SI VIVE UNA VOLTA SOLA? FALSO! SI VIVE TUTTI I GIORNI. SI MUORE UNA VOLTA SOLA.

DANY1969

Forumer storico
Buona settimana a tutti :)
Martedì scorso... trekking in Liguria,da Camogli a Portofino. Per mancanza di tempo non siamo riusciti ad arrivare a Portofino.. ma l'abbiamo vista da lontano :(. Bellissima ugualmente :)
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Notate un po'. Che ci sia alta pressione oppure bassa pressione,
non ci sono più scie in cielo.....ma allora è vero che sono create ad hoc ?

Io penso affermativo. Ormai il danno l'hanno fatto. Siccità in inverno. Freddo in primavera.
E l'agricoltura sta andando a rotoli a vantaggio di qualcuno ....che strano.
 
E' mai possibile che non ci sia un sistema di controllo ? Passata automaticamente ???????????
E che chi sbaglia venga licenziato ? CSM batti un colpo .....scendi a terra.
In questo caso è stato ri-arrestato. Ma l'altra volta cìè scappato il morto.........perchè non è la prima volta.

Un disguido delle mail, una comunicazione telematica che scappa e finisce per sbaglio cancellata.

E un arrestato per maltrattamenti che viene scarcerato perché ormai sono scaduti i termini per fissare l'udienza di convalida.

Davide Sanfilippo, 50 anni, è stato arrestato il 29 aprile.
I carabinieri del nucleo radiomobile erano intervenuti a casa dell'anziana madre, di 79 anni,
chiamati dai vicini che avevano sentito un litigio e delle grida provenire dall'appartamento. Quartiere Barriera di Milano.
Non era purtroppo nemmeno la prima volta che l'uomo se la prendeva con lei, alzando le mani e aggredendola.
L'arresto avviene a metà pomeriggio. L'accusa è quella di maltrattamenti in famiglia.

E come per ogni arrestato, inizia un rigoroso calcolo del tempo, scandito dalle norme del codice di procedura penale.

Secondo la legge, le forze dell'ordine hanno 24 ore per trasmettere la notizia di reato in procura.

Ed entro 48 ore dall'arresto il pm deve chiedere al giudice per le indagini preliminari di fissare l'udienza di convalida.

Il giudice a quel punto ne ha altre 48 per emettere la sua decisione.

Ma in questo caso non c'è stata alcuna udienza, nessun giudice ha potuto valutare se l'arresto fosse legittimo oppure no.
E Sanfilippo, il 2 maggio è stato scarcerato. Il pm Antonella Barbera ha emesso un decreto di liberazione per perdita di efficacia dell'arresto. Un atto raro, ma inevitabile.

Cos'è successo?
Sul caso in procura è stata fatta anche una relazione per spiegare la dinamica di quanto accaduto.

I carabinieri hanno effettivamente trasmesso la notizia di reato via mail alla procura, come era doveroso.
Ma due sfortunate circostanze sono intervenute con il risultato che "c'è stato un problema nello scaricare la posta",
e quella mail è passata automaticamente nella posta cancellata. Non si è capito come, ma è successo.

E quando qualcuno se ne è accorto, ormai era troppo tardi.
La clessidra del tempo per Sanfilippo aveva fatto tutto il suo corso, non si poteva che scarcerare.

Si trattava di un giorno a cavallo con il festivo, dato che per gli arrestati del 29, l'udienza di convalida andava sul primo maggio.
Non era dunque presente il normale personale all'ufficio arrestati.
Forse la fretta, di sicuro l'elevato numero di fermati, ha comportato che la comunicazione che ne riguardava uno sia sfuggito al controllo della procura.

E così il 2 maggio è stato rimesso in libertà.


Sabato sera, intorno alle 21, da Palazzo di Giustizia si è risolto il caso e Sanfilippo è stato nuovamente arrestato e portato in carcere su ordinanza del giudice.
 
Rione di Sant'Andrea, a Gorizia.
I cittadini si svegliano con un enorme cartellone pubblicitario da oltre sei metri con una grande ed inequivocabile scritta: infame.


Non si tratta, a quanto pare, di una curiosa campagna pubblicitaria di chissà quale brand di moda.
Ma di una regolazione di conti tra vicini di casa. Invece di litigare in riunione condominiale,
uno dei due litiganti avrebbe deciso di risolvere la faida (o di alimentarla) con questa particolare iniziativa.

Il cartellone pubblicatrio di 18 metri quadrati (sei per tre, le sue dimensioni) riporta l'aggettivo "infame" a caratteri cubitali
e la sua definizione estratta dal vocabolario online della Treccani. Insomma: un insulto sì, ma con un certo gusto e assoluta correttezza lessicale.
Tra le frasi anche la citazione della colonna infame di Alessandro Manzoni. Mica roba da poco.
Forse il misterioso residente voleva sottolineare il significato dell'aggettivo, destinato a"una persona che si è resa indegna della pubblica stima".
Senza contare che "dito infame", sta per dito medio. Chiaro, no?

Secondo quanto riporta il telegiorne regionale del Friuli Venezia GIulia, l'affissione è stata regolarmente commissionata e pagata ben 162 euro per 14 giorni.

La polizia ha realizzato un breve sopralluogo, per capire cosa abbia spinto il cittadino goriziano a spendere una ragguardevole cifra
per far capire (a chi?) il significato della parola "infame". Per gli agenti, comunque, non sarebbe stato commesso nessun reato.

Voci di quartiere, però, sussurrano che il cartellone sia il frutto di antichi dissapori tra due uomini,
vicini di casa proprio nel rione Sant'Andrea a Gorizia. I dissidi sarebbero nati, dice il Tgr, per questioni economiche e di lavoro mai risolte.
 
Per opportuna conoscenza e par condicio....ma sui TG non esiste proprio.

Da una parte Greta Thunberg, con l'ecologismo ambientalista propagandato in tutto l'Occidente,
dall'altra Izabella Nilsson Jarvandi, svedese a sua volta ma, in maniera diversa da quella che definisce una sua "coetanea", identitaria, sovranista e anti - gender.


Dove per "gender" va intesa l'ideologia che caldeggia la non esistenza delle differenze tra generi.
Si può sintetizzare così la dialettica mediatica che sta interessando le due giovani.

La storia, il profilo e le istanze portate avanti dalla Jarvandi possono essere approfondite pure su Gli Occhi della Guerra.
La stessa ha rilasciato un'intervista al quotidiano La Verità, pubblicata nella giornata odierna,
dove parla della battaglia Green della Thunberg alla stregua di un' "arma di distrazione di massa".

Vediamo quali altre argomentazioni ha utilizzato.
Ha solo quindici anni, ma dimostra subito di avere una discreta consapevolezza delle sfide che il mondo ha davanti a sè.
Il suo slogan? Sembra quasi un "prima gli svedesi".
Sì, perché il ragionamento di partenza è anche questo:
"Certo, perché se abbiamo già tanti problemi e non riusciamo ad aiutare la nostra gente, come possiamo aiutare gli immigrati?".

Difficile, approfondendo il parere di questa giovane militante, non riscontrare analogie profonde con la dottrina politica populista.

Esistono - sostiene la Jarvandi - una serie di fattori problematici dal punto di vista sociale.
Uno è dovuto al fatto che molti migranti siano stati concentrati nei luoghi periferici della Svezia contemporanea.
Abbiamo già ascoltato questo argomento durante molte campagne elettorali europee.
C'è spazio pure per una disamina statistica sul fenomeno delle violenze sessuali che - stando a quello che racconta -
sembrano rappresentare qualcosa in più di episodi sporadici.

Che il "modello Svezia" avesse qualche difetto strutturale, del resto, è già emerso con contezza.

Izabella Nilsson Jarvandi, almeno per ora, è meno mainstream - lo sottolinea pure nel corso del'intervista al quotidiano diretto da Belpietro - , ma non meno tagliente:
"Non ce l'ho con le persone che sono arrivate in Svezia, ma con chi ce le ha portate".

La "distorsione", insomma, ha origine in quell' "alto", che i sovranisti intendono contrastare partendo dal "basso",
cioè dal recupero della sovranità perduta in favore dei pochi. Si tratta di una narrativa che abbiamo imparato a conoscere.

E Greta? "Ho la sensazione che non ne sappia poi granché. Sente di dover fare qualcosa, ma non sa che cosa".

La Jarvandi non accusa la sua "coetanea" a testa bassa, ma non si fa troppi problemi a marcare una differenza.

La sfida tra identitari e globalisti, quella che riguarda un po'tutto il Vecchio continente, risiede pure nella dialettica alimentata da queste due adolescenti svedesi.
 
Commenti :
"Per un Paese come la Svezia, asfissiato dalle ideologie progressiste, femministe e immigrazioniste i cui effetti da un pezzo stanno venendo al pettine è già un bel passo avanti. Coi precedenti governi si discuteva quale fosse la scusa più opportuna per far ingoiare ai cittadini, sempre nel campo dei sempiterni "nuovi diritti" , istanze come quelle "per poter fare all'amore con la salma del caro estinto". La soluzione, (vedi Cecilia Johnson, presidente del settore giovanile di uno dei precedenti governi) è stata: "servirebbe una dichiarazione del de cuius (ovviamente prima della dipartita) che dia l'autorizzazione." (tutto qui!). E per l'incesto? Per quello era stato deciso che può essere ammesso "fra fratelli e sorelle maggiori di 14 anni"! A questo punto, chissà poi perchè solo fra fratelli (in Australia è stato sdoganato "per tutti") mentre Soros si prodiga a far approvare ai governi di Paesi che chiedono di entrare nell'Ue, programmi didattici redatti da pedofili dichiarati .
In quanto all'immigrazionismo di marca femminista: il femminismo considera violento solo l'uomo occidentale e ha spinto per un'invasione musulmana senza precedenti (l'immigrato pare non sia mai violento per loro) che ha creato zone di molte città interdette alla polizia la quale, recentemente, ha lanciato un'invocazione DI AIUTO. I maschi (autoctoni, in quanto occidentali anch'essi) sono stati discriminati per decenni nelle scuole, obbligandoli persino a indossare magliette con su scritto "sono un maschio, quindi uno stupido" mentre i musulmani andavano in giro, un paio di decenni fa, con magliette con su scritto "30" (ossia, fra 30 anni qui comanderemo noi). Gli stupri da un pezzo sopra il 75% ad opera di immigrati hanno fatto finalmente sbottare una sociologa scandinava: "Le donne svedesi hanno voluto la sharia ed ora imparino a portare il velo senza lamentarsi". Questo accadeva già una quindicina di anni fa!.
Questo (inatteso) bel tentativo della Jarvandi di contrastare la cultura dominate progressista spero abbia successo e che la Svezia emuli la Norvegia che già da alcuni anni ha mandato a pascolare gli pseudo scienziati del Centro Studi Gender, dopo averli sconfessati, finalmente, con appoggio di dati scientifici inoppugnabili. E spero che vengano finalmente pubblicizzate le gravi conseguenze di decenni di immonde ideologie di sinistra, laiciste e relativiste (fra cui quella del riscaldamento planetario dovuto all'uomo) che stanno distruggendo l'intera civiltà occidentale."

"L'operazione femminista è essenzialmente marketing, che fa leva su istanze psichiche archetipiche e ineliminabili. In ogni uomo o donna permane nel più profondo un principio di piacere insopprimibile che è in tensione continua col principio di realtà. Una lettura progressista vuole vedere in questa semplice constatazione o ritrovato ermeneutico ereditato da Freud un vero e proprio fattore attivo e ideologico. Cosa sarebbe se ogni inibizione venisse rimossa e l'umanità diventasse finalmente un bellissimo giardino zoologico pieno di bonobi tutti uguali che si spulciano, mangiano bevono e fanno l'amore senza sentire più il fastidioso peso di qualunque interrogativo e di qualunque dualismo? Poco importa che, come mostra efficacemente Michel Henry, la figurazione e la cristallizzazione del presunto inconscio in tutta la cultura che si riallaccia alla psicoanalisi non sia altro che una serie di fantasmi e schemi discorsivi stabiliti a tavolino, ossessionati dall'ossimoro della cattura di un in-conscio in una qualche coscienza o in in quasi-conscio, producendo teorie che volta per volta ricevono il plauso e l'avallo delle comunità comunicanti solo per pura piaggeria o convenienza ideologica. Questo vale anche per le femministe: hanno bisogno di fare massa e di richiamare consenso polarizzando le mille istanze buoniste, vogliono che vengano loro consegnate spontaneamente le armi e il potere con cui devono attuare la propria volontà di potenza, e per far questo cercano alleati operando riconoscimenti fasulli ma utili, come i Romani concedevano la cittadinanza per prevenire da subito rivolte e contestazioni. Cosa vuoi? Sei preoccupato per il clima, sei angosciato per le tue tensioni pedofile o non eteronormative che vengono ingiustamente contestate dalla violenza patriarcale, senti che in realtà sei una donna imprigionata nel corpo di un maschio o un semi-umano violentato dall'educazione bipedenormativa, ti senti continuamente allarmato perché non riesci a trovare un posto nelle tue coordinate a masse di poveri che assaltano la fortezza? Per ogni tensione abbiamo una soluzione. Anche l'ossessione per le fiumane di migranti è molto meno anomala di quanto sembrerebbe. Transfemministe, lgbt e conventicole massonico-globaliste sperano: 1) che fiumane di maschi migranti e cittadini disoccupati si trovino progressivamente in una situazione di caos economico continuo che disintegri il loro presunto primato sociale e il loro continuamente sbandierato primato economico; 2) che i migranti, la punta dell'iceberg del Terzo mondo, più dinamica e attiva, facciano poi da tramite per il resto delle loro comunità della lusinga del benessere e delle ideologie femminilizzanti-frocizzanti, rendendo innocui i nuovi cittadini e spazzando via dall'orizzonte di percezione qualunque problema di fame e sfruttamento dei Paesi di origine. Da qui il fastidio e la censura più isterica per ogni volta che si parla di omicidi e stupri da parte di migranti: si tratta di incidenti di percorso da loro già previsti e calcolati ma troppa pubblicità mette i bastoni tra le ruote; inutili contrattempi che potrebbero allontanare la realizzazione del loro meraviglioso progetto di bonobizzazione globale."
 

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