Merita la lettura. La tattica russa non tanto cambiata
Ha creato per la fanteria un reticolo di trincee, intervallate da altri campi minati disposti a macchia di leopardo, e distribuito sul terreno una miriade di postazioni con artiglieria anticarro. In totale, cinque linee di sbarramento, una via crucis che avrebbe fatto arrivare le truppe tedesche già stremate all'eventuale scontro frontale.
Offensiva tedesca. I piani di battaglia tedeschi affidano l'offensiva sul lato nord del saliente alla 9a Armata del generale Walter Model. L'offensiva nel settore sud è invece nelle mani del generale Hermann Hoth, al comando della 4a Armata. In totale, 900.000 uomini, 2.700 carri, 2.050 aerei e 10.000 bocche da fuoco.
L'asso nella manica. Numeri a parte, c'è un altro elemento che farà la differenza. Grazie alle informazioni fornite da "Lucy", una spia dei sovietici con contatti nell'Okw (l'Alto comando tedesco), Zhukov è a conoscenza perfino della data d'inizio dell'offensiva, e ordina un bombardamento preventivo di ben quattro ore sulle linee tedesche prima ancora che queste muovano un cingolo: è il biglietto da visita russo per le Waffen SS, che costituiscono il nerbo dello schieramento nazista.
Ostilità su tutti i fronti. Sul fronte nord Model attacca avvalendosi di 8 delle sue 15 divisioni di fanteria e di una sola delle sei divisioni corazzate, con l'obiettivo di prendere rapidamente la città di Olkhovatka per poi attaccare alle spalle i russi. Ma le postazioni difensive allestite da Zhukov tengono e la sera del primo giorno di battaglia i carri tedeschi hanno percorso appena sette chilometri all'interno del fronte nemico.
Sul fronte meridionale, invece, il generale Hoth decide di impiegare subito tutte le forze a sua disposizione per prendere le cittadine di Oboyan e Korocha. Nonostante i campi minati riescano a immobilizzare centinaia di carri, con l'efficace supporto dal cielo della Luftwaffe i tedeschi superano prima del tramonto le linee sovietiche e occupano Cerkasskoye.
CulturaÈ mai stato mandato in guerra un finto esercito fatto di manichini, gonfiabili ed effetti speciali?
Terreno minato. Il giorno seguente anche Model, a nord, decide di impiegare la riserva per tentare uno sfondamento centrale. Gli scontri si concentrano intorno al villaggio di Ponyri, largamente conteso, che in seguito sarà definito "piccola Stalingrado". Dopo altri tre giorni di inutili tentativi, il generale tedesco deve arrendersi all'evidenza: i carri saltano sulle mine, gli equipaggi e la fanteria sono un facile bersaglio per gli artiglieri sovietici.
Di lì non si passa: la 9a Armata rimarrà a 50 chilometri da Kursk. Intanto, a sud, la risposta di Zhukov non si è fatta attendere: il generale sovietico ha spostato la 5a Armata corazzata dalla riserva per arginare l'impatto dei panzerkorps diretti a Oboyan ma, soprattutto, ha chiesto ai bombardieri di "condire d'esplosivo" i collegamenti tedeschi su rotaia per rallentare il rifornimento di munizioni. Nonostante questo, i granatieri scelti della divisione
Grossdeutschland continuano ad avanzare e il 9 luglio si trovano una ventina di chilometri oltre le linee nemiche. Il 12 luglio i due schieramenti puntano lo sguardo sulla città di Prokhorovka. Entrambi sono consapevoli che la sua conquista segnerà le sorti della battaglia.
stessa città dove si combatte adesso? La storia che si ripete?