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http://www.corrieredeititoli.com/FIAT.html
"Riprendiamo in esame Fiat alla luce dei risultati del terzo trimestre dell’anno.
Il titolo è stato nuovamente punito nelle ultime settimane da chi aveva intuito che i dati di bilancio non sarebbero stati esaltanti. In effetti, mentre Iveco e Case New Holland hanno mantenuto le attese, Fiat Auto è andata peggio del previsto, anche se in leggero miglioramento rispetto all’anno scorso.
L’amministratore delegato Marchionne – che continua a godere della fiducia degli azionisti e del mercato – in un’intervista ha dichiarato che non si aspettava nei quadri aziendali un atteggiamento così refrattario ai cambiamenti e che per la ripresa dell’azienda è necessario un cambio di mentalità da parte di tutti. Forse il sig. Marchionne era rimasto troppo a lungo lontano dall’Italia...
I problemi fondamentale dell’auto sono due: la qualità del prodotto, spesso inferiore a quella dei concorrenti, e la difficoltà di programmazione aziendale dopo tutti i recenti sconvolgimenti; Marchionne sta cercando di innestare in Fiat un management esperto del mercato, proveniente dai maggiori concorrenti europei, e contemporaneamente punta a dare stabilità alla società sciogliendo i nodi ancora irrisolti: l’alleanza problematica con GM e la soluzione della questione Edison (vedi analisi precedenti).
Secondo noi la fiducia del mercato nella nuova dirigenza è ben riposta, ma ciò non toglie che ci vorrà tempo per portare Fiat Auto a “cambiar pelle” e la futura presenza nel capitale delle maggiori banche italiane non sarà certo breve.
Operativamente, quindi, occorre molta pazienza per le posizioni aperte al rialzo ed è consigliabile entrare in fasi di debolezza, stante l’andamento laterale del titolo.
Milano, 2 novembre 2004 "
Aik