Se lo Stato imponesse l'installazione della "scatola nera" sulle vostre auto, o... (1 Viewer)

timurlang

Etsi omnes , Ego non
...


In Italia siamo abbastanza abituati ad auto-convincerci del fatto che, se una norma è sbagliata (es. tasse al 50% e oltre, piani regolatori, limiti di velocità o parcheggi in fila singola e non sui marciapiedi per dirne solo qualcuna), anziché battersi perché il legislatore nazionale o locale la cambi, la si viola contando su fatto che si rimarrà molto probabilmente impuniti (evasione, abusivismo, rei al volante)?

E' off-topic se dico che, secondo me, questo deriva anche dalle nostre radici cattolico-cristiane, che ci hanno abituato a sentirci ripetere all'infinito precetti forse poco compatibili con il nostro sentire (*) ma che, alla fine, con l'assoluzione (o semplicemente peccando senza farsi vedere), possiamo tranquillamente violare?



(*) vivere in povertà, castità e mortificazioni varie, non-violenza...

o magari è anche l'effetto delle leggi liberali/risorgimentali con le quali
1. si ottenne l'effetto di far finire le nuove proprietà nelle mani di pochi privilegiati: i vecchi nobili, gli appartenenti alla borghesia degli affari e gli alti funzionari dello Stato.
2. i cittadini si abitueranno a vedere nello Stato un intruso da cui difendersi o dinanzi al quale rimanere indifferenti. Anche questa fu una causa del distacco degli italiani dallo Stato che usò violenza!
3. Questo nuovo assetto sociale creò una situazione difficile, che impose ben presto un deciso potenziamento del controllo poliziesco nei confronti della massa di ex contadini che si aggirava per le campagne anche sotto forma di brigantaggio ... con l'esito di produrre , si stima , 100.000 vittime tra caduti in combattimenti e fucilati

oh , ma queste cose le pensano solo pericolosi reazionari
mica le trovi su Wikipedia :rolleyes:
 

Ignatius

sfumature di grigio
E' off-topic se dico che, secondo me, questo deriva anche dalle nostre radici cattolico-cristiane, che ci hanno abituato a sentirci ripetere all'infinito precetti forse poco compatibili con il nostro sentire (*) ma che, alla fine, con l'assoluzione (o semplicemente peccando senza farsi vedere), possiamo tranquillamente violare?



(*) vivere in povertà, castità e mortificazioni varie, non-violenza...

o magari è anche l'effetto delle leggi liberali/risorgimentali con le quali
1. si ottenne l'effetto di far finire le nuove proprietà nelle mani di pochi privilegiati: i vecchi nobili, gli appartenenti alla borghesia degli affari e gli alti funzionari dello Stato.
2. i cittadini si abitueranno a vedere nello Stato un intruso da cui difendersi o dinanzi al quale rimanere indifferenti. Anche questa fu una causa del distacco degli italiani dallo Stato che usò violenza!
3. Questo nuovo assetto sociale creò una situazione difficile, che impose ben presto un deciso potenziamento del controllo poliziesco nei confronti della massa di ex contadini che si aggirava per le campagne anche sotto forma di brigantaggio ... con l'esito di produrre , si stima , 100.000 vittime tra caduti in combattimenti e fucilati

oh , ma queste cose le pensano solo pericolosi reazionari
mica le trovi su Wikipedia :rolleyes:

:up: :tutti:
Due ipotesi che non si auto-escludono.

Una più orientata alle radici ("in passato avvennero episodi che causarono una disaffezione verso lo Stato e portarono al disprezzo della Legge in quanto emanata dallo Stato, i cui effetti si sentono ancòra") e una più avvertibile nel presente ("se qualcuno/a oggi volesse rispettare tutti i precetti cristiani verrebbe considerato poco meno che un alieno"... anzi, visto che sùbito si sentirebbe in dovere di donare tutti i suoi averi ai poveri, i suoi parenti lo considererebbero pazzo e forse lo farebbero interdire).
 

f4f

翠鸟科
La libertà non dovrebbe essere intesa come "libertà di violare la legge, eventualmente riservata ai ricchi", secondo me.

Controllano o controlleranno come guidi?
Fa niente: sei ancòra un uomo libero. Ti rimane la libertà di ubriacarti con birra o vino o superalcolici (basta che poi non ti metti al volante o non devi fare il chirurgo), di fare sesso con chi e come vuoi (purché siano adulti/e consenzienti/e), di votare il partito che vuoi, di scegliere come vestirti (se non devi fare il deputato o il suonatore alla Scala o fare l'infermiere... diciamo che sei libero nel tempo libero), e così via.


In Italia siamo abbastanza abituati ad auto-convincerci del fatto che, se una norma è sbagliata (es. tasse al 50% e oltre, piani regolatori, limiti di velocità o parcheggi in fila singola e non sui marciapiedi per dirne solo qualcuna), anziché battersi perché il legislatore nazionale o locale la cambi, la si viola contando su fatto che si rimarrà molto probabilmente impuniti (evasione, abusivismo, rei al volante)?

E' off-topic se dico che, secondo me, questo deriva anche dalle nostre radici cattolico-cristiane, che ci hanno abituato a sentirci ripetere all'infinito precetti forse poco compatibili con il nostro sentire (*) ma che, alla fine, con l'assoluzione (o semplicemente peccando senza farsi vedere), possiamo tranquillamente violare?



(*) vivere in povertà, castità e mortificazioni varie, non-violenza...



(*) vivere in povertà, castità e mortificazioni varie, non-violenza...


:mumble::mumble:

sulla povertà, non è disposto nulla, a mia memoria
sulla castità, essa è vietata, ai coniugi
sulla mortificazione, ricordo i precetti alimentari: ma vi sono oggi persone che si mortificano ben dippiù, partendo dal tofu e finendo all'olio di colza
sulla non-violenza, mi pare ampiamente inumano, questo sì :mumble: :mumble:
 

timurlang

Etsi omnes , Ego non
:up: :tutti:
Due ipotesi che non si auto-escludono.

Una più orientata alle radici ("in passato avvennero episodi che causarono una disaffezione verso lo Stato e portarono al disprezzo della Legge in quanto emanata dallo Stato, i cui effetti si sentono ancòra") e una più avvertibile nel presente ("se qualcuno/a oggi volesse rispettare tutti i precetti cristiani verrebbe considerato poco meno che un alieno"... anzi, visto che sùbito si sentirebbe in dovere di donare tutti i suoi averi ai poveri, i suoi parenti lo considererebbero pazzo e forse lo farebbero interdire).

questo è possibile

in effetti sono abbastanza annoiato da argomentazioni mono-causali :zzzz:

Eredita' Faac, sequestrati testamenti - Emilia Romagna - ANSA.it
 
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f4f

翠鸟科
Morale? :-?
Lo Stato (tu, io, noi) fa una legge e, se poi ti chiede di rispettarla, non mi sembra che ti "faccia la morale".
Se guidi rispettando il codice, non dovresti aver nulla in contrario alla scatola nera.
Se invece ritieni che in città si possa andare a 100 all'ora e in autostrada a 300, chiedi modifiche legislative.

Se nel conto corrente non hai proventi illegali o spese compromettenti, non dovresti aver nulla in contrario al controllo (straordinario) dei conti.
Se invece ritieni di aver diritto ad entrate illegali e a spese compromettenti, chiedi modifiche legislative. O apri un conto in qualche paese black-list.



Il Fisco italiano dispone di una quantità di dati sulla situazione finanziaria dei contribuenti di gran lunga superiore agli altri maggiori Paesi. Questo gap diventerà ancora più ampio quando, tra qualche mese, andrà a regime il Sid (Sistema di Interscambio Dati), vale a dire la nuova infrastruttura informatica attraverso la quale l’agenzia delle Entrate acquisirà nuove informazioni finanziarie su tutti i contribuenti.




Che utilizzo farà il Fisco di questi dati? Al momento, sappiamo, come prevede la legge, che queste informazioni verranno utilizzate dall’amministrazione per "selezionare" i contribuenti a rischio-evasione. In che modo? Anche qui, le norme stabiliscono che dovranno essere create liste selettive dei contribuenti a maggior rischio di evasione. E che criteri e modalità saranno fissati da un futuro provvedimento del direttore dell’agenzia delle Entrate.


Il che suscita più di una perplessità. Proprio il direttore Attilio Befera, alcuni giorni fa, ha parlato di queste misure in termini di «misure straordinarie», dovute al fatto che «un’evasione pari al 21% del Pil, contro il 13-14 della media europea, è un’emergenza e in questa guerra qualcosa va fatto». Befera ha auspicato che «si possa tornare presto a una normalità di gestione nel rapporto fra contribuenti e fisco», affermazione che lascia presagire un possibile ripensamento delle regole introdotte.
Ledichiarazioni di Befera vengono fatte in un quadro politico e istituzionale che non era quello da noi auspicato prima delle ultime elezioni. Siamo tornati a una situazione dove il Governo, preso da Imu e Iva, non assume nessuna iniziativa in tema di evasione e di funzionalità del sistema e dove il Parlamento procede per conto suo. Sicché tutto resta affidato, esattamente come per il redditometro, alla responsabilità dell’agenzia delle Entrate che viene a tranquillizzare i contribuenti con dichiarazioni di dubbio significato tecnico e politico.


In ogni caso, le frasi di Befera sembrerebbero voler dire che le misure vengono ritenute sufficienti per combattere l’evasione e che quindi si spera con esse di realizzare risultati concreti misurabili. Così saranno proprio i risultati predeterminati a orientare le procedure, che allo stato rimangano però incerte.



Le questioni aperte, comunque, sono moltissime: cosa accadrà a chi finirà nelle liste di "sospetta" evasione? Ne sarà informato? Riceverà un questionario? Verrà convocato dall’agenzia per un contraddittorio? Quali giustificazioni dovrà fornire? L’inclusione nelle liste sarà solo l’innesco di un controllo su ulteriori elementi? Il rischio è che gli strumenti "finali" utilizzati dall’amministrazione finiscano per essere ancora l’accertamento induttivo e il concordato o l’accertamento esecutivo.

Il punto è che la lotta all’evasione si fa con un sistema che funzioni, non con la somma di un sistema che non funziona, più uno strumento straordinario che tanti interrogativi sta suscitando.


L’incertezza è confermata dalle dichiarazioni, a titolo personale, del presidente della commissione Finanze della Camera, Daniele Capezzone, che ritiene illiberali queste misure e definisce "grande fratello" il potenziamento della possibilità di entrata del Fisco nei conti correnti degli italiani. Le «rassicurazioni esteriori e formali» non escludono un’atmosfera di panico, di paura di "mostri burocratici", di dubbia trasparenza.




Il Governo non può affidarsi a una legislazione corriva frutto dell’emergenza e alla responsabilità della burocrazia che si assume il compito di valutare natura e temi dello strumento straordinario, strumento che si trova a operare senza la fiducia del Parlamento e con la paura della gente in buona fede.
 
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wartburg_12

forumer storico
C'entra una fava (o molto poco comunque) ma la scrivo lo stesso :cool::cool:

L'altro gg parlando con un mio collega, appassionato di MOTOCICLETTE anche lui (lui però ci marcia un bel pò di chilometri/anno io ormai la spolvero solo quando fa caldo, non piove, non c'è traffico, non ho dolori ossei ... che tristezza :sad::sad:)

Dicevo, parlando con lui si ricordava dei bei tempi andati quando SI GUIDAVA LA MOTO SENZA CASCO !!! Mitico !!!!!

Vabbò, adesso arrivo al punto eh, volete una pausa/caffè ? un attimino di relax ecc cc ?

Ok riprendo : bene, dopo aver constatato che in QUALCHE stato degli Stati Uniti (paese più ccivvvillizzzzzatttto de ò mundo ndr) è ancora possibile fare ciò, il mio collega ha concluso il discorso lasciandomi basìto :

IO) Va beh, lo stato ci IMPONE questo perchè ci tiene alla NOSTRA salute !
LUI) Manco 'pè niente ! Lo STATO ci ha imposto questo perchè ne aveva le fave piene DI CURARTI AGGRATIS se ti FACEVI MALE !!!!!!
:eek::eek::eek::eek:


Oh cacchio !! Vuoi vedere che ha ragione lui ??????????

Conclusione : scatola nera/verde/rossa/blu che serva a controllare auto/noi/cani/gatti avrà uno scopo solo : SPENDERE MENO PER LO STATO. (PUNTO !) :cool::cool::cool:
 
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big_boom

Forumer storico
Se lo Stato imponesse l'installazione della "scatola nera" sulle vostre auto, o se alternativamente imponesse una riprogrammazione delle centraline elettroniche dei motori delle auto, collegato col GPS, in modo da impedire il superamento dei limiti di velocità sul territorio italiano, voi come la prendereste?

Chi oserebbe esser così spudorato da dire: le leggi esistono, ma io ho il sacrosanto diritto, se le trovo ingiuste, di i) non chiedere ai legislatori di cambiarle e ii) di violarle a mio piacimento?

a me e' scaduta da 2 anni la patente italiana e chissenefrega :D


e gia' una rottura di @@ guidare, in Italia poi ti viene proprio la depressione

bolli, collaudo, punti, accise, multe, autovelox oh non sono mica scemo :no:
 

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