Report - stasera

Riguardo l'IIT di Genova, si tratta di una struttura che prende 100 mln € l'anno, nominalmente per fare ricerca sulla robotica umanoide.

In realtà questo istituto ha l'edificio in ristrutturazione perciò non esiste alcuna attività di tipo didattico (e a questo punto suppongo nemmeno di altro genere.)
 
Spike V ha scritto:
REGALO DI LAUREA
...... Nel 2001 una legge modifica la Berlinguer stabilendo che i crediti vanno riconosciuti anche ai dipendenti delle amministrazioni pubbliche. Così da qualche anno è un fiorire di convenzioni, cioè di accordi tra enti pubblici e atenei che diminuiscono il numero degli esami a chi decide di laurearsi. Ce ne sono dappertutto e per chiunque: poliziotti, finanzieri, militari, giornalisti, infermieri, agrotecnici, ragionieri, consulenti del lavoro, dipendenti del Ministero dell’Interno e persino dell’Aci e dell’Inps. Tanti iscritti che alle piccole università private fanno comodo, poiche’ tanti studenti significano maggiori entrate. Ma in giro per l’Italia ci sono anche false università e nuovi centri di ricerca, fondati da noti uomini politici e lautamente finanziati.
Per RUN o altri ...cercavo di capire cosa si disse nella trasmissione...ho capito che se si era figlio di un dipendente pubblico di un certo tipo ( QUALE ? ) ....si poteva fare un corso di laurea facendo meno della metà degli esami ...
volevo capire meglio questo passo che sto dicendo ....
 
giomf ha scritto:
ho capito che se si era figlio di un dipendente pubblico di un certo tipo ( QUALE ? ) ....si poteva fare un corso di laurea facendo meno della metà degli esami ...

figlio? :eek:

ma no, l'idea di base è riassunta dallo slogan "laureare l'esperienza"; ministeri, enti pubblici come l'INPS, ordini professionali, forze dell'ordine, possono vedersi scontata buona parte delle tasse e degli esami se si iscrivono loro stessi all'università.

I.e. se tu sei ispettore di polizia entri direttamente al terzo anno di università, ma solo per quei corsi di laurea siti in quelle università che hanno siglato un'apposita convenzione con la polizia.

In pratica quello che succede è che sotto la facciata della riqualificazione del personale, si regalano lauree facendo affluire denaro nelle casse delle università private (giacché quelle pubbliche sono molto più attente e meno interessate a questo tipo di convenzioni)

Questo chiaramente va a danno di chi quegli stessi titoli (o presunti equivalenti) li ha conseguiti frequentando per intero il corso; supponi ad esempio che un quadro del ministro degli interni vada a scienze politiche, gli abbonano i fondamentali, senza alcuna garanzia né controllo che possieda realmente le conoscenze di base che vengono impartite in quei corsi.

Dal pdv cartaceo una volta laureato quel tizio è uguale ad un altro laureato, magari giovane che non può ancora avere accumulato esperienze lavorative pari al dipendente del ministero.

Riassumendo: denari pubblici a pioggia per personaggi dell'ex-governo e i loro amici, danno al mercato del lavoro (cartificazione selvaggia dei titoli), danno all'istruzione pubblica che vede ridursi i finanziamenti disponibili, con ripercussioni nell'ambito della didattica e della ricerca.
 
tontolina ha scritto:
quello che mi ha fatto più incazzare è stata la notizia del finanziamento dell'università di genova
dove ci sono solo i docenti e neppure uno straccio di studente

tra i docenti spiccano: Tremonti e Scaroni
hanno derubato la popolazione anche del minimo di sussitenza

mentre tagliavano i fondi alle università statali ....contemporanemante derubavano con finanziamenti agli amici


il governo di centrodestra è una vera schifezza... ladri delinquenti ed evasori fiscali

ultimamente pure mafiosi tra le liste


quelli della Lega poi fanno veramente schifo..... si sono ben adattati a questo schifo... hanno pure votato un esponente della vecchia DC....
certo che i loro elettori sono solo sempre ubriachi per continuare a sostenerli
alle università con alunni fantasma il funanziamento è di 100 mln all'anno

a noi
http://libero.milanofinanza.it/news/dettaglio_news.asp?id=200606092008553017&chkAgenzie=PMFNW

Energia: Ddl, 50 mln anno a Enti locali per Infrastrutture

09/06/2006 19.33



ROMA (MF-DJ)--Agli Enti locali saranno destinati 50 mln di euro all'anno
attraverso un Fondo ad hoc costituito presso il Ministero delllo Sviluppo
economico.

E' quanto prevede il Ddl energia approvato oggi dal CdM. In particolare
tali risorse serviranno per l'insediamento sul territorio di
infrastrutture energetiche e per il solare termico.
gug
(fine)


MF-DJ NEWS


ripristiniamo la ghigliottina per i ladri di stato
 
TROVO ASSOLUTAMENTE DISGUSTOSO FARE POLITICA PURA, TRA L'ALTRO DICENDO CHE QUELLI DI CENTRODESTRA SONO I LADRONI E QUELLI DI CENTROSINISTRA I PURI, IN UN FORUM FINANZIARIO. ANDATE IN PIAZZA OPPURE CANDIDATEVI
 
ricpast ha scritto:
Avete notato che ieri sera la Gabanelli non aveva il reggiseno???

:eek: :eek: :D :D :D


No, perché cosa c'era da "reggere"? :D

Bella donna comunque la Gabanelli, intelligente, fine, colta nel complesso affascinante.

Flash
 
tontolina ha scritto:
quello che mi ha fatto più incazzare è stata la notizia del finanziamento dell'università di genova
dove ci sono solo i docenti e neppure uno straccio di studente

tra i docenti spiccano: Tremonti e Scaroni

hanno derubato la popolazione anche del minimo di sussitenza

mentre tagliavano i fondi alle università statali ....contemporanemante derubavano con finanziamenti agli amici


il governo di centrodestra è una vera schifezza... ladri delinquenti ed evasori fiscali

ultimamente pure mafiosi tra le liste


quelli della Lega poi fanno veramente schifo..... si sono ben adattati a questo schifo... hanno pure votato un esponente della vecchia DC....
certo che i loro elettori sono solo sempre ubriachi per continuare a sostenerli
il governo Berlusconi ha finanziato le università fantasma private molto private anzi PRIVè di alunni

mentre l'Italia piange

http://www.trend-online.com/?stran=izbira&p=ele&id=123427
L.Guiso (LaVoce.info): Un’università allo stremo
 
Invece il governo di centro-sinistra è partito alla grande dispensando a dismisura poltrone e basta. VERGOGNA!!!! Perfino Eugenio Scalfari su Repubblica di oggi lo critica aspramente.
 
fiboo ha scritto:
Invece il governo di centro-sinistra è partito alla grande dispensando a dismisura poltrone e basta. VERGOGNA!!!! Perfino Eugenio Scalfari su Repubblica di oggi lo critica aspramente.

hai ragione, mancano solo una manciata di leggi ad personam per se e i vari ministri coinvolti in vicende giudiziarie, un po' di gaffe europee accompagnate a sforamenti dei parametri di mastricht, un insieme di promesse sulla ripresa che non e' mai arrivata, le regalie ai ceti piu ricchi cosicche' possano sentirsi ancora piu' ricchi, qualche amichevole pacca sulla spalla dall'amico bush, un po' di offese verso gli elettori della parte avversa e finalmente il governo attuale fara' la stessa figura di m---a che ha fatto il precedente!

ma c'e' tempo per tutto questo... 5 anni! nel frattempo, rosicate, ora e' il vostro turno
 
Università, congelate le lauree online
L'esordio di Mussi: stop agli esamifici, chiuso un ateneo privato in Calabria

ROMA — «È solo l'inizio perché ogni giorno ne scopriamo una nuova» dicono i collaboratori. Eppure l'inizio di Fabio Mussi al ministero dell'Università è lì da 20 giorni, è già fitto di decreti e circolari.
Problemi diversi, soluzioni diverse, ma sempre lo stesso obiettivo: invertire la rotta rispetto a Letizia Moratti che su quella poltrona l'ha preceduto.
E soprattutto mettere un freno alla deriva delle università che, in alcuni casi, si sono trasformate in veri e propri esamifici.

Il primo passo è stato volutamente simbolico: il ritiro del decreto d'istituzione dell'Università Franco Ranieri di Villa San Giovanni, in Calabria, documento firmato dalla Moratti l'ultimo giorno prima di lasciare il ministero. Che università è questa? Un ateneo privato messo su alla chetichella da un ex preside di scuole medie e superiori, Francesco Ranieri, che lo aveva intitolato al nonno e sistemato in una palazzina a due piani vicino all'imbarco dei traghetti per la Sicilia. Il tutto con la benedizione di Silvio Berlusconi che ne aveva parlato durante il suo comizio di chiusura della campagna elettorale in Calabria. Il via libera della Moratti al riconoscimento era arrivato, nonostante due sanzioni dall'Antitrust per pubblicità ingannevole e un rinvio della Corte dei conti.

ESAMI DEI LAVORATORI — Un gesto simbolico certo, ma significativo. E collegato al secondo intervento: un limite agli esami che possono essere riconosciuti a chi lavora in modo da incorniciare la laurea in tempi molto più che ragionevoli. «Laureare l'esperienza» era lo slogan della riforma, anche questa voluta dalla Moratti e partita nel 2002. Mussi non contesta il principio, ma la sua applicazione pratica, spesso di manica larga, visto che molte università sono ben liete di attirare studenti lavoratori e relative rette.
Qualche esempio? L'Università Kore di Enna, dove i dirigenti della Regione Sicilia possono laurearsi in economia aziendale dopo un anno, invece che tre: il loro lavoro d'ufficio vale 124 crediti formativi sul totale di 180 del corso. Oppure la San Pio V di Roma, dove ai dipendenti del ministero dell'Interno i crediti riconosciuti sono un po' meno, 113, ma sempre sufficienti per saltare più della metà degli esami e diventare dottori a tempo di record. Naturalmente in cambio di 1.900 euro l'anno, contro i 3.800 della retta piena. Per eliminare del tutto il sistema serve una legge e non è detto che non arrivi. Ma, nell'immediato, Mussi ha emanato un atto di indirizzo che limita i danni: sui 180 crediti formativi di un corso di tre anni quelli riconosciuti al lavoratore non possono essere più di 60. Si risparmia un anno (non poco, comunque) ma non di più.

IL PROF-COMPUTER — Potenziali esamifici sono considerate anche le università on line, dove a far lezione non sono professori in classe, ma computer collegati in Rete. Mussi — ex normalista e amico del direttore Salvatore Settis, tra i primi a parlare del rischio esamifici — ha congelato tutto. Prima saranno riscritte le regole per il riconoscimento, poi chi vorrà potrà presentare domanda al ministero.

IL NUOVO MODELLO — Ma fra gli interventi di Mussi c'è anche qualcosa che riguarda la struttura generale dei corsi universitari. Letizia Moratti aveva voluto superare il modello del 3 + 2 (laurea di base più laurea specialistica) per passare al sistema cosiddetto ad Y: primo anno in comune e poi la scelta fra laurea breve (altri due anni) o lunga (altri quattro). Anche in questo caso è stata sospesa l'applicazione che, in via sperimentale e su base volontaria, sarebbe dovuta partire a settembre. Entro l'estate saranno decise le modifiche necessarie. E probabilmente non saranno le uniche novità che studenti e professori vedranno prima di tornare in aula.

http://www.corriere.it/Primo_Piano/Cronache/2006/06_Giugno/11/salvia.shtml
 

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