Intesa Sanpaolo: soci Ubi di Brescia verso il no a Ops (Sole)
ROMA (MF-DJ)--A un passo dal 30% con l'obiettivo di far sentire la propria voce e, nel limite del possibile, mettere i bastoni fra le ruote all'operazione targata Intesa Sanpaolo. È questa al momento, scrive Il Sole 24 ore, la strategia che gli azionisti di Ubi, salvo rare eccezioni, e coagulati nei tre differenti patti, avrebbero intenzione di attuare per provare a evitare che la banca scompaia sotto l'egida di Ca' de Sass.
Fino a ieri Car, patto dei Mille e azionisti bresciani non avevano avuto grandi motivi per muoversi all'unisono. Anzi, spesso si sono
trovati su posizioni distanti. Ora, però, l'Ops di Intesa Sanpaolo avrebbe messo tutti, o quasi, d'accordo: niente appoggio all'offerta.
Il Car, con il 18,76%, è ormai a un passo dal 20%: superare questa asticella è possibile, a patto di tenere lontana la soglia del 25% dell'Opa,
anche se potrebbe essere necessario un passaggio con la Banca Centrale europea che ha l'ultima parola sulle partecipazioni rilevanti.
Se a questa quota si somma circa l'1,6% del patto dei Mille, che ha apertamente dichiarato di non gradire i termini della proposta, e il peso dei
bresciani (oltre l'8,6%) il fronte del "no" arriverebbe a un passo dal 30%.
Certo, i bresciani, dove spicca peraltro la famiglia del presidente emerito di Intesa Giovanni Bazoli, registrano ancora alcune divisioni
interne, affrontate peraltro in una riunione recente. Tuttavia, anche per ragioni tattiche, una significativa componente del sindacato,
sebbene in via informale, caldeggerebbe una secca opposizione alla proposta di Ca' de Sass.
L'arrocco dei soci storici, sottolinea il giornale, potrebbe puntare a far rivedere i termini dell'offerta, magari aggiungendo una componente
cash. Qualcuno ipotizza che Intesa nel predisporre la proposta si sia lasciata qualche margine di manovra anche se il ceo Messina ha escluso la possibilità che l'Ops venga rivista.
(END) Dow Jones Newswires
March 03, 2020 02:38 ET (07:38 GMT)