Poi la cosa bella è che se trovano una frase di un santo del 1.200, di un filosofo del 1.800, di uno storico del 1.900 o di chicchessia con appiccicato una faccia + un meme nel quale l'autore sostiene qualcosa che può essere interpretato in modo conforme a quello che in quel momento pensano, lo rilanciano su tutti i social network anche se non ne hanno mai sentito parlare prima.
Anzi: se tu registri un nickname falso su Twitter e inizi a pubblicare meme con frasi complottiste di un "famoso scienziato", "premio nobel" che magari non è mai esistito, puoi star sicuro che abboccano e ti ritwittano a centinaia.
Spesso siamo al livello di quelli che si indignano per le finte notizie di Lercio.it.