SE iL DESTINO E' CONTRO DI ME... PEGGIO PER LUI

Riprendo l'articolo pubblicato su IO, per chi non l'avesse letto.

Vivere con meno della metà dello stipendio: chi sono i Frugalwoods

Chi sono Liz e Nate? Lui è un ingegnere di software di Cambridge, in Massachusetts, lei gestisce la pagina “The Frugalwoods” in cui spiega il loro stile di vita improntato al raggiungimento della pensione a 33 anni. Un obiettivo ambizioso ma, a quanto pare, per loro non impossibile. Il segreto è mettere da parte il 71% dello stipendio. Con i risparmi accumulati in pochi anni potranno permettersi una vita dignitosa ritirandosi in una fattoria del Vermont.
Molti potranno pensare che sia impossibile risparmiare così tanto e forse, almeno in Italia, arrivare a questa percentuale lo è veramente. Ma, analizzando il proprio stile di vita, bisognerà ammettere che molti consumi quotidiani non sono essenziali e che tante spese si potrebbero evitare, prendendo esempio da questa coppia che ha un mutuo, due figli e un terzo in arrivo. Nel 2013 i “Frugalwoods” hanno speso solo 13 mila euro (escluso il mutuo).
Risparmiare è un divertimento? Ecco come vivere con il 29% dello stipendio

Bisogna essere di certo predisposti al risparmio: questa coppia con naturalezza e senza fatica racconta di aver sempre messo da parte il 65% dello stipendio. Per arrivare al 71% è occorso uno sforzo in più ma nulla che sia impossibile o che non sia giustificabile in vista dell’obiettivo pensione prima di diversi anni e godersi la propria famiglia. Tutti potrebbero vivere in maniera più parsimoniosa: “non imitate inconsciamente le abitudini di consumo di chi vi circonda. Non c'è alcun motivo di approcciarsi al mondo nelle vesti di consumatore, il nostro obiettivo nella vita non dovrebbe essere quello di comprare le cose. Spendere il denaro è la via più facile. Non richiede creatività, ingegno o avventura. In una parola, è noioso". Vivere al di sotto delle proprie possibilità economiche significa essere spronati al riciclo creativo e abbassare notevolmente l’età pensionabile.


Peccato però che non sia indicato qual'è lo stipendio mensile che si portano a casa. :D
 
Se ho fatto i calcoli giusti. 13000 diviso 29 x 100 = 44.827 euro netti all'anno.

Con la nostra tassazione dovrebbero essere almeno 75000 euro lordi all'anno........

Beh ragazzi, sono a cavallo di un asino allora. Posso entrare nel club.
Perchè non faccio fatica a contenere la spesa annuale in 13000 euro in due......ma non ho i 75000 di reddito :lol::lol::lol::lol:
 
Condivide su Facebook un post, che raccontava le lamentele dei genitori per la mensa scolastica dei figli, e viene licenziata. È il caso di Daniela Ciampa, 38 anni di Nichelino, comune della prima cintura di Torino commissariato a inizio mese dopo la sfiducia al primo cittadino. Due settimane fa la donna, dipendente della ditta che gestisce la mensa scolastica, era stata sospesa per cinque giorni per quel post in cui raccontava le lamentele dei genitori che avevano trovato insetti nei cibi dei loro figli. «Non ho commentato da dipendente, ma da madre. Mio figlio va a scuola a Nichelino e io pago il servizio», ha spiegato nelle sue controdeduzioni la dipendente, che si è dovuto affidare ad un legale. Della vicenda si è interessata La Stampa, sulle pagine locali, con cui il direttore della ditta aveva frenato sull’ipotesi licenziamento. «Per ora è una sospensione retribuita”. Poi, però, è arrivato l’allontanamento, contro il quale la donna sta valutando di ricorrere al Tribunale del Lavoro. Parla di una decisione “del tutto sproporzionata”, che penalizza “in modo ingiustificato e crudele una madre di due figli”, il segretario provinciale del Pd di Torino, Fabrizio Morri. “Auspico che il Commissario prefettizio – aggiunge – possa assumere una qualche iniziativa nei confronti della ditta in questione”.
 
Traumatico un regalo ? :lol::lol::lol:

Scegliere i regali pensando bene alla persona che deve riceverli, preferire donazioni a nome del destinatario del regalo piuttosto che anonime, dare spazio alle cose fatte a mano ma senza esagerare con l“’anticonsumismo” e in generale regalare “esperienze” piuttosto che oggetti. Queste le regole per il regalo di Natale perfetto stilate dal sito Beyondthepurchase.org, gestito da un gruppo di ricercatori esperti in psicologia degli acquisti. Con queste regole, hanno dimostrato diversi studi, l’esperienza del dono diventa meno “traumatica” per chi lo fa, oltre che per chi lo riceve.
 
La realtà. Veniamo presi per i fondelli ogni giorno.

La legge 90/2014 che vieta agli enti di dare incarichi a personale in quiescenza doveva garantire il ricambio generazionale nella Pubblica amministrazione, ma ha fallito sull’onda delle tante “eccezioni” introdotte nel corso degli ultimi due anni a suon di circolari ministeriali.

Risultato: pensionati nominati “commissari” per via politica e ultra settantenni richiamati in servizio in collegi sindacali, organismi interni di vigilanza e commissioni di gara e concorso.

E’ il caso, ad esempio, di Massimo Scura, ex manager della sanità calabrese, richiamato in servizio a 72 anni. Con un compenso aggiuntivo di 175mila euro
 

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