Russia e Stati Uniti si contendono il futuro della Siria

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Onu: Israele collabora con l’Isis. Vuole il petrolio del Golan
 
Come preventivato a Raqqa si prepara il quarto asse contro Isis: quello a sud. I militari Usa stanno procedendo alla riparazione del Ponte Nuovo, conquistato nei giorni scorsi dalle SDF. A proposito, hanno temporaneamente chiuso la deviazione della Halap ar Raqqah Road, che porta alla roccaforte Daesh. Una volta ripristinata, la struttura permetterà la creazione di un corridoio sicuro nell’area meridionale. Al suo interno vi transiteranno sia i rinforzi e i rifornimenti alle truppe siriane impegnate contro lo Stato Islamico sia i civili, che verranno evacuati dalle zone di conflitto. In preparazione dell’offensiva a Yarmouk e Shahada, infatti, la Coalizione internazionale in giornata ha condotto diversi raid aerei a Dari’ia e a Panorama. Ciò in preparazione dell’intervento delle forze di terra.

Isis a ovest contrattacca a Hattin, al-Bared e Qadissiya. A est ad al-Sinaa. Nessuna azione, però, ha successo

Per quanto riguarda la situazione sugli altri 3 assi a Raqqa, a ovest prosegue la battaglia delle SDF contro Isis a el-Bared e Hattin. A Qadissiya il Daesh ha tentato di contrattaccare con auto-bomba (SBVIED) ma ha fallito. Nella zona, peraltro, i combattenti siriani hanno scoperto e smantellato un grande deposito di armi appartenete ai jihadisti. Questi hanno provato ad attaccare anche a est, nell’area di al-Sinaa, ai margini della Città Vecchia. Le azioni, però, non sono riuscite e le SDF stanno respingendo tutte le ondate. In loro soccorso è intervenuta l’operazione Inherent Resolve, che ha condotto raid in diverse zone della roccaforte dello Stato Islamico. Gli stike sono avvenuti per supportare i progressi dei soldati.

In arrivo nuovi rinforzi alle SDF: sono combattenti veterani di alcuni gruppi di ribelli moderati
Le SDF a Raqqa, peraltro, stanno per ricevere nuovi rinforzi, oltre alle truppe che ogni giorno si diplomano. Si tratta di alcune unità di gruppi ribelli moderati, che hanno accettato di spostarsi nella zona est della Siria per combattere Isis. Questi hanno siglato un’alleanza con le forze curde e lotteranno contro Daesh sotto la loro bandiera. Non è chiaro quanti uomini saranno. Ciò che è certo, però, è che si tratta di veterani esperti, che hanno già lottato contro lo Stato Islamico. Di conseguenza, conoscono bene il nemico e non si faranno trovare impreparati.

Siria, a Raqqa si prepara il quarto asse contro Isis: quello sud - Difesa e Sicurezza (difesaesicurezza.com)


Siria: fonti, Raqqa completamente circondata da forze curde - Cronaca - ANSAMed


Sfiorata dal colpo di un cecchino dell'Isis: ma la combattente curda ride



Isis may be leaderless and facing defeat in Mosul, but the jihadis will fight on
 
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Come preventivato a Raqqa si prepara il quarto asse contro Isis: quello a sud. I militari Usa stanno procedendo alla riparazione del Ponte Nuovo, conquistato nei giorni scorsi dalle SDF. A proposito, hanno temporaneamente chiuso la deviazione della Halap ar Raqqah Road, che porta alla roccaforte Daesh. Una volta ripristinata, la struttura permetterà la creazione di un corridoio sicuro nell’area meridionale. Al suo interno vi transiteranno sia i rinforzi e i rifornimenti alle truppe siriane impegnate contro lo Stato Islamico sia i civili, che verranno evacuati dalle zone di conflitto. In preparazione dell’offensiva a Yarmouk e Shahada, infatti, la Coalizione internazionale in giornata ha condotto diversi raid aerei a Dari’ia e a Panorama. Ciò in preparazione dell’intervento delle forze di terra.

Isis a ovest contrattacca a Hattin, al-Bared e Qadissiya. A est ad al-Sinaa. Nessuna azione, però, ha successo

Per quanto riguarda la situazione sugli altri 3 assi a Raqqa, a ovest prosegue la battaglia delle SDF contro Isis a el-Bared e Hattin. A Qadissiya il Daesh ha tentato di contrattaccare con auto-bomba (SBVIED) ma ha fallito. Nella zona, peraltro, i combattenti siriani hanno scoperto e smantellato un grande deposito di armi appartenete ai jihadisti. Questi hanno provato ad attaccare anche a est, nell’area di al-Sinaa, ai margini della Città Vecchia. Le azioni, però, non sono riuscite e le SDF stanno respingendo tutte le ondate. In loro soccorso è intervenuta l’operazione Inherent Resolve, che ha condotto raid in diverse zone della roccaforte dello Stato Islamico. Gli stike sono avvenuti per supportare i progressi dei soldati.

In arrivo nuovi rinforzi alle SDF: sono combattenti veterani di alcuni gruppi di ribelli moderati
Le SDF a Raqqa, peraltro, stanno per ricevere nuovi rinforzi, oltre alle truppe che ogni giorno si diplomano. Si tratta di alcune unità di gruppi ribelli moderati, che hanno accettato di spostarsi nella zona est della Siria per combattere Isis. Questi hanno siglato un’alleanza con le forze curde e lotteranno contro Daesh sotto la loro bandiera. Non è chiaro quanti uomini saranno. Ciò che è certo, però, è che si tratta di veterani esperti, che hanno già lottato contro lo Stato Islamico. Di conseguenza, conoscono bene il nemico e non si faranno trovare impreparati.

Siria, a Raqqa si prepara il quarto asse contro Isis: quello sud - Difesa e Sicurezza (difesaesicurezza.com)


Siria: fonti, Raqqa completamente circondata da forze curde - Cronaca - ANSAMed


Sfiorata dal colpo di un cecchino dell'Isis: ma la combattente curda ride



Isis may be leaderless and facing defeat in Mosul, but the jihadis will fight on

ho sentito PRELATI CRISTIANI che abitano in Siria che affermano che
NON CI SONO RIBELLI MODERATI ma solo MERCENARI assoldati dai soliti noti: USA+Israele+Arabia saudita+UK
 
Damasco, 29 giu 17:11 - (Agenzia Nova) - Con la copertura dei caccia della coalizione a guida Usa, le Sdf stanno avanzando nella città vecchia, un quartiere circondato da mura risalenti all'ottavo secolo, all'epoca del califfato abbaside di cui la stessa Raqqa è stata capitale per un determinato periodo di tempo. Le forze aeree della coalizione internazionale a guida Usa stanno conducendo diversi raid sulla città secondo quanto riferito da alcune fonti locali come "Qasioun News", ma senza provocare vittime. (Res)
© Agenzia Nova
Siria: forze curdo-arabe circondano Raqqa, tagliate tutte le vie di fuga (2)


Damasco, 29 giu 17:47 - (Agenzia Nova) - Le Forze democratiche siriane (Sdf), milizie curdo arabe sostenute dagli Usa, controllano tutte le vie di collegamento principali per accedere a Raqqa dall’asse meridionale. Lo ha dichiarato il portavoce dell’operazione “Inherent Resolve”, il colonnello Ryan Dillon, come si apprende dal suo profilo Twitter. Oggi, infatti, le Sdf sono avanzate ulteriormente nella città di Raqqa, prendendo il controllo di una zona a sud della città, il sobborgo di Kasret Afan. In questo modo le Sdf hanno tagliato tutte le vie di fuga per i combattenti jihadisti da Raqqa, roccaforte dello Stato islamico (Is) nel nord della Siria, dopo aver preso il controllo nelle scorse settimane delle aree a nord, est e ovest della città. (segue) (Res)
© Agenzia Nova -

Siria: portavoce "Inherent Resolve", milizie curdo arabe controllo asse sud Raqqa


Siria, Isis a Raqqa perde anche il settimo quartiere: Hattin - Difesa e Sicurezza (difesaesicurezza.com)

Globalist | globalist . 29 giugno 2017

La battaglia non si ferma e probabilmente presto Raqqa farà la stessa fine di Mosul segnando la fine del Califfato anche in Siria, ma non certamente la fine dello Stato Islamico che continuerà ad andare avanti attraverso il terrorismo.
Ieri a Raqqa altre aree centrali sono state conquistate dai combattenti delle Forze siriane democratiche sotto la guida di una donna delle Ypj (Unità di protezione femminili curdo-siriane). Ma l'Isis resiste molti quartieri.
Nel frattempo i combattenti arabo-curdi sostenuti dagli Stati Uniti hanno bloccato l'ultima strada usata dai jihadisti dellIsis per fuggire dalla loro roccaforte siriana Raqqa.
Lo ha detto oggi l'Osservatorio siriano per i diritti umani.
Il direttore dell'ong, Rami Abdel Rahmane, ha infatti detto alla France presse che i combattenti delle Forze democratiche siriane "hanno preso il controllo di una regione a sud del fiume Eufrate, tagliando l'ultima strada che l'Isis poteva usare per fuggire da Raqqa". Con la conquista di questa zona, ha aggiunto, "le Forze democratiche siriane hanno completamente circondato Raqqa".
Raqqa completamente circondata dai curdo-siriani: nessuna via di fuga per l'Isis


Militanti curde del Ypj

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30 giugno 2017

Il 4 aprile è stato usato il gas sarin contro i civili. Lo ha confermato l’Opac, l’Organizzazione per la proibizione di armi chimiche, premio Nobel per la Pace 2013. È accaduto a Khan Sheikhun, nella provincia di Idlib.

Secondo il Report appena pubblicato sul sito dell’Opac, il punto d’origine da cui l’arma chimica si è diffusa, uccidendo oltre cento persone, contaminandone oltre trecento, è un cratere lungo la strada della cittadina che si trova a metà strada tra Aleppo e Homs.
La versione del governo siriano e di quello russo, secondo cui tutto sarebbe avvenuto a causa dell’esplosione di un deposito di armi chimiche dei ribelli – di cui non c’è alcuna menzione nel rapporto Opac – non reggerebbe.
Grazie al ritrovamento del cratere c’è invece la conferma della versione di vittime e testimoni secondo i quali il bombardamento con il sarin è stata opera di un aereo siriano che sorvolava la città ribelle il mattino del 4 aprile.

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https://left.it/2017/06/30/gas-sari...biamo-le-prove-ignoti-per-ora-i-responsabili/

di F. Q. | 30 giugno 2017
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Non c’è “assolutamente nessun dubbio” che il governo di Bashar al-Assad sia dietro l’uso di armi chimiche in Siria il 4 aprile. Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri britannico Boris Johnson, intervistato da Sky News,dopo la conferma del Opac. “L’esatta responsabilità per l’uso di sarin sarà oggetto di un’indagine, ma non ho assolutamente nessun dubbio che il dito sia puntato contro il regime di Assad”, conclude Johnson.
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Siria, Opac: "Usato gas nervino sarin per l'attacco a Khan Sheikhoun" - Il Fatto Quotidiano

http://www.politico.eu/article/boris-johnson-no-doubt-assad-behind-syria-sarin-gas-attack/


Report Confirms Use of Chemical Weapons in Syrian Attack


What’s Behind the Syrian Chemical-Weapons Warning?
 
Siria, a Raqqa le SDF avanzano contro Isis sui 3 assi - Difesa e Sicurezza (difesaesicurezza.com)


02/07/2017

Domenica le forze democratiche siriane (FDS) – l’alleanza curdo-araba appoggiata dagli Stati Uniti – sono entrate per la prima volta a Raqqa, roccaforte dell’autoproclamato Stato Islamico, da sud, attraversando il fiume Eufrate.
E’ l’Osservatorio siriano per i diritti umani (OSDH) ad annunciarlo, aggiungendo che è stato riconquistato il mercato di al-Hal. Presa dai jihadisti nel 2014, Raqqa è diventata per così dire la capitale di Daesh
...
Siria: le forze anti-ISIS entrano a Raqqa dal sud, attraversando l'Eufrate


Le combattenti curde passano l'Eufrate e entrano a Raqqa da sud
 

La situazione a Raqqa e le prospettive a breve termine
Le SDF hanno liberato almeno il 45% di Raqqa da Isis. E’ l’ultimo bilancio dell’operazione Wrath of Euphrates nella roccaforte Daesh. I combattenti siriani stanno avanzando sui tre assi. A ovest combattono a Hurriyah e Andalus. Nella parte est hanno quasi tolto allo Stato Islamico il distretto di Rawdah. A sud, infine, spingono a Shahada e Hisham Abdul Malek. Parallelamente, i team speciali continuano a evacuare la popolazione dalle zone di scontro. Solo nelle ultime ore hanno salvato numerosi civili. Soprattutto nel quadrante orientale. Infine, è giunto a Raqqa l’ultimo convoglio di aiuti Usa. Sono diversi mezzi corazzati e casse con armi e munizioni. In arrivo anche nuove unità che si uniranno alle SDF. Si sono appena diplomati diversi contingenti di combattenti. Tra questi anche un gruppo che vigilerà sulla sicurezza nella città, una volta che questa sarà libera. E’ stata addestrata dalla Coalizione Internazionale presso Ain Issa.

Le SDF schierano i droni armati contro Isis. Che non ha armi specifiche per contrastarli
Il nuovo impulso all’offensiva SDF a Raqqa è stato dato anche dall’uso di nuovi sistemi contro Isis. In particolare droni armati (APR), che bombardano le postazioni e i miliziani Daesh. Negli ultimi tempi il loro impiego è cresciuto rapidamente, in quanto permette numerosi vantaggi. Innanzitutto riduce i rischi che negli attacchi siano coinvolti civili, in quanto permette di monitorare in anticipo la zona del bersaglio. Inoltre, grazie agli assetti ISR si possono condurre attacchi anche di notte e con una buona precisione. Lo Stato Islamico, peraltro, a differenza dei combattenti siriani e di quelli iracheni, non possiede armi specifiche contro gli APR. Perciò per abbatterli deve necessariamente sparare contro di essi, peraltro con una bassa percentuale di successo. Di conseguenza, questi rappresentano un’arma efficace e vincente contro i jihadisti. Senza contare che aiutano anche a prevenire imboscate e a salvare le vite delle truppe.

Siria, Isis ha perso almeno il 45% di Raqqa e arretra ancora - Difesa e Sicurezza (difesaesicurezza.com)


Siria: da Raqqa al confine con il Libano - Lookout News
 

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