Milano, 8 novembre 2002
C.A.
Dottor Gianni Gambarotta,
Direttore responsabile de Il Mondo
Via Angelo Rizzoli, 2
20132 Milano
Egregio Dottor Gambarotta,
Leggo con stupore e amarezza la copertina del numero 45 de “Il Mondo” dedicata a “Il difficile mestiere di analisti, gestori, promotori finanziari”. Ciò che mi spinge a scriverle è il modo assolutamente non condivisibile con cui il giornale ha presentato questo tema al pubblico dei suoi lettori.
Il titolo della copertina “Come se la passa oggi chi vi ha fatto perdere dei soldi?”, ripreso integralmente nell’articolo di apertura, infatti, è palesemente ingiusto, gratuito, non argomentato negli articoli sottostanti e in definitiva non risponde alla verità dei fatti, per quanto riguarda la nostra categoria professionale. Non nego, evidentemente, che sia un modo efficace per catturare l’attenzione ma di certo un modo non accettabile in quanto rende davvero un cattivo servizio ai lettori/risparmiatori oltre che essere di nocumento alla nostra immagine e alla relazione con i nostri clienti.
Lettori/risparmiatori ai quali andrebbe, invece, spiegato innanzitutto chiaramente che gli investimenti in perdita di molti risparmiatori sono la conseguenza inevitabile di una drammatica congiuntura negativa a livello internazionale sotto gli occhi di tutti, provocata da mercati finanziari in persistente e forte ribasso da 30 mesi su cui pesano come un macigno la recessione economica strisciante e lo spettro del terrorismo globale.
In questo contesto può anche darsi che analisti e gestori abbiano compiuto alcuni errori di valutazione con effetti penalizzanti per gli investimenti in essere, ma veramente non vedo motivi per porre l’indice anche contro il promotore finanziario. Il nostro ruolo, infatti, lo ricordo, è di definire l’asset allocation più indicata per il cliente e in grado di offrire risultati coerenti con la situazione economica del risparmiatore e della sua famiglia, con la sua propensione al rischio, con i suoi obiettivi personali e familiari di breve, medio e lungo periodo. Perciò non mi spiego come “Il Mondo” possa affermare che anche i promotori hanno fatto perdere soldi ai clienti.
In considerazione della “vera” delicatezza del tema, quella del risparmio delle famiglie, e del modo in cui è stato trattato nel numero 45 de “Il Mondo”, le chiedo che venga quanto prima ospitata questa precisazione sul suo giornale.
Distinti saluti,
Carlo Bagnasco,
Presidente Anasf