Sempre a parlar di soldi .......
io non l'avrei lasciata scivolar via ........
La rivelazione, scrive il
Corriere della Sera, che emerge dai risultati di laboratorio, condotti da un noto genetista su incarico degli avvocati dello studio Giarda,
dovrà ora ricevere conferma dalle indagini di polizia giudiziaria.
L’iniziativa dei legali di Stasi è partita dall’esito dalla perizia del tribunale relativa al Dna trovato in piccoli frammenti sotto le unghie di Chiara
che in un primo momento gli investigatori non erano riusciti ad analizzare nella sua completezza.
È stata successivamente la
Corte d’Appello di Milano nel processo-bis a disporre una nuova perizia, eseguita dal professore
Francesco De Stefano,
e a identificare Dna maschile in quelle tracce. Forse addirittura appartenenti a due persone. Campioni confrontati nel settembre 2014 con quello di Stasi
e risultati compatibili solo per
5 marcatori contro la necessità di almeno nove corrispondenze.
Ora, i consulenti hanno individuato il profilo del giovane diverso da Stasi grazie a un
cucchiaino e una
bottiglietta d’acqua.
I legali si sono rivolti al perito che ha estratto i campioni di Dna, analizzati rigorosamente in forma anonima dal genetista
(che mai aveva avuto incarichi nella vicenda) e confrontati con la perizia di De Stefano e i risultati di Stasi.
I campioni sono quelli del quinto dito della mano destra e del pollice della mano sinistra di Chiara, giudicati ‘sovrapponibili tra loro’.
Dal confronto emerge “una
perfetta compatibilità genetica (profili identici) tra il profilo del
cromosoma Y estrapolato dal professor De Stefano
sul quinto dito della mano destra e sul primo dito della sinistra, con il profilo genetico aploide del cromosoma Y ottenuto dal cucchiaino e dalla bottiglietta d’acqua”.
Tuttavia “il cromosoma Y identifica tutti i soggetti maschi appartenenti al medesimo nucleo familiare
(padre, fratelli, zii, nipoti) ed esso non è utilizzabile per identificare un
singolo soggetto ma, piuttosto, una famiglia”.
La famiglia, conclude il
Corriere della Sera, dove vive una persona che adesso potrebbe essere chiamato a dare conto delle ragioni del contatto diretto con Chiara,
assassinata la mattina del 13 agosto 2007.