Riflettiamo sul DrawDown

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Semplicemente la volatilità della tua equity-line, misurata generalmente con la deviazione standard.

Conoscendo il profitto medio e la sua deviazione standard puoi, con gli strumenti classici della statistica, avere un proxy di ciò che di peggio può accaderti nel futuro.

Facciamo un esempio:
se la tua strategia ha mostrato storicamente, per ogni trade un profitto di 50 euro e una deviazione standard di 200 euro, nell'ipotesi di una distribuzione gaussiana di questi dati, tra 100 trade tu dovresti trovarti con un profitto totale teorico pari a 50*100=5000 euro e una volatilità totale pari a 200*SQRT(100)=2000 euro.

Dalle tavole di probabilità associate puoi dedurre che dopo 100 trade, nel 95% dei casi, il tuo profitto totale sarà compreso tra 5000+2000*1.96 (limite superiore) e 5000-2000*1.96 (limite inferiore), nel rimanente 5% dei casi avrai un profitto superiore o inferiore ai due limiti calcolati.
In pratica, se la tua strategia è realmente "futuribile" (e non effetto dell'overfitting) le tue chance di trovarti con una perdita dopo 100 trade sono decisamente inferiori al 2.5%.

Dato che l'obbiettivo primario di ogni trader è quello, in primis, di non perdere quattrini, va da sé che la deviazione standard (ovvero la volatilità) è importante almeno quanto il profitto medio per trade.
Happy trading


:up::up:

stessi concetti che ( lentamente e malamente, ma con l'aiuto di kidkurry)
sto cercando di implementare


curiosità:
io li studio da Chande, Beyond technical analisys
la tua fonte?

grazie
 
Qualsiasi manuale universitario di statistica, oppure senza spendere soldi, sul web cercando "statistica descrittiva".
Ad esempio questo: statistica descrittiva


ti ringrazio ma credo di essermi spiegato male

ovviamente la base per una analisi di un TS è la statisctica descrittiva classica, con tutti i caveat nben evidenziati da Taleb e soprattutto da Mandelbrot , ad esempio
Misbehavior of markets - Google Libri


una volta scelto lo strumento e definiti i suoi limiti,
resta come utilizzarlo
ad esempio, io mi riferivo alla CCZ di Chande
pag 317 qui

Beyond technical analysis: how to ... - Google Libri

cioè, media rendimento, voltilità rendimento, durata attesa del DD e profondità del DD atteso ( inteso come 4sigma del DD) ecc ecc
analogamente, prima si analizza la forma della curva dell'equity in dipendenza delle modifiche al TS ecc ecc


era solo per capire quale fosse la base teorica applicata , per capire se esiste un insieme di concetti condiviso


grazie :):)
 
Credo che si possa ragionare anche in termini di sharpe ratio che non è altro che il rapporto tra eccesso di return e la deviazione standard
 
No, non conosco il libro che tu citi, mi riferivo ai soliti primi due momenti statistici, media e varianza, nel caso di distribuzione di probabilità normale e con tutti i limiti di questa semplificazione.

Dalla tua spiegazione mi sembra di capire che Chande nel suo libro introduca un metodo per passare dalla volatilità storica della equity-line al maxdd atteso (correggimi se sbaglio): è una cosa poco indagata in letteratura scientifica e i pochissimi paper che ho visto sull'argomento avevano una complessità matematica superiore alle mie forze.
Perché non provi a descrivere, a grandi linee, il lavoro di Chande?
 
No, non conosco il libro che tu citi, mi riferivo ai soliti primi due momenti statistici, media e varianza, nel caso di distribuzione di probabilità normale e con tutti i limiti di questa semplificazione.

Dalla tua spiegazione mi sembra di capire che Chande nel suo libro introduca un metodo per passare dalla volatilità storica della equity-line al maxdd atteso (correggimi se sbaglio): è una cosa poco indagata in letteratura scientifica e i pochissimi paper che ho visto sull'argomento avevano una complessità matematica superiore alle mie forze.
Perché non provi a descrivere, a grandi linee, il lavoro di Chande?


:help::help::help::help:
volentieri ma non ne sono capace...
cmq in Chande l'analisi della equity e l'analisi dei risultati monthly sono separati, anche se ovviamente strettamente connessi alle caratteristiche del TS

schiacciato da altri impegni, leggere e applicare Chande è diventato un progetto di medio termine
a Pasqua ci metto mano e magari cerco di fare una sintesi leggibile
ma il concetto è sviluppato su molti capitoli, non facile la sintesi


l'argomento è trattato in modo analogo ma mooolto più sintetico, se ben ricordo, da Ceci
che si può scaricare gratis

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Semplicemente la volatilità della tua equity-line, misurata generalmente con la deviazione standard.

Conoscendo il profitto medio e la sua deviazione standard puoi, con gli strumenti classici della statistica, avere un proxy di ciò che di peggio può accaderti nel futuro.

Facciamo un esempio:
se la tua strategia ha mostrato storicamente, per ogni trade un profitto di 50 euro e una deviazione standard di 200 euro, nell'ipotesi di una distribuzione gaussiana di questi dati, tra 100 trade tu dovresti trovarti con un profitto totale teorico pari a 50*100=5000 euro e una volatilità totale pari a 200*SQRT(100)=2000 euro.

Dalle tavole di probabilità associate puoi dedurre che dopo 100 trade, nel 95% dei casi, il tuo profitto totale sarà compreso tra 5000+2000*1.96 (limite superiore) e 5000-2000*1.96 (limite inferiore), nel rimanente 5% dei casi avrai un profitto superiore o inferiore ai due limiti calcolati.
In pratica, se la tua strategia è realmente "futuribile" (e non effetto dell'overfitting) le tue chance di trovarti con una perdita dopo 100 trade sono decisamente inferiori al 2.5%.

Dato che l'obbiettivo primario di ogni trader è quello, in primis, di non perdere quattrini, va da sé che la deviazione standard (ovvero la volatilità) è importante almeno quanto il profitto medio per trade.
Happy trading

Ricomincio da qui dove mi ero fermato a riflettere e a studiare.

Posto i risultati di un ts probabile:
n. operazioni = 118
profitto medio = € 608,00
deviazione standard (calcolata con la funzione excel DEV.ST) = € 1.541,43

In base alla vostra esperienza misurando la bontà del ts con la volatilità della equity-line (come suggerisce surcontre) che cosa ne dedurreste?
 
Ricomincio da qui dove mi ero fermato a riflettere e a studiare.

Posto i risultati di un ts probabile:
n. operazioni = 118
profitto medio = € 608,00
deviazione standard (calcolata con la funzione excel DEV.ST) = € 1.541,43

In base alla vostra esperienza misurando la bontà del ts con la volatilità della equity-line (come suggerisce surcontre) che cosa ne dedurreste?


se si prende solo lo sqm, si ipotizza una simmetria tra gain e loss
siccome a noi interessano i loss, per via dello stress, del capitale.da.investire ecceccc, occore una analisi dei DD separata dall'analisi delle prestazioni generali


foglio excel quasi pronto, lo posto qui
 
se si prende solo lo sqm, si ipotizza una simmetria tra gain e loss
siccome a noi interessano i loss, per via dello stress, del capitale.da.investire ecceccc, occore una analisi dei DD separata dall'analisi delle prestazioni generali


foglio excel quasi pronto, lo posto qui

Lo aspetto con ansia, grazie! :up:
 
Vediamo, sia la media m=608 e sia la dev. st. s=1541.43, se questi dati derivano da trade reali (ovvero niente overfitting, niente data snooping, nente survivingship-bias), se il numero di trade è alto , se copre un periodo di tempo molto lungo comprensivo di tutte le fasi di mercato, se la distribuzione di probabilità del profitto dei trade è gaussiana (non lo è quasi mai), se tutto ciò è vero , fissando un livello di confidenza del 95% avremo che:

dopo un trade il profitto sull’account sarà compreso tra m+2*s e m-2*s
dopo due trade sarà compreso tra 2*m+SQR(2)*2*s e 2*m-SQR(2)*2*s
dopo tre trade sarà compreso tra 3*m+SQR(3)*2*s e 3*m-SQR(3)*2*s
…….
dopo n trade sarà compreso tra n*m+SQR(n)*2*s e n*m-SQR(n)*2*s

ovvero avrai il 2.5% di chance che il profitto sull’account sia inferiore a n*m-SQR(n)*2*s (dove SQR(n) sta per radice di n)

Se vuoi un livello di confidenza più alto, il 99% ad esempio avrai che dopo n trade il confine inferiore sarà pari a n*m-SQR(n)*2.4*s , in questo caso le chance di avere un risultato inferiore saranno pari a circa 0.5%, cioè una su 200.
Cosa significa in pratica? Significa che se 200 trader si mettono a fare trading con i medesimi m e s, 199 vedranno il loro risultato uguale o superiore a n*m*SQR(n)*2*s, mentre 1 farà peggio.
Lo so che sapere ciò non è molto, ma la statistica non fa miracoli :- )

Tieni conto che i rendimenti delle attività finanziarie (e dunque anche i profitti dei trade) non sono assimilabili a una gaussiana, per cui ci vuole un fattore correttivo che possa salvare capra e cavoli.
Un trader retail che non si sta giocando la casa potrebbe usare 2 o 2.5 come fattore correttivo
Il vecchio Basel II, per le banche lo indentificava in un numero compreso tra 3 e 4.
Ti basterà usare 2*s al posto di s, in particolare se i tuoi trade sono di tipo position, ovvero della durata di qualche giorno almeno (i trade intraday si discostano ancora di più dalla gaussiana, bisogna aumentare il fattore correttivo).

Ora torniamo ai tuoi numeri: supponendo che il tuo system seguiti a fare profitti come nel passato, quale sarà il minimo profitto che potrai registrare sul tuo account dopo 250 trade, con il 95% di chance?

=250*608-SQR(250)*2*2*1541.43 , ovvero €54511

Mentra la tua speranza matematica di profitto sarà ben diversa: n*m, ovvero €152000

Aggiungo che se i dati da te forniti derivassero da una attività a margine (ad esempio dal FIB), puoi usare la formula del confine inferiore , n*m-SQR(n)*2*2*s, per identificare il capitale minimo da utilizzare: ti basterà trovare il minimo della funzione facendo variare n da 1 a un numero grande (diciamo 1000) e controllare il valore minimo della funzione, oppure se sei fresco di studi ti calcoli la derivata prima della funzione e la risolvi ponendola uguale a zero (minimo di funzione) . Il risultato negativo che otterrai ti dirà quanti quattrini tenere per sicurezza sull'account, oltre il margine, per questo particolare stile di trading.
Nel caso tu scelga come livello di confidenza 95%, avrai "solo" il 2.5% di chance di finire i quattrini per solo effetto della volatilità :- )

Happy trading

:eek: Per capire l'alro post ho impiegato una ventina di giorni, ma qui la vedo più dura! :wall:

Scherzi a parte ringrazio anche te per la risposta, faccio qualche prova e poi magari torno a disturbarvi. Comunque mi piacerebbe avere anche un tuo giudizio "sintetico" sul ts (considera che si tratta di trading di posizione, che i risultati coprono il periodo 1998-2009, che si trada il nostro mini)

Per ultimo, non sono fresco di studi (magari!!!) non ho basi di matematica e tantomeno di statistica e pertanto mi sono avventurato su un terreno sconosciuto e a quanto vedo insidioso, quindi chiedo scusa in anticipo per le probabili fesserie che dirò.
 

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