RINGRAZIO i MIEI SOGNI CHE SANNO ACCAREZZARMI NELLE GIORNATE IN CUI LA REALTA'

A dirla tutta già l’anno scorso gli immobiliaristi di Stato, una volta tanto, avevano fatto fronte comune e si erano presentati compatti alla principale kermesse del settore per tentare di “piazzare” palazzi e manieri, ville e capannoni industriali. Ma quest’anno – complice la necessità di fare cassa – il parterre degli italiani del mattone è quanto mai gremito: la Cassa depositi e prestiti, la cassaforte del Tesoro piena zeppa di immobi li da collocare, farà debuttare il nuovo capo del settore immobiliare. Aldo Mazzocco (arrivato appena il 27 gennaio a Roma), come capo dell’area immobiliare. L’Agenzia del demanio schiera il suo direttore, Roberto Reggi, mentre Invimit sbarcherà con l’amministratore delegato, Elisabetta Spitz, unica vera habitué della “Croisette del Mattone”.
 
L’importanza dell’evento per l’Italia – quest’anno – è sottolineata dalla presenza anche del capo della VII Direzione del ministero dell’Economia, Bruno Mangiatordi, che rappresenterà via XX Settembre al Salone francese come capo della Direzione del Tesoro che gestisce il Patrimonio immobiliare pubblico. Una presenza importante quella italiana (è stato prenotato un unico padiglione di 500 mq per ospitare tutte le “anime” del settore), finalizzata ad intercettare investitori e possibili clienti. Del resto Renzi e Padoan proprio sulla vendita degli immobili puntano per racimolare quattrini. Nel documento di Economia e finanza 2015 (Def), Palazzo Chigi aveva iscritto alla voce incassi 2 miliardi dalla vendita di palazzi pubblici. Poi è andata diversamente: sono stati venduti beni pubblici (Stato e Comuni), per 751 milioni.
 
Nel Regno Unito permane la tensione su Brexit, la strategia di uscita di Londra dalla Ue, che è legata all’attuale crisi economica. Sarebbe una «ipocrisia oltraggiosa» un eventuale appello di Barack Obama ai britannici affinché restino nell’Ue. Lo afferma il sindaco di Londra, Boris Johnson, nella sua consueta rubrica sul Daily Telegraph in cui commenta la notizia, apparsa domenica sull’Independent on Sunday, di una visita del presidente americano nel Regno Unito ad aprile durante la quale ci dovrebbe essere un suo intervento contro la Brexit. Johnson, nella veste di leader non ufficiale del fronte euroscettico, accusa gli Stati Uniti di voler interferire nel dibattito sul futuro del Paese, e di comportarsi invece in modo ipocrita rispetto alle organizzazioni internazionali. «A oggi gli americani si rifiutano di piegarsi a quasi ogni tipo di giurisdizione internazionale – si legge nell’intervento – unica tra le nazioni occidentali, gli Stati Uniti non accettano che i loro cittadini siano soggetti al giudizio della Corte penale internazionale dell’Aia».
 
Metterli a ripulire i mezzi ? No, eh ?

Ben tredici casi di atti vandalici sul bus tutti nella zona di Tor Bella Monaca. Così tre ragazzini passavano il tempo imbrattando e danneggiando le vetture dell’Atac. Tra loro anche uno di appena dieci anni, gli altri due ne avevano tredici. Gli agenti del commissariato Casilino hanno indagato sugli atti vandalici in serie tutti sulle linee che attraversano la zona periferica di Roma. L’inchiesta si è avvalsa anche di meccanismi di collaborazione con Atac e condivisi nell’ambito dello specifico tavolo permanente voluto dal questore Nicolò d’Angelo. Grazie ai sistemi tecnologici installati dall’azienda sulle linee più a rischio, ovvero telecamere e rilevatori, gli investigatori del commissariato “Casilino” sono giunti all’identificazione di tre ragazzi di età compresa tra i 10 e i 13 anni. In procura è stata inviata un’informativa per definire le responsabilità dei genitori dei ragazzi coinvolti.
 
«Nel 2014, 1 milione 470 mila famiglie residenti in Italia (il 5,7% del totale) sono stimate attraverso l’indagine in condizione di povertà assoluta, si tratta di 4 milioni e 102 mila individui (il 6,8% dell’intera popolazione)».

Questi gli allarmanti dati presentati dall’Istat in audizione alla Camera davanti alle commissioni Lavoro e Affari sociali per il ddl povertà.
Il fenomeno – continua l’Istat – appare più diffuso tra le famiglie residenti nel Mezzogiorno, dove si stimano in condizione di povertà circa 704 mila famiglie (l’8,6% del totale), pari a 1,9 milioni di individui poveri (il 45,5% del totale dei poveri assoluti).

Livelli elevati di povertà assoluta sono stati osservati dall’Istat «anche per le famiglie con cinque o più componenti (16,4%), soprattutto se coppie con tre o più figli (16%), e per le famiglie con membri aggregati (11,5%); l’incidenza sale al 18,6% se in famiglia ci sono almeno tre figli minori e scende nelle famiglie di e con anziani (4% tra le famiglie con almeno due anziani)».

Nel corso degli anni, soprattutto durante la recente crisi, «l’incidenza e i profili della povertà assoluta si sono modificati», ha sottolineato l’Istat.
Fino al 2011, infatti, la diffusione del fenomeno «si è mantenuta stabile su livelli prossimi al 4% delle famiglie residenti, seppure con dinamiche differenziate nei sottogruppi di popolazione.
Un deterioramento della situazione, generalizzato a tutte le ripartizioni, è emerso nel 2012 e nel 2013 quando l’incidenza di povertà assoluta mostra un aumento di circa 2 punti percentuali a livello familiare (dal 3,4% al 4,4% nel Nord, dal 3,6% al 4,9% nel Centro, dal 5,1% al 10,1% nel Mezzogiorno).
 
Inoltre, «si stimano in 50 mila 724 le persone senza dimora che, nei mesi di novembre e dicembre 2014, hanno utilizzato almeno un servizio di mensa o accoglienza notturna nei 158 comuni italiani in cui è stata condotta l’indagine», dice ancora l’Istat in merito al ddl povertà, in cui è stato spiegato che le stime sulla povertà assoluta escludono la popolazione senza dimora.

L’ammontare citato – continua la relazione Istat – «corrisponde al 2,43 per mille della popolazione regolarmente iscritta presso i comuni considerati dall’indagine, valore in aumento rispetto a tre anni prima, quando era il 2,31 per mille (47 mila 648 persone)».

Oltre metà delle persone senza dimora vive nel Nord (circa il 56%).
Rispetto al 2011 l’Istat poi osserva una diminuzione della quota di persone senza dimora nel Nord-est (dal 19,7% al 18%), cui si contrappone l’aumento nel Sud (dall’8,7% all’11,1%).
Rispetto al 2011, «vengono confermate anche le principali caratteristiche delle persone senza dimora: si tratta per lo più di uomini (85,7%), stranieri (58,2%), con meno di 54 anni (75,8%), con basso titolo di studio», conclude l’Istat.
 
Difendi le Tue radici ? Sei considerato uno xenofobo.
Perchè ?

Se io sono Italiano, non posso essere Turco. E non posso essere Greco. E non posso essere Rumeno. Sono Italiano. Punto.

"Sentimento di avversione generica e indiscriminata per gli stranieri e per ciò che è straniero, che si manifesta in atteggiamenti e azioni di insofferenza e ostilità verso le usanze, la cultura e gli abitanti stessi di altri paesi."

Esatto "di altri paesi". Non il mio. L'Italia.
 
etnocentrismo
Termine coniato per indicare la tendenza a giudicare i membri, la struttura, la cultura e la storia di gruppi diversi dal proprio, con riferimento ai valori, alle norme e ai costumi ai quali si è stati educati.
 
nazionalismo
Insieme delle dottrine e dei movimenti che attribuiscono un ruolo centrale all'idea di nazione e alle identità nazionali.
 
Posti bellissimi, quello avanti ha te però è carico come un mulo e tu leggiadra :D ma vi portate dietro un fotografo quando andate in montagna?

:D:D Lo sherpa è mio marito... io mi devo già sobbarcare 1,1 kg di fotocamera :-o:specchio::d:
Il fotografo è mio fratello... di solito le gite invernali le facciamo con lui e la sua combriccola :)


Buongiorno a tutti :)

:rolleyes::rolleyes:
 

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