Una sconfitta dura da digerire.
La città strategica di Bakhmut è caduta.
Lo aveva annunciato il gruppo Wagner, erano arrivate le congratulazioni di Putin alle truppe,
ma a dare la certezza della perdita più dolorosa in questa guerra
è il presidente ucraino Zelensky che da Hiroshima conferma: “Bakhmut è solo nei nostri cuori”.
E ancora più esplicito risponde “Penso proprio di no”,
quando gli viene chiesto se la città è ancora nelle mani degli ucraini.
Intanto l’esercito russo ha annunciato che la città ucraina di Bakhmut è stata “interamente liberata”,
dopo che il gruppo mercenario russo Wagner aveva detto di aver preso la città,
teatro della più lunga battaglia dall’inizio dell’offensiva di Mosca in Ucraina.

