se non ora quando?

plagiate dalla sinistra mi fa veramente ridere.... c'era la Bongiorno per esempio che ha fatto un ottimo intervento. Il fatto è che per quanto vilipese da sempre in questo paese le donne non avevano fino ad oggi visto salire il machismo becero dei satiri fino ai vertici delle istituzioni, da dove oggi viene sbandierato con orgoglio e con tanto di listino prezzi per le prestazioni e relativi compensi.

La figura della minetti credo chje sia una delle più vergognose della storia, un simbolo di indegnità morale, etica e civile senza precedenti.

Ed è ovvio che tutto il genere femminile nell'ambito di quel club di amanti del viagra sia trattato alla stessa stregua.

Ciao Conte Rosso :) è vero la manifestazione era delle delle donne ma l'invito era anche agli uomini, io ho aderito anche perché seriamente preoccupato per il futuro di mia figlia. In un paese in cui se non stai a certi giochi rischi di rimanere esclusa da tutto.


Sei un mito!
com'è che non ti avevo mai letto?
 
È sempre un buon segno quando nelle manifestazioni delle donne ci sono molti uomini. Sarà una svolta se dal palco delle cento città si ascolteranno le parole dei maschi, loro sì umiliati dalle convulsioni del bungabunga. Sarebbe una rivoluzione se in questa giornata di mobilitazione civile, i politici della sinistra ammettessero pubblicamente sia la loro insipienza di fronte all'altro sesso, sia l'uso strumentale della rabbia femminile contro l'indecente presidente del consiglio.
Le donne non hanno mai smesso di parlare, anche quando la cultura e la politica della sinistra non avevano voglia di ascoltarle, né capivano la rivoluzione di quel pifferaio che raccontava la storia del supermercato in cui tutti sarebbero stati liberi consumatori di sogni gentilmente confezionati dalla televisione. La sconfitta culturale annunciava quella politica, prenderne atto significa non mettere a Berlusconi la maschera dell'alieno e non considerare la piazza di oggi una rosa senza spine.
Quel che si discute da due anni, dal caso-Noemi al caso-Ruby, non è il privato di un eccentrico presidente del consiglio, ma la sostanza culturale di una politica che inventa la donna-tangente e ostenta l'esibizione del mercato tra sesso e potere fino a farne una bussola per la selezione della classe dirigente e di governo. Il centro della scena è occupato dalla relazione incresciosa tra le escort e il capo del governo, ma nel retropalco agisce la relazione pericolosa tra uomini e donne nella vita quotidiana, dentro le mura domestiche così amorevolmente minacciose o nei luoghi di lavoro dove le gerarchie e i salari già bastano a descrivere discriminazione sessuale e handicap sociale.
Berlusconi è un pessimo esempio di maschio italiano, ma molti, e trasversalmente, lo invidiano e lo imitano.
Gli uomini hanno scritto sul manifesto in che cosa sentono di assomigliare all'anziano che paga le minorenni, un esercizio intellettuale adeguato al bisogno di uscire dal berlusconismo senza paternalismi, né vecchie bandiere.
Non si tratta di mettere sul podio chi usa la faccia anziché il fondoschiena, chi lavora dentro e fuori casa anziché sulla strada o nei prive del miliardario. Riposino in pace le mutande di Ferrara che contro il corpo delle donne ha ingaggiato una crociata, e stia tranquillo il solidale Bersani che applaude alle piazze di oggi pesandole sulla bilancia della battaglia elettorale di domani: non ci sono vittime da salvare, né eroine da esaltare. Le donne italiane, sia quelle che considerano la mente una zona erogena, sia quelle che ritengono di essere sedute sulla propria fortuna sono tutte di robusta costituzione democratica. Nonostante vivano in un paese umiliato e depresso lo hanno sempre riscattato dalle folate reazionarie con ricostituenti laici e liberatori. Scegliendo il divorzio quando il partito comunista lo temeva, affermando il loro esclusivo diritto alla scelta della maternità quando la Dc voleva mortificarlo. E ora scendendo in piazza, nelle piccole e grandi città, per urlare il loro dies irae contro il predatore di Arcore che ha scambiato le donne per esemplari di una selvaggina in dotazione alla sua tirannide.

Mi piace questo articolo.
Dice bene.
 
da sbellicarsi

claire, esci un paio di sere con me, che ti faccio vedere a che livello é il mondo
ma andiamo anche all`estero
dove la venefica influenza di berlusca arriva attutita
:lol::lol::lol::lol:

va bene, attendo che tu venga a prelevarmi presso la mia dimora per uscire un paio di sere (potrei anche venirti incontro, però, a metà strada)
Io sono disposta a modificare il mio modo di vedere le cose e anche ad arricchirmi di esperienze.
IN fin dei conti il dubbio perenne è un propulsore per rimettersi in gioco e continuare a informarsi.
 

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