SE VOLEVO ESSERE SOLARE... NASCEVO PANNELLO

Cosa è accaduto a Trieste il 1° Maggio ?

1 maggio 2016. Stelle rosse sulle bandiere. No, non è una rievocazione storica, né un film o una lezione interattiva per gli studenti.
Qualcuno, evidentemente, rimpiange quelle giornate.
Altri appongono una stella rossa sulla fontana sulla strada che porta a San Giusto. Una stella rossa che guarda la città dall’alto.

La fontana è ad uno degli ingressi del Parco della Rimbranza. “Il fatto di ieri è particolarmente grave, in un contesto come quello odierno del ricordo legato al Centenario della Grande Guerra, promosso grazie l’impegno diretto del Governo italiano. Perché i caduti della Grande Guerra sono morti per Trieste italiana. E il loro sacrificio, sia stato volontario, eroico o meno, non può essere profanato da nessuno. Chiediamo ai sindacati di espellere ogni forma di nostalgia per Tito dai propri cortei, dalle proprie rivendicazioni

I 40 giorni di dominazione titina sono stati un incubo per Trieste. In quel periodo sono spariti 4000 cittadini mai più tornati, colpevoli di essere italiani. Guardare il 1 Maggio 2016, anniversario dell’occupazione titina di Trieste quelle bandiere sventolare per la città in un chiaro gesto provocatorio e premeditato e senza che nessuna autorità sia intervenuta è qualcosa di pazzesco”.

Il Sindaco Cosolini, la Governatrice Serracchiani e il Governo Nazionale devono condannare il gesto e promuovere le iniziative delle associazioni degli esuli e di chi, come il Comitato 10 febbraio, si occupa di Ricordo. Il disprezzo per la Storia, il disprezzo per le tragedie italiane non è soltanto ignorante e criminale. È il primo requisito di chi sta distruggendo la nostra Nazione. Invitiamo i triestini e gli italiani tutti a partecipare, giovedì 5 alle 9, alle celebrazioni per i caduti di via Imbriani – medaglie d’oro al Valor Civile – organizzate dalla Lega Nazionale in via Imbriani 4. Nel luogo dove il 5 maggio 1945 l’esercito titino falciò e uccise i triestini che gridavano e ancora gridano ‘Italia! Italia!’
 
Perfettini perfettini non sono proprio .....ahahahahahah

Il patron di Tiscali, Renato Soru, è stato condannato a tre anni di reclusione per evasione fiscale.

att_745332_0

È arrivata oggi la sentenza, emessa dal tribunale di Cagliari, che porta con sé una pena più lieve di quella richiesta dal pm Andrea Massidda, che voleva quattro anni per l'europarlamentare.

Soru è accusato di avere evaso 2,6 milioni di euro, nell'ambito di un prestito fatto dalla Andalas Ldt, società di sua proprietà, a Tiscali.

L'ex presidente della regione Sardegna, ora segretario locale del Pd, ha parlato di "una sentenza ingiusta". Alla stampa, che lo attendeva fuori dal tribunale, non ha dato indicazioni in merito a possibili dimissioni.

"Penso a tante cose - si è limitato a dire il numero uno di Tiscali -, tra cui questa. È un momento molto grave della mia vita". Ha poi detto di auspicare che la sentenza venga ribaltata nelle prossime fasi processuali.
 
Soluzione semplice semplice....eliminarli.

È ormai quasi un anno che turisti e veneziani doc non fanno altro che provare di tutto contro i continui assalti dei gabbiani ai tavolini dei bar di piazza San Marco: palloncini, bombe d’acqua, spray repellenti e disperate mani agitate al vento.
Più che mai in questi ultimi giorni, poi, i caffè dell’imponente salotto all’aperto della Laguna hanno dichiarato guerra – e senza esclusione di colpi – ai volatili che da troppo sferrano fastidiosissimi agguati improvvisi a clienti e camerieri in difficoltà.
Una situazione che farebbe gongolare il lungimirante Hitchicock de Gli uccelli se ancora fosse in vita…
 
Come i problemi dati dalle nutrie nei canali....quelli dati dai cinghiali in agricoltura....e quelli dati dagli svassi che si mangiano tutto il pesce di lago ......
 
Stavolta ne hanno toccto uno importante...molto vicino al vertice.......

Verificare “la legittimità dei comportamenti tenuti e dei provvedimenti adottati” nell’inchiesta che ha portato all’arresto del sindaco di Lodi Simone Uggetti.

A chiederlo è il membro laico del Csm, eletto dal Parlamento in quota Pd, Giuseppe Fanfani. Il provvedimento, aggiunge Fanfani, è “ingiustificato e comunque eccessivo“.

Ma all’interno del Consiglio superiore della magistratura è scontro perché a criticare Fanfani sono l’ex ministro Renato Balduzzi e i togati della corrente di Area.
Stessa presa di posizione quella dell’Anm, la cui giunta ritiene che quella di Fanfani sia “un’indebita interferenza”.

Fanfani in serata ha poi fatto un’apparente marcia indietro, dicendo durante il plenum del Csm che non chiederà l’apertura di una pratica:
“Allo stato” non lo farò, ha detto Fanfani, “a meno che non emergano altri fatti”.
 
A rispondere è Renato Balduzzi, anche lui eletto dal Parlamento e ex parlamentare di Scelta Civica.

“Non è compito del Csm, e in particolare della sua Prima Commissione, prendere posizione su singoli provvedimenti giurisdizionali e tantomeno interferire con vicende giudiziarie in corso – dice l’ex ministro della Salute del governo Monti – L’organo costituzionalmente previsto per il governo autonomo dell’ordine giudiziario ha la missione di garantirne l’autonomia e l’indipendenza della magistratura, perno dello Stato costituzionale di diritto”.

Balduzzi è presidente della prima commissione del Csm, che si occupa di procedimenti disciplinari nei confronti dei magistrati.
“Contro i provvedimenti giurisdizionali – continua Balduzzi – il nostro ordinamento prevede un compiuto sistema di garanzie e di impugnazioni, al quale è e deve restare estraneo il Consiglio superiore. La prima commissione del Csm si è sempre attenuta (anche in vicende delicate come quella recente relativa alla Procura di Arezzo) a principi di non interferenza, non ingerenza e rispetto per la magistratura e per i provvedimenti adottati o non adottati dell’autorità giudiziaria”.
 
Sono tornata :hua:... indovinate com'era il chirurgo:uhm: :tristezza:

Mi hanno detto di evitare sforzi fisici per 15 giorni :eek::eek:...
:mumble: 32 km di camminata mica è uno sforzo fisico :-o
 

Users who are viewing this thread

Back
Alto