Amleto ha scritto:
Non trovo alcuna riga sui due principali quotidiani italiani online in merito alle informazioni battute dalle agenzie e riprese da
www.affaritaliani.com relative a presunte indagini sui vertici della compagnia in merito all'operazione Bnl.
Evidentemente una notizia di nessun conto....
Saluti
è successo il finomondo però ora Consorte reagisce e restituisce ....
al mittente
pure Cardia è conivolto nel menage ... e lo Psiconano è stato usato per regalare un'altra banca... basta con gli anziani al governo... non capiscono una mazza ... ha fatto pure il gioco del nemico Valligiano
http://canali.libero.it/affaritaliani/economia/consorteaccuse.html
Bnl/ Consorte passa al contrattacco: "Mintezemolo e Rutelli contro di me"Giovedí 08.06.2006 09:54
Luca Cordero di Montezemolo, Diego Della Valle. Francesco Rutelli e Lambero Cardia. Giovanni Consorte passa al contrattacco e nel memoriale consegnato ala procura di Roma che indaga sulla scalata a Bnl fa tutti i nomi dei "nemici" che da fiancheggiatori diventarono "nemici" con il "complotto contro Unipol e l'Opa su Bnl".
Lo rivela il quotidiano la Repubblica.
Insomma, l'ex numero uno di via Stalingrado, in cento pagine, non risparmia nessuno e chiede di far luce sul ruolo dei suoi "nemici" ed "ex amici" nella "battaglia contro l'Opa su Bnl". Guerra, per Consorte, segnata anche da "un patto parasociale all'interno di Bnl tra Bbva e, Generali e il signor Diego Della Valle, che provocò, a giugno 2004, il cambiamento radicale di Generali nonostante precedenti impegni e trattative con Bankitalia per il via alla cessione ad Unipol della quota Bnl detenuta da Generali".
Una trattativa dichiarata tra i 'furbetti del quartierino' che doveva portare Francesco Gaetano Caltagirone a presiedere la nuova Bnl sotto controllo Unipol, con "ampio consenso dell'onorevole Gianni Letta che del governatore della Banca d'Italia Antonio Fazio". Trattativa che però non riuscì.
Giaà, perché gli "oppositori, a partire dal 9-10 luglio, quando si rendono conto che Unipol può realmente portare in porto l'Opa - scrive Consorte - fanno scattare l'attacco pesante della stampa". Come? "Con le dichiarazioni di Rutelli, Onado, Bertinotti, Enrico Letta, Montezemolo e Della Valle".
E proprio a testimonianza di questo contrattacco contro l'Opa di Unipol, Consorte cita le intercettazioni che, stando a quanto scrive lui, arrivavano ai giornali dalla Procura in tempo pressocché reale", diventando "strumento falso e fuorviante dei fatti, per condurre la battaglia contro l'Opa su Bnl".
Non solo. Consorte sottolinea anche che, a livello mediatico, l'operazione di Unipol fu associata a quella di Rcs di Ricucci". Anche perché noti personaggi (Della Valle) esternavano definizioni del tutto gratuite e fuorvianti.
Consorte elenca anche gli elementi portanti del "complotto anti-Unipol". "L'Isvap - dice - impiegò tre mesi per il parere di congruità patrimoniale, pur conoscendo da sempre tutti gli aspetti economici di Unipol". Ancora: "Bankitalia dapprima aveva imposto il rispetto dei parametri patrimoniali e poi aveva rinviato il parere all'Isvap".
E Consorte ne ha anche per la Cosob che "ha rimesso in discussione l'autorizzazione, richiedendo la revisione del prezzo dell'Opa facendo slittare i tempi all'anno nuovo, nel quale è stato necessario ripartire con la nuova normativa".
"Come è possibile che siano stati necessari sei mesi per l'autorizzazione dell'Opa?" La risposta per Consorte: "C'era una decisione preventivamente assunta".