margini
A volte capita che si scelga di restare ai margini.
Mi piace questa parola, permette di riprendere fiato.
Dai margini è possibile vedere tutto, osservare, percepire e poi decidere
se essere visti.
Sono luoghi assoluti dell'esistenza, benché sottovalutati, luoghi in cui si può imparare, sentire, ed essere.
Dai margini si vede quanto siano estese le nostre contraddizioni, i limiti, le fragilità.
Si scopre che l'inconsapevolezza di molte cose può diventare una forma di conoscenza che passa per la curiosità.
E poi da qui si intravedono il mistero,
la provvisorietà, l'evanescenza, il bene e il male del mondo.
Quello dentro, il nostro.
L'unico mondo che viviamo davvero.