patatina 77
Creatore di UGC
Una volta c'erano i semafori, tutto era chiaro.
La responsabilità dello stato era presente, era lui che il responsabile del funzionamento dell'apparecchio, i cittadini automobilisti dovevano sottostare giustamente o ingiustamente alle sue regole come ad esempio sostare anche se dall'altra parte non c'era nessuno.
L'eventuale infrazione era chiara e pesante e punibile, come il passaggio col rosso e lo scatto del t-red.
poi in virtù di ipotetici benefici per lo stato, per i cittadini e per gli automobilisti sono state fatte le rotatorie.
Adesso lo stato non ha nessuna responsabilità, tutto si svolge fra gli automobilisti fra chi rispetta le regole e chi no, si è instaurata la legge del più forte del " la precedenza era mia perchè sopraggiungevo più veloce" del " ti taglio la strada tanto peso 20 q.li e vediamo cosa fai tu con la smart". Poi bisogna pure stare attenti a quelli eccessivamente zelanti, che espongono l'adesivo "vado piano tanto sono in pensione" che in qualsiasi posizione "ti tappano" e che giustamente non infrangono nessuna regola ma frantumano i coiotes e ti fanno rimpiangere il vecchio rosso a cui invecchiavi.
Praticamente una giungla, regolamentata dal codice della strada ma a cui è impossibile fare appello, che preghi iddio non succeda mai niente che un testimone lo trovi col binocolo e per un grafio devi far giungere i vigili, ssempre che non sia finita a cazzotti o con minacce del tipo, son figlio di, mio zio è...
Fra l'altro ste rotatorie fra aiolette porfidi ce saltano via e tabelle travolte da chi fa il dritto di turno mi sa che c'hanno il loro bel costo d'esercizio.
Ma tutto sommato è innegabile si fa prima se si è svegli, se si è veloci, se si è grossi, se si hanno le gomme termiche d'inverno e le slik d'estate se non si è in bicicletta o con l'ape car.
A scuola ci insegnarono, quel po' di antropologia, che lo sviluppo delle civiltà si valutava dai reperti, dagli strumenti di cui si era munito l'uomo e da come li usava e se tanto mi da tanto voi capite il senso del messaggio.
La responsabilità dello stato era presente, era lui che il responsabile del funzionamento dell'apparecchio, i cittadini automobilisti dovevano sottostare giustamente o ingiustamente alle sue regole come ad esempio sostare anche se dall'altra parte non c'era nessuno.
L'eventuale infrazione era chiara e pesante e punibile, come il passaggio col rosso e lo scatto del t-red.
poi in virtù di ipotetici benefici per lo stato, per i cittadini e per gli automobilisti sono state fatte le rotatorie.
Adesso lo stato non ha nessuna responsabilità, tutto si svolge fra gli automobilisti fra chi rispetta le regole e chi no, si è instaurata la legge del più forte del " la precedenza era mia perchè sopraggiungevo più veloce" del " ti taglio la strada tanto peso 20 q.li e vediamo cosa fai tu con la smart". Poi bisogna pure stare attenti a quelli eccessivamente zelanti, che espongono l'adesivo "vado piano tanto sono in pensione" che in qualsiasi posizione "ti tappano" e che giustamente non infrangono nessuna regola ma frantumano i coiotes e ti fanno rimpiangere il vecchio rosso a cui invecchiavi.
Praticamente una giungla, regolamentata dal codice della strada ma a cui è impossibile fare appello, che preghi iddio non succeda mai niente che un testimone lo trovi col binocolo e per un grafio devi far giungere i vigili, ssempre che non sia finita a cazzotti o con minacce del tipo, son figlio di, mio zio è...
Fra l'altro ste rotatorie fra aiolette porfidi ce saltano via e tabelle travolte da chi fa il dritto di turno mi sa che c'hanno il loro bel costo d'esercizio.
Ma tutto sommato è innegabile si fa prima se si è svegli, se si è veloci, se si è grossi, se si hanno le gomme termiche d'inverno e le slik d'estate se non si è in bicicletta o con l'ape car.
A scuola ci insegnarono, quel po' di antropologia, che lo sviluppo delle civiltà si valutava dai reperti, dagli strumenti di cui si era munito l'uomo e da come li usava e se tanto mi da tanto voi capite il senso del messaggio.