RINGRAZIO i MIEI SOGNI CHE SANNO ACCAREZZARMI NELLE GIORNATE IN CUI LA REALTA'

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Solo nelle prossime ore capiremo con certezza la consistenza del ritiro russo dalla Siria ma ancora una volta Vladimir Putin ha dimostrato uno straordinario tempismo. Da qualche tempo non ne sbaglia una.

Nell’autunno del 2015 colse di sorpresa quando annunciò l’inizio dei bombardamenti in Siria contro l’Isis.
Dopo poche settimane tutti si meravigliarono per la potenza e per la precisione dei bombardamenti rispetto agli svogliatissimi, recalcitranti raid condotti fino a quel momento dagli Usa.
Nessun esperto si aspettava l’avanzata delle truppe di Assad, che nei primi mesi del 2016 hanno riconquistato parte dei territori persi grazie, ancora una volta, all'”imprevista” efficacia del sostegno logistico russo.


E ora Vladimir Putin ancora una volta prende il mondo in contropiede annunciando il ritiro di gran parte delle truppe russe e ponendosi così in una situazione ottimale: il ritiro mira, ufficialmente, a favorire i colloqui di pace in Siria e dunque vanta nobili finalità. Può darsi che dia i risultati sperati – tutti lo sperano – e in questo caso il Cremlino potrebbe attribuirsi il merito di aver propiziato una soluzione insperata. Ma se anche i negoziati fra Assad e le fazioni ribelli fallissero e fosse necessario un nuovo intervento militare in Siria, Mosca sarebbe legittimata a procedere e nessuno potrebbe recriminare.


In termini di strategia militare e di immagine è un capolavoro. Perché quando si ricorre alla forza occorre porsi obiettivi chiari e sapersi fermare al momento giusto ovvero bisogna mostrare quella sapienza, predicata nell’Arte della Guerra di Sun Tzu, che é sistematicamente mancata agli Stati Uniti negli ultimi quindici anni ovvero dalla guerra in Afghanistan fino ad oggi passando per l’Irak, la Siria, le primavere arabe telecomandate, lo scellerato appoggio all’Isis e in genere all’estremismo islamico in Siria.

A modo suo, Putin ha dato un’altra lezione all’America.
 
Sarà interessante vedere cosa capiranno gli elettori grillini milanesi che, ora, probabilmente dovranno appoggiare l'avvocato 39enne Gianluca Corrado arrivato terzo alle primarie dei Cinquestelle con appena 65 voti...
 
:lol: :D :rolleyes: :-o :ciao:

La Cancelliera è solo pronta per una nuova vita. E i fallimenti inanellati negli ultimi mesi potrebbero rivelarsi il miglior viatico per quest'anziana e paffuta fenice. Una fenice pronta a posare ali e artigli su quel regno dell'inutilità chiamato Nazioni Unite. Un regno dove l'utopia è la regola e i fallimenti sono la consuetudine. E dove l'ultima versione di un'Angela Merkel, paladina dei profughi e dell'accoglienza impossibile, potrebbe trovar un'ottima ricollocazione. In quel regno, affidato dal gennaio 2007 ad oggi ad un campione dell'irrilevanza come Ban Ki Moon, si sta disperatamente cercando un successore pronto ad occupare, dall'inizio del 2017, la poltrona di Segretario Generale. E così l'Angela Merkel sconfitta in Germania potrebbe rivelarsi la candidata migliore per conquistare il Palazzo di Vetro.
 
Il suo piccolo contributo alla «demolizione» della famiglia tradizionale (quella - cosiddetta «arcobaleno» - pare risulti assai più trendy) l'ha dato anche un asilo comunale di Milano da cui è venuta fuori la brillante idea di non celebrare più la festa del papà «per rispetto delle coppie gay».

Insomma, si sono chiesti i «creativi» dell'asilo di via Toce, se un nostro bimbo - «figlio» di una coppia omo - portasse a casa la tradizionale letterina di auguri, a chi la consegnerebbe?
Al papà «vero», a quello di «riserva»?

Nel dubbio, e per evitare imbarazzi, qualcuno ha tirato fuori l'idea vincente: niente letterina, niente doni e niente auguri né al «primo», né al «secondo» papà.

Ma se un bimbo - pur rischiando di essere fuori «moda - di papà ne ha uno solo? Si arrangi, adeguandosi alla nouvelle vague dei genitori dal sesso polifunzionale.
 
La pillola del giorno dopo? Dopo anni di polemiche, l'Aifa (l'agenzia italiana del farmaco) scavalca i medici obiettori e rende il Norlevo, il farmaco meno caro della categoria, acquistabile senza obbligo di ricetta con un provvedimento pubblicato lo scorso 3 marzo sulla Gazzetta ufficiale.
 
Avevano la possibilità di andare al ballottaggio....era una strada spianata....un'autostrada........sono proprio dei coglioni.

«Il candidato sindaco Guido Bertolaso non si è accontentato di partire con il piede sbagliato: per lanciarsi ha voluto segnare ben due autogol»: Marcello Veneziani, intellettuale e filosofo, chiaroveggente della politica della destra sul «caso Campidoglio» allarga le braccia. «Una situazione senza soluzione, un valzer avvilente. Speriamo che finisca presto», spiega a “Il Tempo”.

Bertolaso? «Non va da nessuna parte, le prime mosse che ha fatto sono state suicide. La dichiarazione sugli zingari e poi l’aver detto che lui, se non si fosse presentato, avrebbe votato Giachetti costituiscono due autogol clamorosi».
 
Domani aprirà a Cannes il Mipim, la più importante fiera dell’immobiliare del mondo, che può vantare la presenza di 89 Paesi, ben 350 stand e la bellezza di oltre 21mila operatori provenienti da tutto il mondo. Tra questi anche gli italiani, privati e pubblici, che sperano di agganciare investitori e fondi sovrani e fondi pensione per tentare di “piazzare” qualche gioiellino: un faro, un castello, una ex caserma. E se i privati sperano di concludere qualche buon affare, lo stesso vale per gli operatori pubblici del settore immobiliare che anche quest’anno – complice anche la location non proprio disagiata – sbarcheranno in forze nella ridente cittadina francese per promuovere il mattone made in Italy
 

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