Caro Sal lo dico con estremo affetto, in questa fase dove le tensioni sono elevate e dove la politica strumentalizza l'economia per i propri fini di parte se vogliamo il bene di questo paese dobbiamo fare del nostro meglio perchè tutti capiscano al meglio la situazione.
Ora ti linko un articolo tratto da un blog che segue la situazione dell'Islanda in maniera abbastanza accurata e dove spiega esattamente perchè il tasso di disoccupazione islandese sembra aver recuperato con tale forza; dico sembra perchè come leggerai le motivazioni che danno quella lettura sono frutto di una forte riduzione del totale degli iscritti al registro degli occupati e di coloro che sono in cerca di occupazione o perchè hanno abbandonato il paese o perchè hanno rinunciato ad essere iscritti per carenze di opportunità. Inoltre che è rimasto al lavoro ha stipendi significativamente più bassi del periodo pre crisi.
Icelandic Economics: Unemployment in Iceland
Vorrei poi aggiungere che se nel mondo si cominciasse a fare come gli islandesi altro che shock alla Lehman Brothers, non hanno restituito agli inglesi ed agli olandesi un bel po di soldi che erano depositati nei conti in islanda e sono dovute intervenire le autorità monetarie di quei due paesi per restituire i soldi non restituiti dall'Islanda. Altro che Cipro....
Bisogna poi tenere conto che l'Islanda ha una dimensione tale che una crisi è più facilmente gestibile rispetto ad un paese di dimensioni più rilevanti, è autosufficente energeticamente ed infine c'è un ultimo passaggio da considerare:
Iceland entered membership talks with the
European Union in July 2010, but the thorny negotiating chapters of agriculture and fishing, a major source of revenue for the North Atlantic island, have yet to get underway.
Sono pazzi questi islandesi!