Obbligazioni altre valute RUSSIA e Obbligazioni in rubli (RUB) (1 Viewer)

boscolo117

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La Russia verso un forte rialzo dei tassi. Il rublo scende ai minimi contro euro e do

La Banca di Russia potrebbe alzare i tassi in misura maggiore delle attese, al board del 31 ottobre. Lo prevedono diversi analisti, che sostengono che la banca centrale di Mosca si adopererà per contrastare la crescente debolezza del rublo e l’aumento dell’inflazione, che questo mese è salita all’8%, quando l’istituto ha un target di medio termine al 4%.
Tuttavia, gli analisti si aspettano già un rialzo dei tassi, che Bloomberg stima mediamente nell’ordine di 50 punti base all’8,50%. Pertanto, Morgan Stanley, ad esempio, ritiene che l’istituto potrebbe frenare la debolezza del rublo solo se sorprendesse il mercato con un rialzo più spiccato, meglio se doppio rispetto alle attese. In sostanza, il governatore Elvira Nabiullina potrebbe annunciare dopo domani un rialzo dei tassi dall’8% al 9%. Lo stesso vice-governatore, Sergei Shvetsov, ha dichiarato la settimana scorsa che se l’inflazione rimane alta, il costo del denaro salirà.

La Banca di Russia ha speso questo mese oltre 20 miliardi di dollari per sostenere il rublo, che ha perso il 19% dall’inizio dell’anno e il 16% solamente negli ultimi tre mesi, specie a seguito delle sanzioni finanziarie imposte da USA e UE contro le banche e le società russe.
Le riserve valutarie sono diminuite quest’anno di 68 miliardi a 443,8 miliardi di dollari, il livello più basso dal 2010, pur se ancora elevate e sufficienti a tamponare un eventuale acuirsi della crisi russa. Nei primi nove mesi dell’anno, sono defluiti capitali dalla Russia per 85 miliardi, mentre nell’intero 2013 ne erano fuggiti 61 miliardi.

Il governatore non ha intenzione di intaccare le riserve per difendere il rublo e, infatti, ha confermato che entro il 2015 la valuta oscillerà liberamente sui mercati, anche al fine di rendere più efficace le sue azioni di politica monetaria.
Intanto, il rublo continua a scivolare contro le valute principali, toccando un nuovo record minimo contro l’euro e scivolando a 42,4495 contro il dollaro, ieri, tanto che l’istituto ha alzato di 35 kopeks il limite massimo della banda si oscillazione contro il paniere euro-dollari a 47,40. Ieri, il cambio si era portato già a 47,7112. Ricordiamo che prima di alzare il limite di 5 kopeks, la Banca di Russia interviene a sostegno del rublo per 350 milioni di dollari, per cui la decisione di aumentare il tetto di 35 kopeks lascia presupporre che siano stati effettuati interventi per almeno 2,3 miliardi.
Oltre alla crisi del rublo, la Russia deve anche affrontare quella del calo delle quotazioni del greggio, ridottesi di quasi un quarto dal mese di giugno. Mosca necessita di un prezzo del petrolio intorno ai 90 dollari al barile per potere onorare tutti i suoi impegni finanziari, altrimenti dovrà necessariamente tagliare le spese. E anche il mercato dei bond risente della crisi, con i rendimenti dei decennali pubblici schizzati al 9,95%
 

Myskin

Forumer stoico
Mosca necessita di un prezzo del petrolio intorno ai 90 dollari al barile per potere onorare tutti i suoi impegni finanziari, altrimenti dovrà necessariamente tagliare le spese. E anche il mercato dei bond risente della crisi, con i rendimenti dei decennali pubblici schizzati al 9,95%

solo questo passaggio denota la scarsa qualità dell'intervento
 

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