Relazione introduttiva del 2° Forum del Risparmio Gestito

accanto alla lettera di Bagnasco, sul sito dell'Anasf invitano espressamente ad inserire un proprio commento sull'argomento!

Per ora sono presenti sul forum solo post elogativi della sopracitata lettera(tutti datati 11 novembre)!
Io ho appena inserito un mio commento, educato, civile e senza offese!

Vediamo se verrà inserito
 
untitled ha scritto:
Milano, 8 novembre 2002


C.A.
Dottor Gianni Gambarotta,
Direttore responsabile de Il Mondo
Via Angelo Rizzoli, 2
20132 Milano






Egregio Dottor Gambarotta,

Leggo con stupore e amarezza la copertina del numero 45 de “Il Mondo” dedicata a “Il difficile mestiere di analisti, gestori, promotori finanziari”. Ciò che mi spinge a scriverle è il modo assolutamente non condivisibile con cui il giornale ha presentato questo tema al pubblico dei suoi lettori.
Il titolo della copertina “Come se la passa oggi chi vi ha fatto perdere dei soldi?”, ripreso integralmente nell’articolo di apertura, infatti, è palesemente ingiusto, gratuito, non argomentato negli articoli sottostanti e in definitiva non risponde alla verità dei fatti, per quanto riguarda la nostra categoria professionale. Non nego, evidentemente, che sia un modo efficace per catturare l’attenzione ma di certo un modo non accettabile in quanto rende davvero un cattivo servizio ai lettori/risparmiatori oltre che essere di nocumento alla nostra immagine e alla relazione con i nostri clienti.
Lettori/risparmiatori ai quali andrebbe, invece, spiegato innanzitutto chiaramente che gli investimenti in perdita di molti risparmiatori sono la conseguenza inevitabile di una drammatica congiuntura negativa a livello internazionale sotto gli occhi di tutti, provocata da mercati finanziari in persistente e forte ribasso da 30 mesi su cui pesano come un macigno la recessione economica strisciante e lo spettro del terrorismo globale.
In questo contesto può anche darsi che analisti e gestori abbiano compiuto alcuni errori di valutazione con effetti penalizzanti per gli investimenti in essere, ma veramente non vedo motivi per porre l’indice anche contro il promotore finanziario. Il nostro ruolo, infatti, lo ricordo, è di definire l’asset allocation più indicata per il cliente e in grado di offrire risultati coerenti con la situazione economica del risparmiatore e della sua famiglia, con la sua propensione al rischio, con i suoi obiettivi personali e familiari di breve, medio e lungo periodo. Perciò non mi spiego come “Il Mondo” possa affermare che anche i promotori hanno fatto perdere soldi ai clienti.

In considerazione della “vera” delicatezza del tema, quella del risparmio delle famiglie, e del modo in cui è stato trattato nel numero 45 de “Il Mondo”, le chiedo che venga quanto prima ospitata questa precisazione sul suo giornale.

Distinti saluti,



Carlo Bagnasco,
Presidente Anasf

Cosa dovevano dare i promotori? Se fossero stati dei seri professionisti bastava che consigliassero ai clienti di investire sul reddito fisso o sul monetario, e non farli "andare" sull'azionario per spillare commissioni.....
La cosa che forse sfugge ai più è che se i PF avessero fatto il meglio per i loro clienti, salvaguardandogli il loro patrimonio, questi - per la riconoscenza - sarebbero stati "fidelizzati" a vita.
Ma d'altronde come si può parlare di consulenza quando le reti si preoccupano solamente di assoldare ragazzotti senza esperienza e che magari sino a poco tempo fà facevano gli agenti immobiliari o i rappresentanti di commercio?
Che vergogna....come si può parlare di finanza con questa gente se l'unica cosa in cui eccellono sono le tecniche di vendita?
In tutto questo calderone, gli unici a rimetterci purtroppo sono soli i PF che svolgono con diligenza il loro dovere e che si vedono inseriti in questo calderone loro malgrado........
 
Per "par condicio" è bene dare anche la parola a "il Mondo"....
la copertina sembra eloquente!!

articoloilMondo.jpg
[/img]
 
Ecco il mio intervento nel forum Anasf.



Ho appena letto la replica del Presidente Bagnasco all'articolo de "Il Mondo".

In pratica, il senso della lettera è: "Non è colpa nostra, sono le borse che scendono da quasi tre anni, quelle cattivone!"

Ed i promotori, veri "professionisti della finanza" cosa ci stanno a fare? O sono "professionisti della finanza" solo quando le borse salgono?

Per quanto mi riguarda, più forte è la crisi e maggiore è la richiesta di persone davvero preparate: i veri professionisti della finanza emergono adesso e nelle crisi ci sguazzano perché il loro compito, nelle difficoltà, viene esaltato.

Non è che qualcuno (reti di vendita, promotori, Anasf: tutti, in pratica) ha sbagliato strada e, ancora peggio, non vuole ammetterlo nemmeno davanti all'evidenza?
 

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