Crisi economica: ancora suicidi ma per il governo sono solo numeri
Altri due suicidi a causa della crisi economica. Tutto questo non deve assolutamente essere normale
Oggi, ore 10:40 -
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In Italia si continua a morire di
crisi economica, di solitudine e di menefreghismo da parte del governo. Spesso sulle colonne del nostro
InvestireOggi ci siamo trovati costretti ad aggiornare il macabro bollettino delle persone che si sono tolte la vita travolte dalla perdita del posto di lavoro e dall’accumulo di debiti. Non lo abbiamo fatto e non continuiamo a farlo per il gusto di fare ma solo per dare voce a tutte queste voci condannate al silenzio che secondo qualcuno sarebbero perfettamente normali e compatibili con i tempi difficili che l’Italia sta vivendo.
L’impressione quindi è che quanto sta avvenendo sia perfettamente normale. Ossia è normale che gli italiani si suicidano o che cadano nella disperazione più cupa perchè lo Stato italiano non è solo non è più in grado di pensare al futuro dei suoi cittadini ma non è più neppure capace di garantire il presente. Secondo noi invece, tutto questo che viene fatto passare per “normale”, non è lo è affatto, ma è invece espressione della completa rottura tra Stato italiano e suoi cittadini.
Ma veniamo alla cronaca. Tra ieri e oggi due nostri connazionali si sono tolti la vita a causa della perdita del posto di lavoro. In provincia di Caserta, Alfonso Salsano si è impiccato con un cavo elettrico nella sua abitazione. L’uomo era senza lavoro da 6 mesi e soffriva da tempo di crisi depressive. In Sicilia invece a suicidarsi è stato un ragazzo di 35 anni che fino a febbraio aveva lavorato in un negozio di Malta come commesso. Anche il ragazzo siciliano negli ultimi mesi soffriva di forti crisi depressive.
Questi ultimi due suicidi sono sono gli ultimi di una lunga lista di morti che a qualcuno va sicuramente addebitata. Su
InvestireOggi abbiamo spesso criticato le insensate politiche anticrescita del governo Monti, abbiamo cercato di mettere in evidenza che l’austerità e il rigore uber alles stanno affossando l’Italia. Probabilmente però, quando ci saranno i famosi conti della storia, non saranno queste lle colpe principali che dovranno essere addebitate al governo Monti, ma bensì quel senso di insopportabile superiorità da contabile che sta rendendo nauseante questo governo di cattedrati. Un governo dovrebbe dare speranza al sua paese, questo governo sta distruggendo con una freddezza micidiale ogni senso di speranza. Forse ai vari Monti e Fornero (il peggior ministro in assoluto di un governo di per sè penoso) bisognerebbe insegnare che governare uno stato non è la stessa cosa di amministrare una banca.