se non ora quando?

Kronos, devi postare anche tu la tua foto
Così quando ho visto anche te posso fare meglio la cronaca dell'incontro sul ring.
Tu e Mostro siete di nuovo scesi in campo l'uno contro l'altro.
Ma Mostro con le sue armi l'ho già visto
Mi manchi tu...
(che sfacciata che sono: chiedo foto a tutti gli uomini ... ;) )
 
Silvio Berlusconi's Italy is on the wrong side of history | Nichi Vendola | Comment is free | guardian.co.uk

The Guardian
ma dico due parole

"facciamo fare alla storia il suo corso" è stata in passato l'etichetta che scusava sia la realpolitik cinica di una certa sinistra sia la aberrante violenza omicida di un'altra..

L' aberrante violenza omicida c'è in entrambi i settori sia dx che sx ... per esempio Gestapo fu addestrata da Nkvd (erano un centinaio Gestapo e circa 100.000 invece gli Nkvd con strutture che i tedeschi osservavano sgomenti) o pensiamo che il centinaio di mio di morti provocati da questa ideologia dissennata che sopravvive nonostante tutto, coltivata in una marasma immane di ipocrisia, siano deceduti perchè si sono dimenticati di respirare? un pò di obiettività, suvvia.
 
Un collega alla ricerca dell'equilibrio, per il viaggio in treno Roma-Milano ha comprato L'Espresso e Panorama. Li ho sbirciati. Erano anni che non li sfogliavo.

Sono rimasto stupito: ricordavo una cosa tipo una bottega di macelleria, corpi (femminili e nudi, ovviamente) qua e là, e invece non ho trovato donne nude come ai bei tempi.




Comunque, Panorama riportava una serie di interventi di donne che hanno deciso di non partecipare alla manifestazione. Forse hanno tagliato alcuni interventi estremi ma sta di fatto che non ho trovato nulla di non condivisibile.

- Strumentalizzazione: condivido il fatto che il tema "Rispetto delle Donne" possa e debba essere trattato indipendentemente dal tema "Non mi piace Berlusconi". Esistono persone a cui piace Berlusconi e che rispettano le donne.
- Libero Arbitrio: alcune sostengono che se una donna si vende (o se ruba o commette qualunque altro atto immorale o illegale) da ciò non discende il fatto che tutte le donne debbano mobilitarsi per dire che loro non si vendono e/o non rubano; ciascuno è responsabile di ciò che fa, e le categorie non vengono infangate da singoli comportamenti.
- Professionalità: pare che in diverse situazioni non occorrano quote rosa di alcun genere, in quanto la professionalità (maschile o femminile) riesce ad emergere. Anch'io sono convintissimo che, anziché istituire quote rosa, occorre distruggere le barriere protettive che ostacolano il Libero Mercato.
- Sensibilità deformata: a proposito di donne in vendita, anche se tendo ad odiare il "benaltrismo", ho notato che una donna ha scritto "le donne non si sono mai riunite in manifestazioni oceaniche contro la malavita che costringe con la violenza fisica ragazze e donne a prostituirsi sulle strade, e ora mi pare sproporzionato, a fronte di tali silenzi, protestare per il fatto che alcune di noi si sono "volontariamente" vendute" (il che ci riporta all'ipotesi di strumentalizzazione)



Io c'ero, anche se non mi sono riuscito ad avvicinare a portata di orecchie dal palco.

Rispetto anche chi non c'era.
 
Comunque, Panorama riportava una serie di interventi di donne che hanno deciso di non partecipare alla manifestazione. Forse hanno tagliato alcuni interventi estremi ma sta di fatto che non ho trovato nulla di non condivisibile.

- Strumentalizzazione: condivido il fatto che il tema "Rispetto delle Donne" possa e debba essere trattato indipendentemente dal tema "Non mi piace Berlusconi". Esistono persone a cui piace Berlusconi e che rispettano le donne.

Io non ho tessere di partito e nemmeno di sindacato.
Ero là perchè ho una sensibilità estrema verso la "questione femminile" e l'ho sempre avuta.
Ho un passato abbastanza "pesante" su questo tema: ho vissuto da vicino alcune situazioni, ma, perdonate, non me la sento di dire di più.

- Libero Arbitrio: alcune sostengono che se una donna si vende (o se ruba o commette qualunque altro atto immorale o illegale) da ciò non discende il fatto che tutte le donne debbano mobilitarsi per dire che loro non si vendono e/o non rubano; ciascuno è responsabile di ciò che fa, e le categorie non vengono infangate da singoli comportamenti.

La manifestazione non era contro le donne che si vendono.
Lo scopo era sottolineare che il "libero arbitrio" in realtà è poco libero e molto condizionato.

- Professionalità: pare che in diverse situazioni non occorrano quote rosa di alcun genere, in quanto la professionalità (maschile o femminile) riesce ad emergere. Anch'io sono convintissimo che, anziché istituire quote rosa, occorre distruggere le barriere protettive che ostacolano il Libero Mercato.

Dimmi un solo campo in cui emergono senza problemi le professionalità.

- Sensibilità deformata: a proposito di donne in vendita, anche se tendo ad odiare il "benaltrismo", ho notato che una donna ha scritto "le donne non si sono mai riunite in manifestazioni oceaniche contro la malavita che costringe con la violenza fisica ragazze e donne a prostituirsi sulle strade, e ora mi pare sproporzionato, a fronte di tali silenzi, protestare per il fatto che alcune di noi si sono "volontariamente" vendute" (il che ci riporta all'ipotesi di strumentalizzazione)

Ripeto e ribadisco la mia personale presenza in questo campo, ma, come prima, scusate, non riesco a dire di più. Ma è vero che occorrerebbe una mobilitazione di massa.


Io c'ero, anche se non mi sono riuscito ad avvicinare a portata di orecchie dal palco.

Rispetto anche chi non c'era.

Anch'io
 
Ho letto più volte tutti gli interventi di questo e di altri thread analoghi in altri forum.

E quindi, mi va di concludere non con la mia opinione che potrebbe essere una delle tante scritte ma con un dato di fatto:

Queste donne, persone, hanno avuto la straordinaria capacità di aggregarsi e manifestare per un pensiero comune.

Lo trovo positivo, in un paese addormentato.
 
- Strumentalizzazione: condivido il fatto che il tema "Rispetto delle Donne" possa e debba essere trattato indipendentemente dal tema "Non mi piace Berlusconi". Esistono persone a cui piace Berlusconi e che rispettano le donne.
- Libero Arbitrio: alcune sostengono che se una donna si vende (o se ruba o commette qualunque altro atto immorale o illegale) da ciò non discende il fatto che tutte le donne debbano mobilitarsi per dire che loro non si vendono e/o non rubano; ciascuno è responsabile di ciò che fa, e le categorie non vengono infangate da singoli comportamenti.
- Professionalità: pare che in diverse situazioni non occorrano quote rosa di alcun genere, in quanto la professionalità (maschile o femminile) riesce ad emergere. Anch'io sono convintissimo che, anziché istituire quote rosa, occorre distruggere le barriere protettive che ostacolano il Libero Mercato.
- Sensibilità deformata: a proposito di donne in vendita, anche se tendo ad odiare il "benaltrismo", ho notato che una donna ha scritto "le donne non si sono mai riunite in manifestazioni oceaniche contro la malavita che costringe con la violenza fisica ragazze e donne a prostituirsi sulle strade, e ora mi pare sproporzionato, a fronte di tali silenzi, protestare per il fatto che alcune di noi si sono "volontariamente" vendute" (il che ci riporta all'ipotesi di strumentalizzazione)

Io c'ero, anche se non mi sono riuscito ad avvicinare a portata di orecchie dal palco.

Rispetto anche chi non c'era.

Le dichiarazioni prese così sono condivisibili, ma di questi tempi è difficile non contestualizzare... :rolleyes:

Invece sul grassettato non sono affatto d'accordo. Mai sentito parlare di maternità e di quel che avviene alle "bravissime" che stanno a casa qualche mese per "provare a proiettare in avanti" (definiamo così la maternità...) questo cesso di nazione?
E non dimentichiamo che l'altro elemento per proiettare in avanti questo cesso di nazione è proprio l'immigrazione...
Tertium non datur :sad:
 

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