Un saluto a tutti......
se leggo ste robe mi si gonfia la bile.....avendo a che fare con la sanità....assicuro che è un vero schifo....
anzi potrei aggiungere e parlare di veronesi...si....quel veronesi...ma mi beccherei una querela....affamato di soldi come poche persone ho conosciuto in vita mia.....
uno schifo...
stendiamo un velo pietoso su questo soggetto il solo leggere il suo nome mi fa ingazzare la professione del medico dovrebbe essere una missione invece per gente come lui è solo un business sulla malattia poi va in tv a cercare i fondi
Perugia, imprenditore uccide due impiegate Regione e si suicida: spari e terrore al Broletto
L'assassino è salito negli uffici del settore Istruzione, ha gridato: «Mi avete rovinato la vita» e ha fatto fuoco
PERUGIA - Un imprenditore di 43 anni, Andrea Zampi, è entrato negli uffici della Regione, al Broletto, nelle stanze vicine a quelle della vicepresidente Carla Casciari, e ha sparato uccidendo due donne (M.P. di Umbertide e D.C di Todi), una era una precaria. La prima vittima sarebbe stata freddata a un metro di distanza, dalle prime ricostruzioni sembrerebbe che fosse seduta alla sua scrivania. La seconda vittima, invece, sarebbe stata colpita nel corridoio.
Zampi è entrato nell'edificio della Regione poco dopo le 12, al civico 61. L'uomo è salito al quarto piano, al settore Istruzione ed ha gridato: «Mi avete rovinato la vita».
Prima ha esploso alcuni colpi di pistola in aria. Poi, tra il panico dei presenti, è entrato in uno degli uffici, e dopo aver colpito le due donne è entrato in un'altra stanza, qui ha puntato la pistola contro se stesso ed ha premuto il grilletto. È morto all'istante.
L'uomo aveva protestato più volte, nelle scorse settimane, forse anche in quegli uffici, per il sistema di accreditamento legato alle agenzie di formazione.
Per settimane si era presentato anche col padre, negli uffici della Provincia, protestando anche lì. Secondo quanto trapela da indiscrezioni all'uomo, titolare di un'agenzia di formazione a Perugia, sarebbe stato bloccato un finanziamento di circa 100mila euro.
Prima del raptus di follia, ad alcuni dipendenti aveva detto: «A voi non sparo». Poi è andato dritto nell'ufficio della vittima.
Attimi di terrore. «Ho sentito sentito gli spari e ci siamo chiusi a chiave negli uffici», racconta un dipendente della Regione.
«Ho sentito 3 o 4 spari - racconta Alessio, neolaureato, che era negli uffici della Regione per un assegno di ricerca - carabinieri e polizia ci hanno detto di restare dentro le stanze, e ci hanno fatto stendere a terra».
«Una tragedia terribile, che dà il polso del clima del Paese in questo momento - ha detto il sindaco di Perugia Wladimiro Boccali - uscendo dagli uffici del Broletto - un fatto del genere deve far riflettere tutti». A Perugia è stato dichiarato il lutto cittadino.