Tutto chiarissimo. Aggiungo solo una considerazione, chiedendoti anche un'opinione sull'argomento: quanto pensi le questioni aperte di HAA e ucraina (che mi pare tocchi da vicino Rzb) possano influenzare la tempistica dell'eventuale LME? Ovvero, se pensiamo a un'OPS, ad esempio, con nuova AT1 sulla 040 e a una call delle altre due (passare direttamente dalla call per la 040 mi sembra un pò ottimistico) l'evoluzione della situazione (già in caso di partecipazione alla bad bank di HAA, o contributo alle perdite più o meno diretto) potrebbe portare a una revisione per lo meno delle tempistiche dell'iniziativa.
Io non mi aspetto nulla di concreto prima, almeno, che la situazione austriaca sia risolta; per quella ucraina non so farmi un'idea. Tu che dici?
Ti rispondo prima di tutto con una riflessione.
Le questioni che sollevi non vanno affrontate, secondo me, con lo spirito "ante Basilea 3", quando le discriminanti erano essenzialmente due:
a)il grado di "friendliness" dell'emittente, che si concedeva "lussi" anti-economici;
b)lo stato di salute della banca.
Oggi prevalgono (senza cancellare completamente i due aspetti menzionati sopra) le considerazioni di tipo economico, alla luce delle nuove normative.
Nel caso di RZB quindi mi chiedo che senso economico possa avere:
1)mantenere una ex-T1 (la 862) che non contribuisce più e che può essere sostituita a costi inferiori;
2)mantenere due vecchie T1 per un valore superiore a quello che rientra negli indici di capitalizzazione.
Ecco: rimandare queste operazioni ad un momento successivo alla soluzione di questioni come Ucraina o HAA, che senso avrebbe, quando si può immediatamente avere un profitto, senza alcuno svantaggio collaterale?
A meno che vi siano controindicazioni che mi sfuggono, e che sarei grato qualcuno mi potesse indicare...
Tra l'altro: una operazione di LME si lancia con maggior profitto quando i titoli (o l'emittente) sono un po' sotto pressione, anche se, in un caso del genere, non diventa conveniente offrire scambio nuovi titoli...