Saras (SRS) Saras!!! (1 Viewer)
- Creatore Discussione ciut
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tontolina
Forumer storico
Saras colpita dalle vendite, tutta colpa del Mol
09/08/2006 16.40
Rallenta bruscamente Saras a piazza Affari dopo la diffusione dei dati relativi al primo semestre dell'anno la cui unica pecca è stata fondamentalmente il calo del margine operativo. Il titolo del gruppo petrolifero che fa capo alla famiglia Moratti lascia sul campo il 3,98% a 4,71 euro, non lontano dai minimi a 4,68 euro toccati appena i dati sono stati resi noti. In accelerazione anche i volumi, con 5,2 milioni di pezzi passati di mano, contro una media di 2,2 milioni di azioni al giorno.
A fronte di profitti semestrali cresciuti da 105,8 a 325,9 milioni di euro (+208%), il gruppo ha registrato una flessione nell'utile trimestrale, sceso del 7% da 77,4 a 72,1 milioni di euro al netto dell'operazione Sarlux, di cui è stato completato il trasferimento della quota del 45% da Enron. I ricavi sono stati, nei primi sei mesi dell'anno, pari a 2.800 milioni di euro, in crescita del 28% rispetto ai 2.184 milioni di euro dell'anno precedente.
Quanto alla posizione finanziaria netta si è attestata a 304 milioni di euro, in rialzo del 16% sui 263 milioni di euro del 2005 mentre il patrimonio netto ha toccato i 1.216 milioni di euro, in crescita del 255% rispetto ai 342 milioni di euro dell'anno precedente. Numeri positivi ma, riferiscono nelle sale operative, inferiori alle stime sia a livello di ricavi sia a livello di utile netto.
Comunque il vero problema della semestrale è stato il margine operativo lordo, attestatosi a quota 223,9 milioni di euro, in calo del 18% rispetto ai 274,8 milioni di euro del 2005. Il mol relativo, in particolare, al segmento raffinazione è stato pari a 206,1 milioni in calo rispetto ai 249,8 milioni del primo semestre 2005.
La riduzione è dovuta nel primo trimestre alla temporanea flessione dei margini di raffinazione e nel secondo all'impatto dell'importante ciclo di manutenzione che ha portato una minore lavorazione della raffineria e minore capacità di conversione del greggio in prodotti ad alto valore aggiunto. Nei primi 6 mesi dell'anno sono state comunque raffinati 6,6 milioni di tonnellate di greggio, con un margine di raffinazione medio di 6 dollari al barile mentre i kilowattori prodotti da Sarlux sono ammontati a 2,3 miliardi.
L'Ad di Saras, Massimo Moratti, nel confermare la propria soddisfazione per i risultati conseguiti nel semestre, ha affermato che "nell'ambito di un quadro strutturale in cui le attività di raffinazione mantengono prospettive positive, si prevedono nel secondo semestre risultati tendenzialemnte superiori rispetto a quelli del primo, non essendo programnmati rilevanti interventi di manutenzione in raffineria. Anche per gli altri segmenti in cui opera il gruppo si prevede di continuare l'attuale trend soddisfacente".
Anche il direttore generale e vice presidente esecutivo, Paolo Alfani, ha confermato la previsione di risultati per il 2006 superiori a quelli del 2005 grazie a un secondo semestre atteso migliore rispetto al primo anche per il fatto che nella seconda metà dell'anno si av5ranno gli effetti del consolidamento al 100% di Sarlux. Il direttore generale ha poi aggiunto che il margine di raffinazione medio nel secondo semestre dovrebbe avere "un ordine di grandezza tra 7 e 8 dollari al barile" contro i 6 dollari del primo semestre.
Nel corso della conference call sui dati di bilancio, Alfani ha anche escluso ogni interesse della società per la libica Tamoil. La società ha "esaminato" il dossier "ma non ha fatto alcuna offerta" per questa società poichè "non rappresenta un elemento che riteniamo" possa portare un valore aggiunto alla "strategia di fondo per il nostro futuro. Con Tamoil", ha aggiunto, "si sarebbe trattato di entrare in un business diverso, integrato con asset che non riguardano la nostra raffineria in questo momento".
Incalzato sulla possibilità da parte del gruppo della famiglia Moratti di diversificare la propria attività, Alfani ha poi precisato che "più che diversificare, l'azienda punta a valorizzare" i propri siti produttivi. "Non scartiamo ipotesi di opportunità sul mercato", ha infatti concluso, "ma solo se aggiungono valore in maniera integrata alla nostra attività".
Antonella Marseglia
http://libero.milanofinanza.it/news/dettaglio_news.asp?id=170298&chkAgenzie=TMFI
UBS ha abassato il target da 5.5 a 5.25
09/08/2006 16.40
Rallenta bruscamente Saras a piazza Affari dopo la diffusione dei dati relativi al primo semestre dell'anno la cui unica pecca è stata fondamentalmente il calo del margine operativo. Il titolo del gruppo petrolifero che fa capo alla famiglia Moratti lascia sul campo il 3,98% a 4,71 euro, non lontano dai minimi a 4,68 euro toccati appena i dati sono stati resi noti. In accelerazione anche i volumi, con 5,2 milioni di pezzi passati di mano, contro una media di 2,2 milioni di azioni al giorno.
A fronte di profitti semestrali cresciuti da 105,8 a 325,9 milioni di euro (+208%), il gruppo ha registrato una flessione nell'utile trimestrale, sceso del 7% da 77,4 a 72,1 milioni di euro al netto dell'operazione Sarlux, di cui è stato completato il trasferimento della quota del 45% da Enron. I ricavi sono stati, nei primi sei mesi dell'anno, pari a 2.800 milioni di euro, in crescita del 28% rispetto ai 2.184 milioni di euro dell'anno precedente.
Quanto alla posizione finanziaria netta si è attestata a 304 milioni di euro, in rialzo del 16% sui 263 milioni di euro del 2005 mentre il patrimonio netto ha toccato i 1.216 milioni di euro, in crescita del 255% rispetto ai 342 milioni di euro dell'anno precedente. Numeri positivi ma, riferiscono nelle sale operative, inferiori alle stime sia a livello di ricavi sia a livello di utile netto.
Comunque il vero problema della semestrale è stato il margine operativo lordo, attestatosi a quota 223,9 milioni di euro, in calo del 18% rispetto ai 274,8 milioni di euro del 2005. Il mol relativo, in particolare, al segmento raffinazione è stato pari a 206,1 milioni in calo rispetto ai 249,8 milioni del primo semestre 2005.
La riduzione è dovuta nel primo trimestre alla temporanea flessione dei margini di raffinazione e nel secondo all'impatto dell'importante ciclo di manutenzione che ha portato una minore lavorazione della raffineria e minore capacità di conversione del greggio in prodotti ad alto valore aggiunto. Nei primi 6 mesi dell'anno sono state comunque raffinati 6,6 milioni di tonnellate di greggio, con un margine di raffinazione medio di 6 dollari al barile mentre i kilowattori prodotti da Sarlux sono ammontati a 2,3 miliardi.
L'Ad di Saras, Massimo Moratti, nel confermare la propria soddisfazione per i risultati conseguiti nel semestre, ha affermato che "nell'ambito di un quadro strutturale in cui le attività di raffinazione mantengono prospettive positive, si prevedono nel secondo semestre risultati tendenzialemnte superiori rispetto a quelli del primo, non essendo programnmati rilevanti interventi di manutenzione in raffineria. Anche per gli altri segmenti in cui opera il gruppo si prevede di continuare l'attuale trend soddisfacente".
Anche il direttore generale e vice presidente esecutivo, Paolo Alfani, ha confermato la previsione di risultati per il 2006 superiori a quelli del 2005 grazie a un secondo semestre atteso migliore rispetto al primo anche per il fatto che nella seconda metà dell'anno si av5ranno gli effetti del consolidamento al 100% di Sarlux. Il direttore generale ha poi aggiunto che il margine di raffinazione medio nel secondo semestre dovrebbe avere "un ordine di grandezza tra 7 e 8 dollari al barile" contro i 6 dollari del primo semestre.
Nel corso della conference call sui dati di bilancio, Alfani ha anche escluso ogni interesse della società per la libica Tamoil. La società ha "esaminato" il dossier "ma non ha fatto alcuna offerta" per questa società poichè "non rappresenta un elemento che riteniamo" possa portare un valore aggiunto alla "strategia di fondo per il nostro futuro. Con Tamoil", ha aggiunto, "si sarebbe trattato di entrare in un business diverso, integrato con asset che non riguardano la nostra raffineria in questo momento".
Incalzato sulla possibilità da parte del gruppo della famiglia Moratti di diversificare la propria attività, Alfani ha poi precisato che "più che diversificare, l'azienda punta a valorizzare" i propri siti produttivi. "Non scartiamo ipotesi di opportunità sul mercato", ha infatti concluso, "ma solo se aggiungono valore in maniera integrata alla nostra attività".
Antonella Marseglia
http://libero.milanofinanza.it/news/dettaglio_news.asp?id=170298&chkAgenzie=TMFI
UBS ha abassato il target da 5.5 a 5.25
woolloomooloo
Forumer storico
tontolina ha scritto:
ehm.... domanda da inesperto. qual'è il rapporto EV/EBITDA 2006 e quello 2005?
lungi dall'investire in Saras, mi sono sempre chiesto:
ma sta azienda esiste da quando c'era già il padre, anni '60 e rotti e da allora fa lo stesso lavoro (raffinazione).
esiste un rapporto/analisi (dagli anni '60) tra:
utili/MOL/EV/EBITDA e compagnia bella
e:
prezzo del petrolio?
magari la mia domanda non ha senso
tontolina
Forumer storico
ti dico il conto che ho fatto oggiwoolloomooloo ha scritto:ehm.... domanda da inesperto. qual'è il rapporto EV/EBITDA 2006 e quello 2005?
lungi dall'investire in Saras, mi sono sempre chiesto:
ma sta azienda esiste da quando c'era già il padre, anni '60 e rotti e da allora fa lo stesso lavoro (raffinazione).
esiste un rapporto/analisi (dagli anni '60) tra:
utili/MOL/EV/EBITDA e compagnia bella
e:
prezzo del petrolio?
magari la mia domanda non ha senso
al prezzo di 4,5 euro il rapporto è di 7.05
il parametro di comparazione che uso è ENI
che al prezzo di 25 euro il rapporto è di 4.95
t'è capì il Moratti che'l ga fat?
qui http://www.finanzaonline.com/forum/showthread.php?p=10973306#post10973306 ci sono dei commenti dal vivo
oggi sono usciti i dati semestrali di Erg e sono un cesso allucinante
killer
Forumer storico
tontolina ha scritto:
Troppo semplicistico non è proprio così, l'EBITDA è un buon indicatore ma non è tutto... vero che non risente di politiche di bilancio ma anche vero che non considera per nulla il debito, l'indicatore EV/ebitda in parte risolve questo problema ma posso dimostrarti con 2 conti che due aziende con lo stesso Ebitda e stesso EV/Ebitda e quindi apparentemente quotate in linea potrebbero essere sensibilmente diverse come solidità.
Ciaooooo
killer
Forumer storico
Non ritengo altrettanto corretto paragonare Saras ad Eni poiché come già scritto a suo tempo son due cose diverse, Saras è un raffinatore pertanto assimilabile in Italia ad Erg ed all'estero ad esempio ad Omv, Tupras o Tesoro e come già detto a suo tempo caro rispetto ai suoi peers, Eni è una company oil integrata e pertanto paragonabile alle varie Exxon Mobile, Conoco Philipis Royal Dutch e compagnia bella.
Ciao
Ciao