The Jackal
Ho sempre fame...
Buongiorno a tutti
Sono un trader indipendente di professione con 14 anni di esperienza sui mercati, vivo in Australia da quasi 8 anni ed opero principalmente su titoli a media e larga capitalizzazione di tutti i listini mondiali, indici, valute, materie prime, Exchanged Traded Funds al fine di cogliere le migliore occasioni di rapporto rischio/beneficio.
Sono interessato a fare nuove amicizie con altri traders Italiani e crescere insieme in un ambiente professionale e di mutuo rispetto.
Vorrei iniziare una discussione indirizzata a chi e' interessato ad un investimento di medio/lungo termine (da 6 mesi a 5 anni) almeno sui titoli del listino Italiano e/o altro se vi interessa.
Il mio tempo libero e' poco ma cerchero' di aggiornare almeno una volta alla settimana.
Iniziamo parlando di ERG.
Sembra che il titolo sia stato massacrato ultimamente a causa dell’uscita di un fondo americano e girano voci che potrebbe essere delistata visti i prezzi ridicoli, che ormai sono tornati ai livelli del 2004.
Per maggiori dettagli potete leggere questo recente articolo:
Erg, meno 44% in tre mesi il mercato teme il delisting - Economia e Finanza con Bloomberg - Repubblica.it
I dati fondamentali sono buoni, anzi sono addirittura in miglioramento, come si evince dall’ultimo resoconto di neanche 2 settimane fa’:
Ciliegina sulla torta infine: la societa’ ha appena staccato un dividendo di 0.40 Euro per azione. Se poi manterranno fede alle loro promesse, questo dividendo non dovrebbe diminuire nel futuro, come indicato a questa pagina ERG Site | Dividendi
In conclusione ritengo che ERG ai prezzi correnti (chiusura di ieri a 4.48) e’ un ottimo investimento per il medio/lungo termine per un portafoglio diversificato ad alto rendimento e personalmente ho investito sul titolo una quota corrisponde al 10% del mio portafoglio.
Il mio target price per ERG e’ di almeno 6 Euro, senza stop fin quando continuera’ a pagare un dividendo di almeno 0.40 Euro.
L'unica incognita a questo punto e' che non conosco quante azioni quel fondo americano abbia ancora da scaricare, visto che non ho trovato aggiornamenti sulle partecipazioni rilevanti.
Nonostante gli ottimi fondamentali, non mi espongo oltre il 10% del mio capitale vista la situazione delicata sui mercati, che potrebbe in qualunque momento far scattare altre ondate di vendita dettate dal panico su tutti i titoli. Ovviamente pero’, sono questi i migliori periodi per crearsi portafogli per il lungo periodo nonostante molti investitori alle prime armi (e non solo) verrano spazzati via da questa carneficina, chi sapra' limitare i danni, avra' imparato un'enorme lezione sui mercati finanziari e riiuscira' a rialzarsi ed uscirne fuori. Ricordo Bulgari sotto i 4 Euro nel 2009 : venne opata ad oltre 12 Euro nel 2011. Io la presi sotto i 4 Euro ma mi accontentai di uscire a 7 e 30 circa nel 2010.
Buona giornata
Lorenzo
NOTE IMPORTANTI
Le sopracitate informazioni non costituiscono sollecitazione all’investimento, e devono essere intese come un’opinione. L’investitore che decidesse di seguirne le indicazioni, lo fa’ per libera scelta e a proprio rischio. L’autore potrebbe essere in conflitto d’interesse in quanto potrebbe essere possessore dei titoli eventualmente sopra elencati. Gli spunti proposti sono generalmente basati su un modello tecnico-statistico e non possono in alcun modo sostituire il libero ed informato giudizio dell’investitore che agisce a proprio rischio e pericolo.
Sono un trader indipendente di professione con 14 anni di esperienza sui mercati, vivo in Australia da quasi 8 anni ed opero principalmente su titoli a media e larga capitalizzazione di tutti i listini mondiali, indici, valute, materie prime, Exchanged Traded Funds al fine di cogliere le migliore occasioni di rapporto rischio/beneficio.
Sono interessato a fare nuove amicizie con altri traders Italiani e crescere insieme in un ambiente professionale e di mutuo rispetto.
Vorrei iniziare una discussione indirizzata a chi e' interessato ad un investimento di medio/lungo termine (da 6 mesi a 5 anni) almeno sui titoli del listino Italiano e/o altro se vi interessa.
Il mio tempo libero e' poco ma cerchero' di aggiornare almeno una volta alla settimana.
Iniziamo parlando di ERG.
Sembra che il titolo sia stato massacrato ultimamente a causa dell’uscita di un fondo americano e girano voci che potrebbe essere delistata visti i prezzi ridicoli, che ormai sono tornati ai livelli del 2004.
Per maggiori dettagli potete leggere questo recente articolo:
Erg, meno 44% in tre mesi il mercato teme il delisting - Economia e Finanza con Bloomberg - Repubblica.it
I dati fondamentali sono buoni, anzi sono addirittura in miglioramento, come si evince dall’ultimo resoconto di neanche 2 settimane fa’:
Erg: risultato netto gruppo 1* trim sale a 1 mln (-32 mln in 1* trim 2011)
MILANO (MF-DJ)--Erg ha chiuso il primo trimestre 2012 con un risultato netto di gruppo pari a 1 mln euro, in crescita rispetto alla perdita di 32 mln registrata nello stesso periodo del 2011.
Il margine operativo lordo consolidato a valori correnti adjusted, spiega una nota, e' di 111 mln (48 mln in 2011). Nel dettaglio per quanto riguarda il settore Refining & Marketing, il Mol adjusted e' negativo per 15 mln (-24 mln in 2011); per il settore Power & gas, e' pari a 92 mln (65 mln in 2011), mentre nel settore delle Rinnovabili il MOl si attesta a 41 mln (14 mln in 2011). Il risultato operativo netto a valori correnti adjusted e' di 50 mln (- 11 milioni nel primo trimestre 2011) dopo ammortamenti per 61 milioni (59 milioni nel primo trimestre 2011).
L'indebitamento finanziario netto e' di 1.079 mln, in aumento di 115 milioni rispetto a quello del 31 dicembre 2011. L'indebitamento finanziario netto adjusted, che comprende la quota di competenza Erg della posizione finanziaria netta delle joint ventures Isab e TotalErg, e' di 1.292 mln, in aumento rispetto al 31 dicembre 2011 (1.179 milioni). Gli investimenti consolidati adjusted nel primo trimestre 2012 sono stati di 26 milioni (35 milioni nel primo trimestre 2011).
Le vendite complessive di prodotti petroliferi della divisione Refining & Marketing, nel primo trimestre 2012, sono state di 2,9 milioni di tonnellate (2,6 milioni di tonnellate nel primo trimestre 2011). Le vendite della Rete in Italia sono state di 407 mila tonnellate, 449 mila tonnellate nello stesso periodo del 2011. Si precisa che i dati includono il contributo delle vendite del 51% di TotalErg. Le lavorazioni delle raffinerie inclusive del 51% delle lavorazioni di TotalErg, nel primo trimestre 2012, sono state di 1,8 milioni di tonnellate, (1,7 milioni di tonnellate nel primo trimestre 2011). In totale le vendite di energia elettrica del gruppo, nel primo trimestre 2012, hanno raggiunto i 2.368 GWh, in crescita rispetto ai 2.061 GWh del primo trimestre 2011. Nel corso del periodo la produzione di energia elettrica complessiva di ERG Power e' stata di 774 GWh, sostanzialmente in linea con la produzione del primo trimestre del 2011 (795 GWh).
Secondo la societa' i risultati effettivi potranno differire in misura anche significativa rispetto a quelli annunciati in relazione a una molteplicita' di fattori, tra cui: l'evoluzione futura dei prezzi, le performance operative degli impianti, l'impatto delle regolamentazioni del settore petrolifero, energetico e in materia ambientale, altri cambiamenti nelle condizioni di business e nell'azione della concorrenza. Si riporta di seguito la prevedibile evoluzione dei principali indicatori di scenario e performance. In particolare per quanto riguarda il settore Refining & Marketing, pur con le incertezze legate all'evoluzione dello scenario, si attendono, nella restante parte dell'anno, risultati in progressiva ripresa rispetto ai livelli particolarmente bassi del primo trimestre. Per il settore Power & Gas, si prevedono risultati complessivamente superiori a quelli registrati nel 2011. Infine per il settore delle rinnovabili Nel corso del 2012 e' previsto in Italia il completamento del parco eolico di Amaroni (22,5 MW). Per quel che riguarda le produzioni, e' prevista una forte crescita rispetto al 2011 grazie al pieno contributo dei parchi entrati progressivamente in esercizio nel corso del 2011 e di quelli acquistati in corso d'anno. 6 Per quel che riguarda l'estero, nei prossimi mesi dovrebbe finalizzarsi l'accordo raggiunto da Lukerg Renew per l'acquisto del 100% di un parco eolico in Bulgaria, per una capacita' installata di circa 40 MW. La societa' si attende, rispetto al 2011, un forte miglioramento dei risultati nel settore rinnovabili.
Il Cda preso atto delle dimissioni rassegnate dall'a.d. dalla carica di d.g. Corporate, tenuto conto della struttura organizzativa della Societa' a seguito della nomina del nuovo Cda, ha deliberato di non procedere alla nomina di un nuovo direttore generale Corporate. com/lab [email protected]
(END) Dow Jones Newswires
May 11, 2012 03:10 ET (07:10 GMT)
Ciliegina sulla torta infine: la societa’ ha appena staccato un dividendo di 0.40 Euro per azione. Se poi manterranno fede alle loro promesse, questo dividendo non dovrebbe diminuire nel futuro, come indicato a questa pagina ERG Site | Dividendi
“La nostra politica è quella di aumentare il dividendo ordinario solo se siamo in grado di prevedere la possibilità di mantenere anche in futuro il dividendo in termini assoluti.”
In conclusione ritengo che ERG ai prezzi correnti (chiusura di ieri a 4.48) e’ un ottimo investimento per il medio/lungo termine per un portafoglio diversificato ad alto rendimento e personalmente ho investito sul titolo una quota corrisponde al 10% del mio portafoglio.
Il mio target price per ERG e’ di almeno 6 Euro, senza stop fin quando continuera’ a pagare un dividendo di almeno 0.40 Euro.
L'unica incognita a questo punto e' che non conosco quante azioni quel fondo americano abbia ancora da scaricare, visto che non ho trovato aggiornamenti sulle partecipazioni rilevanti.
Nonostante gli ottimi fondamentali, non mi espongo oltre il 10% del mio capitale vista la situazione delicata sui mercati, che potrebbe in qualunque momento far scattare altre ondate di vendita dettate dal panico su tutti i titoli. Ovviamente pero’, sono questi i migliori periodi per crearsi portafogli per il lungo periodo nonostante molti investitori alle prime armi (e non solo) verrano spazzati via da questa carneficina, chi sapra' limitare i danni, avra' imparato un'enorme lezione sui mercati finanziari e riiuscira' a rialzarsi ed uscirne fuori. Ricordo Bulgari sotto i 4 Euro nel 2009 : venne opata ad oltre 12 Euro nel 2011. Io la presi sotto i 4 Euro ma mi accontentai di uscire a 7 e 30 circa nel 2010.
Buona giornata
Lorenzo
NOTE IMPORTANTI
Le sopracitate informazioni non costituiscono sollecitazione all’investimento, e devono essere intese come un’opinione. L’investitore che decidesse di seguirne le indicazioni, lo fa’ per libera scelta e a proprio rischio. L’autore potrebbe essere in conflitto d’interesse in quanto potrebbe essere possessore dei titoli eventualmente sopra elencati. Gli spunti proposti sono generalmente basati su un modello tecnico-statistico e non possono in alcun modo sostituire il libero ed informato giudizio dell’investitore che agisce a proprio rischio e pericolo.
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