grigione
notorius
Non mi dire che quando mi esprimo, non si capisce na' cippa....visto che hai risposto in maniera precisa e concisa alle mie riflessioniGrigione, ti rispondo dedicandoti il mio prezioso tempo libero, proprio perché pur essendo tu un antiNatohai la decenza di parlare poco ..... e oltre tutto quando lo fai non si capisce una ciolla
Quello sempre: ieri calamarata al ragù di pesce spada con un (si fa per dire) bicchiere di Neostos Bianco 2020 di Spiriti Ebbri
Se proprio mi devo vendere lo farei o per soldi o per potere visto e considerato che la faiga è un principio causa-effetto dei primi due
Io no, o meglio in linea di principio sarebbe bello, ma sino a quando l'uomo non trova un modo concreto, fattibile e durevole per evitare le guerre ritengo che in alcuni casi l'intervento con la forza sia necessario soprattutto quando non si vuole porgere l'altra guancia.
Che nessuno vuole che finisca è lampante, parteggiare è sempre sbagliato, ma porre sullo stesso piano diavolo e acqua santa è un po' forzato per i miei gusti.
Sia ben chiaro, se l'Ucraina si arrendesse domattina io egoisticamente sarei felice. Però capisco che se entrano in casa mia e mi tolgono il 20% dei miei metri quadri, dopo aver provato a buttarmi fuori di casa, forse una piccola resistenza la farei e chiederei aiuto pure agli zingari per sconfiggere l'espropriatore privo di titoli esproprianti.
Pacciani (o chi per lui), Totò Riina (o chi con lui), Mussolini, Hitler e Stalin hanno posizioni diverse nella scala del Male.
La scala la puoi costruire secondo diversi criteri:
Per numero di morti assoluto, Stalin.
Per numero di morti per unità di tempo, Hitler.
Per potenziali conseguenze dirette sulla mia vita, Mussolini; etc.
Estremizzando il concetto: a me di cosa accadde in Donbass non me ne frega niente, come di cosa accade in Africa o in tutti gli altri posti del pianeta. Umanamente preferirei ci fosse la pace nel mondo (alla miss Italia) ma oltre questo, la mia vita è troppo breve per caricarmi delle angosce dei meno fortunati. Altrimenti sarei il Santo Padre
Mi ritengo fortunato e privilegiato nell'esser nato in Occidente/Europa...ma anche in Giappone non mi sarei lamentato, e siccome sono sufficientemente egoista penso ai fatti miei.
Ed i fatti miei tra Putin e Zelensky li ha turbati il primo.
E non mi importa su quali siano le motivazioni dell'ex bolscevico di noantri: come non penso che Putin avrebbe voluto o vorrà in futuro invadere l'Europa (altre Repubbliche ex Sovietiche probabilmente si) non penso neanche che la Nato avrebbe mai attaccato o invaso la Russia.
Non è fattibile salvo conflitto nucleare. Se poi mi dici che le élite avrebbero convenienza a far scoppiare un conflitto per decimare la popolazione...io la mano sul fuoco che questo non sia vero non ce la metto
Vedi Grigione, ammesso che sia vero che gli ucraini avessero torto nella vicenda Donbass (non lo so e onestamente, non mi interessa neanche) fino a quando si scannavano tra di loro io vivevo tranquillamente. Stesso discorso per le guerre in Siria, Iraq o in altre parti del mondo (già il nord Africa mi interessa di più).
Sono guerre lontane e quindi a parte un umano rammarico nulla toglie al mio portafoglio ed alla mia serenità.
Putin avviando una guerra alle porte dell'Europa invece ha innestato un processo che toglie qualcosa al mio portafoglio ed in parte alla mia serenità ed è quantomeno per questo motivo, tralasciando tutte le numerose ombre del personaggio, che dalla torre butterei il primo.
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Almeno Tu, esprimi con forza e capacità il tuo modo di razionalizzare la realtà ( che però mi permetto di giudicare soggettiva
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Faccio tesoro dei consigli enologici ( mondo troppo vasto x essere dei veri esperti ) e ti batto il calice con un Villa Bucci, in onore "dell'ormai fu" caro amico Giorgio Grai