SE VOLEVO ESSERE SOLARE... NASCEVO PANNELLO

Vado.:confused:
Se non torno... vuol dire che sono scappata con il chirurgo, quindi NON... ripeto... NON venitemi a cercare :-o:melo::d:

A dopo. :ciao:
 
La foto del post 94 è quella del "Furggen"........il Cervino dalla parte Svizzera.

Producevamo le catene da neve con il marchio "Furggen" e quella foto era la copertina del catalogo.
 
A proposito di catene da neve .......toc toc....governo ci sei ?


A seguito dell'improvvisa decisione del gruppo austriaco Schneeketten AG di chiudere la storica König di Molteno, come preannunciato, il Senatore Paolo Arrigoni ha depositato presso il Senato della Repubblica un'interrogazione parlamentare, indirizzata al Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali e al Ministro dello Sviluppo Economico.

«Per scongiurare la chiusura e lo smantellamento dello stabilimento lecchese e per tutelare gli oltre cento dipendenti a concreto rischio licenziamento, colpiti da un fulmine a ciel sereno alla vigilia della Festa dei Lavoratori del 1 maggio, devono essere messe in campo tutte le azioni possibili e a tutti i livelli istituzionali. A maggior ragione dopo una scelta aziendale avvenuta in sordina, in assenza, o quasi, di confronto con le organizzazioni sindacali» interviene il senatore leghista Paolo Arrigoni.

«È di tutta evidenza che la decisione della proprietà austriaca di chiudere la sede lecchese e portare l'azienda in Carinzia e nella Repubblica Ceca, lasciando in Brianza solo alcuni uffici, è dettata non già dalla contingente situazione di crisi economica dello stabilimento che peraltro opera in un settore non in crisi, bensì da una precisa strategia aziendale di delocalizzare. L'eccessiva burocrazia, l'alto livello di tassazione e l'elevato costo dell'energia che impattano negativamente sul costo del lavoro delle imprese italiane sono certamente elementi che hanno determinato questa drastica e pessima scelta» prosegue Arrigoni.
 

Ligabue in concerto a Monza: due live il 24 e 25 settembre

Ligabue in concerto al parco di Monza a settembre? Sì. Ora si può dire: il rocker di Correggio è in arrivo con due date, il 24 e 25 settembre. Sarà la terza volta in Brianza: ha già suonato a Desio all’inizio degli anni ’90 e a Monza nel 2000.

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Ligabue in concerto al parco di Monza a settembre? Sì. Ora si può dire: facendo cadere il punto di domanda, con i crismi dell’ufficialità e anche in anteprima. La stagione musicale estiva in autodromo verrà presentata a breve.:dietro:
 
Però per le banche si muovono subito ........che strano.

Bastano tre rate non pagate per perdere tutto. Il governo nel decreto legge sulle banche accelera sul fronte del recupero crediti.

E così per gli imprenditori arriva una tagliola da non sottovalutare: una trappola che porta via casa e azienda.
Dopo sei mesi dal mancato pagamento di tre rate di finanziamento anche non consecutive la banca può prendersi il capannone e la casa non principale.
Per il Tesoro, il complesso delle norme dovrebbe accorciare quei tempi fino a 3 anni.

Oltre che nei contratti futuri, le nuove clausole possono essere aggiunte ai contratti in corso: per gli immobili serve un atto notarile.
È uno degli strumenti più importanti che dovrebbero far aumentare il valore dei crediti deteriorati delle banche, pari a 360 miliardi lordi (83 miliardi se si considerano solo le sofferenze nette).
Secondo il Tesoro, con il «patto marciano» il creditore potrebbe ottenere l’immobile in 7-8 mesi rispetto ai 40 attualmente stimati.

La norma, all’articolo 2 comma 5, precisa che "si ha inadempimento quando il mancato pagamento si protrae per oltre sei mesi dalla scadenza di almeno tre rate, anche non consecutive", se mensili; "o per oltre sei mesi dalla scadenza anche di una sola rata" se il rimborso è a rate superiori al mese.
Dopo 60 giorni, come ricorda il Corriere, da quando il creditore dichiara di voler usare la clausola si rivolge al giudice per far nominare un perito che stimerà l’immobile in vista della vendita.
In caso di contestazione della stima il procedimento non viene fermato ma si andrà eventualmente a un conguaglio a favore del debitore.
 

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