Logistica.
Con il 10% di perdite il corpo di invasione è neutralizzato, con il 30% distrutto.
Questo non significa che non possano operare, soprattutto per ritorsione sulle città con l'artiglieria come hanno sempre fatto i russi, ma per conseguire i risultati previsti devono raggruppare e riorganizzare.
E le risorse sono scarse.
Cercheranno di sostituire la mancanza di organizzazione con l'impeto.
Ma l'obiettivo massimalista (presa di tutta l'Ucraina e russificazione) probabilmente è fallito.
Inoltre le probabilità di prendere Kyiv entro un mese (indispensabile per evitare un eccesso di attrito) è bassa.
Too bad for a blietzkrieg
non penso che draghi parli a vanvera, c'è in atto un piano per smarcarsi dalla russia
Le parole di Draghi: l'Ucraina nell'Ue
Dopo Zelenksy ha preso la parola il presidente del Consiglio Draghi. "Oggi l'Ucraina non difende solo se stessa ma la nostra pace, libertà e sicurezza", ha ricordato. "L'Italia - ha aggiunto - è al fianco dell'Ucraina. L'Italia vuole l'Ucraina nell'Unione europea". Questo perchè, ha spiegato il premier, "vogliamo disegnare un percorso di maggiore vicinanza dell'Ucraina all'Europa: è un processo lungo fatto di riforme necessarie. L'Italia è a fianco dell'Ucraina in questo processo". Rispetto alle sanzioni, il presidente del Consiglio ha ricordato che "in Italia abbiamo congelato beni per oltre 800 milioni di euro agli oligarchi russi" vicini a Putin. Fondamentale, comunque, rispondere alla guerra con l'accoglienza. "Quando l'orrore e la violenza sembrano avere il sopravvento - ha detto Draghi - proprio allora dobbiamo difendere i diritti umani e civili, i valori democratici; a chi scappa dalla guerra dobbiamo offrire accoglienza. Di fronte ai massacri dobbiamo rispondere con gli aiuti, anche militari, alla resistenza". Proprio rispetto al tema dell'accoglienza, il presidente del Consiglio ha soottolineato come l'esecutivo abbia "stanziato nuovi fondi: vogliamo aiutare i rifugiati non solo ad avere una casa ma anche un lavoro per integrarsi".
Aggiornamento al 22/03, solo perdite RUF.
Dati risorse disponibili nel conflitto corretti con riferimento a IISS_org.
Ovviamente tutte approssimazioni. Bias nel conteggio.
Stime fornite da OSINT (stime ufficiali UKR - RUF scartate) tranne per le perdite di personale ipotizzate da intelligence occidentale. (28k somma di 7k KIA e feriti in rapporto 3 a 1)
Vedi l'allegato 648626
non penso che draghi parli a vanvera, c'è in atto un piano per smarcarsi dalla russia
Le parole di Draghi: l'Ucraina nell'Ue
Dopo Zelenksy ha preso la parola il presidente del Consiglio Draghi. "Oggi l'Ucraina non difende solo se stessa ma la nostra pace, libertà e sicurezza", ha ricordato. "L'Italia - ha aggiunto - è al fianco dell'Ucraina. L'Italia vuole l'Ucraina nell'Unione europea". Questo perchè, ha spiegato il premier, "vogliamo disegnare un percorso di maggiore vicinanza dell'Ucraina all'Europa: è un processo lungo fatto di riforme necessarie. L'Italia è a fianco dell'Ucraina in questo processo". Rispetto alle sanzioni, il presidente del Consiglio ha ricordato che "in Italia abbiamo congelato beni per oltre 800 milioni di euro agli oligarchi russi" vicini a Putin. Fondamentale, comunque, rispondere alla guerra con l'accoglienza. "Quando l'orrore e la violenza sembrano avere il sopravvento - ha detto Draghi - proprio allora dobbiamo difendere i diritti umani e civili, i valori democratici; a chi scappa dalla guerra dobbiamo offrire accoglienza. Di fronte ai massacri dobbiamo rispondere con gli aiuti, anche militari, alla resistenza". Proprio rispetto al tema dell'accoglienza, il presidente del Consiglio ha sottolineato come l'esecutivo abbia "stanziato nuovi fondi: vogliamo aiutare i rifugiati non solo ad avere una casa ma anche un lavoro per integrarsi".