SAREBBE IL COLMO SE A CARNEVALE CI TOGLIESSERO LE MASCHERINE

La piattaforma di hosting video di proprietà di Google,

YouTube, ha rimosso più di 500.000 video che mettono in dubbio la narrazione ufficiale del COVID-19 nell’ultimo anno.


Credo sia giunta l’ora per una bella Quick Reference, Guida Rapida per abbandonare i social media mainstream:

Twitter, Facebook, Instagram WhatsApp, Google, Youtube, Snpachat, GMail e trasferirsi permanentemente su nuove piattaforme.


Il CEO di YouTube Susan Wojcicki ha fatto l’annuncio in una lettera sulle priorità della piattaforma per il prossimo anno.

Si vanta di come la sua piattaforma sta facendo rispettare la censura del Grande Fratello.


Abbiamo aggiornato le nostre politiche per rimuovere la disinformazione medica egregia sul COVID-19

per vietare cose come dire che il virus è una bufala o promuovere cure medicalmente non comprovate al posto della ricerca di un trattamento
“, ha scritto Wojcicki.


Abbiamo continuato a fare aggiornamenti alle nostre politiche sul COVID-19 per stare al passo con la scienza,

e abbiamo rimosso più di mezzo milione di video sotto queste politiche da febbraio
“, ha aggiunto.


Wojcicki
ha chiarito che spingere i vaccini sperimentali di Big Pharma è una forza trainante della sua agenda di censura.

Questo fa parte della folle corsa a vaccinare quante più persone il più rapidamente possibile

prima che i molti effetti collaterali negativi possano essere pienamente compresi.


Vogliamo aiutare le persone a capire l’importanza delle vaccinazioni collegandole con informazioni tempestive per prendere decisioni informate“, ha scritto.


Big League Politics ha riferito l’anno scorso quando YouTube ha annunciato le sue politiche di censura,
che hanno imposto la rimozione di tutte le informazioni non approvate dalla disgraziata Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) globalista:


L’amministratore delegato di YouTube Susan Wojcicki ha annunciato durante un’apparizione sulla CNN

che tutte le informazioni che contraddicono la narrazione ufficiale dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS)

saranno cancellate dalla popolare piattaforma di condivisione video.


Wojcicki ha parlato di come la sua piattaforma sarà “aumentare le informazioni autorevoli” e “rimuovere le informazioni che sono problematiche“.


Naturalmente, tutto ciò che è medicalmente non comprovato,

quindi le persone che dicono ‘prendi la vitamina C’,

prendi la curcuma‘, tutte queste cose ti cureranno.

Questi sono esempi di cose che sarebbero una violazione della politica
“, ha spiegato.

(NdA certo perchè Madre Natura si diverte a creare Vitamina C e curcuma,
che da secoli hanno proprietà che rafforzano il sistema immunitario,
tanto per…sono dei criminali e sono le loro azioni e dichiarazioni a definirli tali!
)


Tutto ciò che andrebbe contro le raccomandazioni dell’Organizzazione Mondiale della Sanità

sarebbe una violazione della nostra politica e quindi rimuovere è un’altra parte molto importante della nostra politica
“, ha aggiunto …


YouTube
, la cui società madre è Google, sta seguendo le orme del collega monopolista tecnologico Facebook.


Il CEO di Facebook Mark Zuckerberg ha aperto la strada in termini di controllo dei contenuti,

distruggendo la libertà di associazione, e perfezionando l’incubo orwelliano con il coronavirus usato come scusa per prendere il potere.


L’incubo orwelliano si sta realizzando, e le entità Big Tech lo stanno apertamente inaugurando.


L’attuale censura è solo l’inizio,

e finirà con l’informazione alternativa che verrà soffocata in modo permanente

mentre i consumatori sono intrappolati in una matrice di propaganda aziendale.
 
La lorenzin si arrampicava sugli specchi, ma Bassetti l'ha bloccata subito.

In Italia sono entrate 10.000 dosi di anticorpi monoclonali fin da ottobre dello scorso anno
ma sono state bloccate non si sa dove. Una dose somministrata entro 3 giorni dall'insorgere
del virus ne blocca la circolazione ed il paziente guarisce nel giro di 24 ore.
Costano 2000 euro a dose, ma sapete quanto costa un giorno di terapia intensiva ?

3000 EURO. TREMILA EURO


B U F F O N I
 
Da alcune molecole naturali contenute nel bergamotto, limone, cardo e tè,
potrebbe arrivare un scudo per l’infezione da Covid.

A spiegarlo all’Adnkronos Salute è l’immunologo Mauro Minelli.


“E’ rigenerativa quella medicina che si occupa di promuovere e attivare le naturali capacità riparative del nostro organismo.

Una sua corretta attuazione presuppone necessariamente una profonda conoscenza
dei meccanismi cellulari che sono alla base delle singole malattie.

A queste pratiche non poteva evidentemente sfuggire la Covid-19.

In relazione ad essa, davvero tanti sono oramai gli studi.

Molti intendono proporre, con cognizione di causa, l’impiego preventivo e curativo del cibo
nei confronti dell’infezione da Sars-CoV-2”.

Così il professor Minelli, che è responsabile per il Sud della Fondazione italiana di medicina personalizzata.


A proposito di molecole naturali anti Covid, evidenzia l’esperto,

“sempre più si vanno definendo le strategie del piano di invasione elaborato dal Sars-CoV-2 a danno delle cellule umane.

E che, oltre che al già noto recettore Ace-2 che è ‘serratura esterna’, sembrano avvalersi,
una volta che il virus sia entrato nella cellula, anche del supporto inconsapevole (ma utilissimo al virus)
di alcune ‘vie metaboliche’ dell’uomo.

E cioè di una catena di reazioni chimiche attivate e modulate, nello specifico, dall’enzima istone deacetilasi (Hdac) oltre che dai microRna-335 e 26b.

Sul blocco auspicabile dell’Hdac si stanno concentrando studi diversi e assai qualificati,
finalizzati a individuare farmaci capaci di impedire l’infezione da Sars-CoV-2
in ragione della loro capacità di inibire, attraverso l’inattivazione di Hdac, l’interazione tra virus e cellula umana.

Tuttavia – continua Minelli – consideriamo anche altre opzioni nella ricerca
e nel possibile sviluppo di presidi terapeutici capaci di agire efficacemente sul nuovo coronavirus”.


“Tra queste – precisa – gli scienziati riservano particolare attenzione al blocco funzionale della principale proteasi (Mpro) e della glicoproteina Spike (S).

In particolare, la prima delle due è considerata elemento indispensabile per la replicazione del virus.

Infatti, una sua inibizione comporterebbe l’effettiva incapacità del virus di sopravvivere nell’organismo umano che è naturalmente sprovvisto di Mpro.

Dunque – avverte l’immunologo – il blocco delle funzioni di Mpro sarebbe letale per il virus, ma sicuro per gli esseri umani.

Si è visto come "prodotti naturali" derivanti

dal limone (esperidina),

dal cardo (pectolinarina),

dal tè (epigallocatechina gallato)

o dal bergamotto (rhoifolina),

avendo alta affinità di legame tanto con Mpro quanto con la glicoproteina S,
potrebbero essere in grado di inibirne l’azione impedendo così il legame del virus con la cellula da infettare.

Ma hanno una bassa biodisponibilità,
limite quest’ultimo che potrebbe essere efficacemente superato studiando la possibilità di intervenire con liposomi o nanoparticelle”.


“In un recente lavoro scientifico (‘Active Compounds Activity from the Medicinal Plants Against Sars-CoV-2 using in Silico Assay’ – Biomed Pharmacol)
che ha utilizzato come confronto farmaci sintetici raccomandati dalla Fda come remdesivir, ribavirina e lopinavir, clorochina e idrossiclorochina,
si è visto come questi principi attivi abbiano mostrato un minore effetto inibitore nei confronti delle proteine Mpro e S
rispetto all’esperidina, la pectolinarina, l’epigallocatechina gallato e rhoifolina.

Tra l’altro, l’esperidina sembra avere anche un’eccellente affinità per la Tmprss2,
una proteasi transmembrana importantissima per la diffusione del Sars-CoV-2 all’interno della cellula”, prosegue Minelli.


“E’ molto importante – puntualizza lo specialista – usare con grande attenzione e prudenza queste informazioni.

Arrivano, infatti, da sperimentazioni cliniche in corso, finalizzate a fornire indicazioni di efficacia relative composti naturali bioattivi,
essendo stato dimostrato che gli integratori a dosi non corrette possono provocare squilibri in altre vie metaboliche”.


“Come dire – chiarisce l’immunologo – che l’uso degli integratori, anche se di origine alimentare,
andrebbe esclusivamente gestito sotto indicazione del clinico esperto che sappia indicarne dosi e tempistiche corrette,
visto che le componenti bioattive sono, a tutti gli effetti, molecole che agiscono sul nostro sistema biologico
e che quindi sarà importante assumere correttamente e non liberamente e indiscriminatamente”.
 
La Cgia di Mestre, prendendo spunto da una recente ricerca dell’Istat, lancia l’allarme sul crollo del fatturato delle pmi.

Secondo gli artigiani mestrini “sono 292 mila le aziende che si trovano in una situazione di seria difficoltà.

Attività che danno lavoro a 1,9 milioni di addetti e producono un valore aggiunto che sfiora i 63 miliardi di euro”.


Secondo lo studio della Cgia, in termini assoluti “la perdita di fatturato più importante ha interessato

il commercio all’ingrosso (-44,3 miliardi di euro).

Seguono

il commercio/riparazione auto e moto (-26,8 miliardi),

i bar ed i ristoranti (-21,3 miliardi di euro),

le attività artistiche, palestre, sale giochi, cinema e teatri (-18,3 miliardi),

il commercio al dettaglio (-18,2 miliardi),

gli alberghi (-13,9 miliardi),

le agenzie di viaggio e i tour operator (-9,3 miliardi)”.

Tutto il terziario è stato travolto dalla valanga dell’emergenza sanitaria.


Facciamo qualche esempio.

Se impediamo ai turisti di venire in Italia, molti negozi nelle vie del centro
saranno costretti ad abbassare la serranda anche se si prolunga l’orario di chiusura.

Rimanere aperti non conviene se le strade sono deserte.

Per questo la crisi si è fatta sentire soprattutto nelle città d’arte.

Lo stesso esempio si può applicare anche ad una città come Cortina.

L’esempio non è casuale.


Il turismo legato allo sci sta vivendo un periodo nerissimo.

La stagione 2020/2021 pare definitivamente compromessa.

Ad esempio, nelle valli dove si svolgeranno i prossimi Mondiali di Sci (Cortina 2021),

gli hotel registrano un calo del 90% del fatturato nel 2020 con prospettive simili per il primo semestre 2021.

Difficilmente ci sarà un cambio di passo nei prossimi mesi.


Per ora il blocco dei licenziamenti (prorogato fino al 30 marzo) ha evitato la macelleria sociale, ma cosa succederà nella prossima primavera?


Come è stato detto l’Istat prevede che quasi due milioni di persone
(1,9 milioni di lavoratori) potrebbero perdere il posto di lavoro per i motivi che abbiamo già sottolineato.

L’Ufficio studi della Cgia sottolinea che:

“Una parte di questi esuberi finirà ad ingrossare le fila dell’economia sommersa.
Non saranno pochi, infatti, coloro che, dopo aver perso il posto in fabbrica o in ufficio, si rimboccheranno le maniche in qualsiasi modo”.


Per molti il lavoro in nero sarà l’unica alternativa all’elemosina.


Chi avrebbe potuto aiutarli?

Non i navigator (voluti da Di Maio) a cui a breve scadrà il contratto.

E nemmeno i Centri per l’impiego che non hanno mai brillato per efficienza.


La pandemia ha resettato le pmi ma rinvigorirà l’economia sommersa.


Quest’ultima (insieme alla pensione della nonna)
è l’unico efficace ammortizzatore sociale per milioni di italiani.


Siamo messi male.
 
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Il vero problema degli anticorpi monoclonali antiCOVID (plurale, non ne esiste solo uno) è lo stesso di sempre:

il costo assoluto (non il costo relativo, si badi bene).

Ma c'è anche Trump, di mezzo, e l'ex POTUS che parla degli anticorpi Regeneron è rimbalzato di nuovo nei vari programmi televisi.

Mentre AIFA informa che la "faccenda monoclonali" è in fase di review presso EMA

per i promettenti risultati delle loro combinazioni

( ),

qua si è buttata la questione in pro/contro anticorpi monoclonali, che solo a dirlo è da mettersi le mani nei capelli:

serviva davvero l'ennesima polarizzazione su un farmaco/classe di farmaci ?


Riporto uno scambio avvenuto su fb sotto l'ultimo post, che tra l'altro non parlava di anticorpi monoclonali ma in genere dell'avversione verso i nuovi farmaci.

Guido Silvestri

Il problema, caro CS, e' che sui social (soprattutto italiani, ma non solo)
parla di COVID -- con arroganza e presunzione, I might add -- gente che capisce poco o niente di medicina o di scienza.

Polemisti da bar o da ombrellone, "divulgatori" (o "divulgatrici") senza ne' arte ne' parte,
ma con le loro verita' in tasca (e vantandosi di "rivelare" le altrui bugie, addirittura, poveri noi!),
che se poi vai a vedere sono sempre, invariabilmente "organiche" alla vulgata partitica di turno.

La caciara disinformativa che questi tizi (e tizie) fanno sugli anticorpi e' solo un esempio di questo triste fenomeno.

Bisogna pero' ricordarsi sempre che questi soggetti, benche' rumorosi e facinorosi, sono delle nullita' scientifiche,
e rappresentano <1% delle persone che stanno su Facebook con desiderio sincero di informarsi.

E' a queste ultime che dobbiamo sforzarci di parlare, con onesta' intellettuale e competenza.



Il chimico scettico

egregio, non è solo questione di vulgata partitica.

Anche nel mondo medico c'è un forte filone che mescola antiindustrialismo a priori
e deflazione farmaceutica nel nome della sostenibilità e dell'accesso ai farmaci, e questo non solo in Italia.

E se si fa propria "la lezione" di un certo canuto decano (Garattini) ci si iscrive a quel club e non se ne esce più.


Guido Silvestri
Il chimico scettico
giusto.
E' un problema di fondo per cui non solo non si trova soluzione, ma nemmeno una impostazione o framework
da cui partire in termini di politica scientifica e sanitaria (quella alta, intendiamoci, non i pollai).

C'e' un mis-alignment tra le aspettative sociali/morali e quelle economico/finanziarie nello sviluppo di preventive/therapeutic devices che non sappiamo come correggere.


Guido Silvestri
Il chimico scettico
ragazzi, pare che la Villa (che non leggo in quanto mi ha democraticamente bannato)
oggi abbia postato che i monoclonali non funzionano perche' la mortalita' da COVID non è calata in America.

Capisco l'astio nei miei confronti (come CS sono anch'io una persona molto antipatica ) ma qui stiamo veramente raschiando il fondo del barile. Mah.



Il chimico scettico
Facebook
non sono un fan della monoterapia bamlanivimab,
ma qua ormai si sta liquidando un'intera classe di potenziali terapie con i soliti mezzi retorici,
escamotage anguilleschi, un voluto confondere questo per quello e uno per tutti.

Sembrerebbe che nei manuali di comunicazione delle epidemie sia scritto "la cura non esiste, e la riduzione del danno nemmeno".

Io magari in separata sede le potrei girare le testimonianze che mi arrivano sull'uso di remdesivir in Italia,
che per quanto costituiscano un campione esiguo sono significative.

Il tutto è riassumibile in "generici e vaccini", una ricetta rodatissima nei paesi a basso reddito,
che ormai è diventata anche la nostra ricetta, sia in tempi normali che in tempi di pandemia.


In questa conversazione s'è poi inserito un tale Dott Prof: non ha fatto in tempo ad arrivare che è stato accompagnato alla porta
( ).

Silvestri ne fa un problema di haters, ma agli haters non faccio caso.


Queste sono faccende con una sfumatura un po' diversa (politica).

Per esempio c'è un DG AIFA che è espressione di una precisa parte politica,
e pure se è evidentemente destinato a lasciare il suo posto c'è chi fa quadrato con tutti i mezzi.
 
d'estate è un via vai di gente in moto.. vengono da tutte le parti..
io gli ho fatto la foto, mentre andavo al bar.. quest'estate lo si vedeva tutti i giorni
appena finisce il covid .. addio, arriva quando vuol vedere sua madre..
ed è inutile aspettare.. E' stato spettacolare il concerto a Modena.. io ero a Zocca
davanti a un mega schermo che lui ha pagato per tutti.. atmosfera inimmaginabile
Immagino! Non ho mai partecipato ad un concerto di Vasco... sinceramente non mi piace moltissimo, ma i suoi concerti sono spettacolari anche solo per la marea di persone che vi partecipano.
 

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