annunci di manovre quantitative monetarie.
Senno il cambio euro/gold rimarrebbe sempre costante.
Ora pensiamo alle eventuali cause del deprezzamento del dollaro: tra le prominenti c'è la possibilità che la FED ritardi il possibile rialzo dei tassi rispetto alle aspettative del mercato (mio scenario preferito tra l'altro).
Se avenisse ci potrebbe essere un indebolimento del dollaro legato al fatto che la moneta in circolazione non viene ridotta e che quindi che ci sia più moneta in circolazione rispetto a quella precedente oltre al fatto che la pendenza della curva dei tassi potrebbe di nuovo irripidirsi soprattutto nella parte media e lunga della stessa. Più moneta in circolazione pur un competitore della moneta dovrebbe in effetti farne aumentare il valore per un importo superiore alla sola evoluzione del cambio contro una singola moneta a sua volta alle prese con politiche di alleggerimento monetario appena cominciate.
Per l'oro eventualmente il problema è se le banche centrali mondiali avessero tutte strategie di restringimento della moneta mentre ora sembrano i soli USA impostati in quella direzione e il dubbio sono i tempi di questa strategia.
Diciamo che l'oro si potrebbe indebolire complessivamente se gli USA adottassero politiche monetarie più restrittive delle previsioni e/o anche se rispettassero il discorso del primo rialzo a giugno. In caso contrario l'oro potrebbe manifestare forza contro tutte le fiat money alle prese con politiche espansive di moneta soprattutto se queste crescono più velocemente del surplus dell'offerta dell'oro rispetto alla domanda.