tontolina
Forumer storico
Quello strano naufragio della Bayesian a Palermo: la fotocopia del vertice di spie sul lago Maggiore?
Quello strano naufragio della Bayesian a Palermo: la fotocopia del vertice di spie sul lago Maggiore? - La Cruna dell'Ago - di Cesare Sacchetti
di Cesare Sacchetti Ancora una volta ci pare di rivivere storie e copioni già scritti e letti qualche tempo fa. Ieri mattina ci svegliamo e apprendiamo che nella notte ci sarebbe stata una presunta tromba d’aria nei pressi di Porticello, nel Palermitano, che avrebbe causato l’affondamento di una...
www.lacrunadellago.net

Quello strano naufragio della Bayesian a Palermo: la fotocopia del vertice di spie sul lago Maggiore? - La Cruna dell'Ago - di Cesare Sacchetti
di Cesare Sacchetti Ancora una volta ci pare di rivivere storie e copioni già scritti e letti qualche tempo fa. Ieri mattina ci svegliamo e apprendiamo che nella notte ci sarebbe stata una presunta tromba d’aria nei pressi di Porticello, nel Palermitano, che avrebbe causato l’affondamento di una...


o
Categorie: Notizie | Nuovo ordine mondiale | Stato profondo
20/08/2024
di Cesare Sacchetti
Ancora una volta ci pare di rivivere storie e copioni già scritti e letti qualche tempo fa.
Ieri mattina ci svegliamo e apprendiamo che nella notte ci sarebbe stata una presunta tromba d’aria nei pressi di Porticello, nel Palermitano, che avrebbe causato l’affondamento di una barca a vela di ben 56 metri, il Bayesian.
Non appena abbiamo letto “tromba d’aria” ci è sembrato di rivivere il deja vu del lago Maggiore, quando nell’aprile del 2023 una congrega di agenti dell’AISE assieme a uomini del Mossad quali Erez Shimoni, già impegnato in diverse delicate missioni per conto dello stato ebraico, si riunivano su una barca a vela nei pressi della ridente località lombarda a non molta distanza dal confine svizzero prima che il natante affondasse anche lì per una fantomatica “tromba d’aria”.
Non è proprio una zona qualunque quella del lago Maggiore. Alcuni operatori del settore immobiliare ci avevano già scrittoa un po’ di tem per farci sapere che lì dpo a questa parte si stavano affollando una serie di personaggi che non si erano mai visti da quelle parti, quali agenti dei citati servizi segreti israeliani, oltre a militari della NATO.
Il lago Maggiore che un tempo era una località nota per gite ed escursioni domenicali si è trasformato improvvisamente in una zona affollata da agenti dei servizi Occidentali e uomini del patto atlantico, tanto che questo lago oggi potrebbe essere ribattezzato ormai come il lago delle spie.
A qualcuno potrebbe giustamente sorgere il dubbio su come mai l’Italia sia così interessata suo malgrado da queste trame clandestine del mondo dell’intelligence, e la risposta a questa domanda sta tutta nella ormai sempre più precaria posizione dell’establishment politico italiano che mette tutto quello che ha a disposizione, poco per fortuna, per provare a salvare la baracca dell’anglosfera.
Siamo infatti in un momento storico delicato e senza precedenti, poiché gli equilibri del passato che hanno governato questo Paese sin dall’infamia di Cassibile vengono oggi tutti rimessi in discussione dalla dissoluzione dell’impero americano che è stato il vero arbitro della politica italiana dal dopoguerra in poi, e dalla contemporanea avanzata del mondo multipolare che si sta espandendo in tutto il mondo.
Il vertice di spie del lago Maggiore aveva una ratio ben precisa.
Serviva a pianificare una qualche provocazione in Kosovo ai danni della Serbia in modo da poter innescare un possibile conflitto tra Belgrado e lo stato fantoccio creato dalla NATO nel 2008 per indebolire l’odiata Serbia e impossessarsi dei suoi vasti giacimenti sotterranei di oro, zinco, argento e petrolio che ci sono nel sottosuolo kosovaro.
A distanza di 16 anni, vediamo i “frutti” che ha prodotto l’instaurazione della repubblica fantoccio del Kosovo, che oggi si è conquistata il “primato” di Paese più corrotto d’Europa e regno dei più sporchi traffici criminali, quali quello di droga e di esseri umani.
L’AISE assieme al Mossad avevano allo studio in quell’occasione una operazione per distrarre la Russia dal fronte ucraino e dall’avanzata inesorabile delle forze armate russe, anche se a leggere i giornali si entra praticamente in un’altra dimensione e sembra quasi che gli ultimi rimasugli delle forze armate ucraine, spazzate via in larghissima parte da due anni di guerra, siano ad un passo dal marciare su Mosca e spodestare Vladimir Putin dal Cremlino.
Siamo più o meno sulla stessa lunghezza d’onda della propaganda nazista che nel 1945 affermava che le forze armate tedesche stavano avendo la meglio sugli alleati con le loro forze soverchianti prima che i sovietici giunsero a Berlino e sconfissero definitivamente la Germania nazista, mentre il Fuhrer, secondo i documenti declassificati dell’FBI, se l’era intanto svignata in America Latina con la benedizione di Washington.
Ora ci troviamo di fronte ad un altro bunker che è quello dell’anglosfera e dello stato profondo italiano nel quale sono asserragliati i vari personaggi di questa decadente umanità politica quali Mattarella, Meloni, Crosetto, Schlein, Conte e Matteo Renzi.
Lo yacht Bayesian di Porticello: replica del lago Maggiore?
Ecco che arriviamo al citato episodio di Porticello che sembra essere il diretto figlio di quello del lago Maggiore del 2023.
Intanto la prima cosa da fare è passare in rassegna la ricostruzione che ci hanno offerto i media che appare molto lontana dall’essere credibile.
I media italiani a distanza di poche ore dai fatti sembravano aver già ricevuto la velina da scrivere sulle pagine della carta stampata, nonostante questa ormai non se la legga, comprensibilmente, più nessuno.
Ci viene detto che questa barca a vela lunga, il Bayesian, sarebbe affondato in seguito ad una improvvisa “tromba d’aria”.
L’Ansa nel suo articolo ricostruisce così l’accaduto che avrebbe provocato il disastro.
“Secondo alcuni testimoni l’imbarcazione quando si è scatenato il tornado era ancora in rada davanti al porto di Porticello. L’ancora era abbassata. Il nubifragio che si è abbattuto avrebbe spezzato l’imponente albero a vela. Questo avrebbe provocato uno sbilanciamento dell’imbarcazione che ha provocato il naufragio. I velieri in rada erano due. E’ stata propria l’altra imbarcazione a soccorrere la Bayesian.”
Non abbiamo quindi un resoconto diretto dei giornalisti, ma quello di alcuni presunti testimoni che riferiscono che la barca era in rada, quindi ancora vicina al porto, e che questo “nubifragio” sarebbe stato così imponente e violento da spezzare addirittura l’albero della barca nel giro di pochi minuti.
Ora, in tutta onestà, non risulta che la notte del 19 agosto a Porticello si sia abbattuta sulla località siciliana una sorta di potentissima e violentissima “tempesta perfetta” tale da spezzare l’enorme albero di una barca in pochi minuti.
Chi ha qualche conoscenza di barche, sa perfettamente che per buttare giù un natante simile ci vuole ben altro.
Se leggiamo poi le caratteristiche del Bayesian, sempre in un articolo dell’Ansa, comprendiamo meglio il perché.
“Alimentato da due motori diesel Mtu a 8 cilindri da 965 CV naviga a 12 nodi e raggiunge una velocità massima di 15 nodi. La barca ha il secondo albero più alto al mondo e il più grande albero in alluminio di 75 metri.”
Non parliamo, come si può vedere, di una barchetta qualunque, ma di uno yacht a vela che ha uno degli alberi più alti al mondo che non si spezza subito in seguito al maltempo, altrimenti ogni qual volta si prende il mare e ci sono tempeste e maltempi ben più violenti, questo tipo di barche dovrebbero subito affondare, e ciò non accade al largo in condizioni molto peggiori, figuriamoci se qualcosa del genere può verificarsi nella rada di un porto.
Il Bayesian era una delle eccellenze di cantieristica navale prodotte dal gruppo Perini Navi, il cui sito da ieri risulta stranamente irraggiungibile.
Le immagini poi che ci sono state mostrate dai media non fanno pensare francamente a nessun “tornado” ma certamente a delle forti e intense folate di vento, che da sole non sono certo in grado di spezzare un albero di 75 metri in alluminio e di provocare poi il rapido affondamento della barca.
Appare strano poi che questo “violento nubifragio” sia stato in grado di affondare il Bayesian mentre l’altra barca che era in rada, più piccola dello yacht a vela, non ha avuto nessuna difficoltà con questo presunto “tornado”, tanto che questa seconda imbarcazione è stata persino in grado di dare assistenza alla prima.
Leggiamo poi un’altra testimonianza riportata sempre dall’Ansa di un uomo che avrebbe presumibilmente assistito alla scena, ma del quale non si fa il nome.
“Quell’imbarcazione era tutta illuminata. Verso le 4.30 di mattina non c’era più. Una bella imbarcazione dove c’era stata una festa. alleUna normale giornata di vacanza trascorsa ingria in mare si è trasformata in tragedia. L’imbarcazione non era distante dal porto. Bastava poco per alzare l’ancora e dirigersi in porto. Evidentemente sono stati sorpresi dalla burrasca che si è abbattuta improvvisamente e non sono riusciti ad evitare l’affondamento”.
Sarebbe interessante sapere come fa questo anonimo testimone a sapere che a bordo ci sarebbe stata una “festa”, se lui non era appunto a bordo e non conosceva nemmeno apparentemente nessuno che era salito sulla barca, a meno che non si tratti dello stesso tipo di “festa” che i media hanno provato a far credere che si stesse svolgendo sulla barca affondata sul lago Maggiore.
Sullo Bayesian c’erano diverse persone di diverse nazionalità quali inglesi, canadesi, statunitensi, neozelandesi, con doppio passaporto francese ed inglese, e un irlandese e questa varietà di Paesi non fa pensare ad una comitiva di turisti dello stesso Paese che fa una gita in barca, ma a diverse persone che si erano date appuntamento sullo Bayesian non per sorseggiare un bicchiere di vino in una calda domenica d’agosto, ma per qualche altro tipo di attività “professionale”.
Mike Lynch, Darktrace e i servizi inglesi
Sulla barca c’era anche un personaggio come Mike Lynch, attualmente ancora scomparso, che nel Regno Unito era noto per essere una sorta di Bill Gates inglese,